Pasquale Sorrentino espone a Venezia

Le opere dell’artista in mostra nella storica galleria Accorsi

Venezia, con la sua Biennale d’arte contemporanea, è da sempre la meta più ambita per gli artisti di tutto il mondo, un palcoscenico dove il mondo dell’arte incontra il grande pubblico, addetti ai lavori o semplici amanti dell’arte.

Pasquale Sorrentino sarà in mostra alla kermesse “Venezia in Arte, Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea”, che si svolgerà dal 16 aprile al 4 maggio 2019 nella storica galleria Accorsi, ubicata in calle dei Forni 2265, nel cuore del centro storico della laguna.

La galleria Accorsi Arte è una delle gallerie più prestigiose d’Italia, vanta un’importantissima collezione d’arte, con artisti del calibro di Edouard Manet, Lucio Fontana, Giacomo Manzù, Keith Haring, Emilio Greco e Mario Schifano.

La mostra ospiterà alcuni degli artisti più interessanti del momento. Oltre a Sorrentino, saranno presenti: Anja, Annalise Ambrogio, Gaetano D’Alessandro, Sonia Ervas, Renate Furst, Angela Martinelli, Cesare Paolantonio, Roswitha Schablauer, Georgeta Stefanescu, YAYA, Elisabetta Zara. Tutti maestri che la Falzone arte di Milano ha selezionato per la qualità esecutiva della loro ricerca artistica.

Sorrentino sarà presente in galleria con l’opera “Groviglio esistenziale”. Quest’ultima, particolarmente apprezzata da diversi curatori e critici d’arte per la sua composizione polimaterica, rappresenta la condizione umana nella sua essenza più nuda: in cui l’uomo è raffigurato in bilico tra il bene e il male, in una tensione di fragile e costante mutamento che definisce e modella le scelte esistenziali. “Pasquale Sorrentino – scrive il critico d’arte Marco di Mauro – individua una cifra lirica che, attraverso una linea sinuosa e avvolgente, ravvivata da cromatismi caldi e accesi, ricostruisce un universo vivo dell’immaginario. […] Nelle superfici increspate e smangiate, nelle rughe che solcano i corpi, nella distorsione di parti anatomiche, l’artista esprime le sollecitazioni del subconscio, il malessere sociale e l’angoscia esistenziale che logora l’uomo contemporaneo. […] Sorrentino -continua Di Mauro-  si esprime attraverso una pittura visionaria, che alterna note d’amarezza e d’ironia. I colori lucidi e brillanti, che nascono dall’impasto di colle viniliche e colori acrilici denunciano le trascorse esperienze nei laboratori di ceramica. Le immagini che l’artista cerca di fissare sulla tela nascono dal torbido agitarsi del suo inconscio, sono larve umane che non riescono a liberare la propria spiritualità, ad esprimere le intime pulsioni che implodono all’interno dei corpi”.

Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Italia e all’estero. Il nome dell’artista mondragonese, ormai noto a livello nazionale, figura su cataloghi e pubblicazioni di settore, fra i tanti si ricorda Arte Mondadori e Flash art. Sempre più intense le collaborazioni con Enti pubblici e privati. (di RED St.21)

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