“Per amore della verita”. Lettera aperta alla dott.ssa Manuela Piancastelli

Qui di seguito, il testo integrale della missiva che il primo cittadino della Città di Caiazzo, Tommaso Sgueglia, ha rivolto alla giornalista de Il Mattino e titolare dell’azienda vinicola “Terre del Principe”, Manuela Piancastelli, dopo le accuse dalla medesima rivolte su Facebook all’Amministrazione comunale e all’intera comunità caiatina.

 

 “Egregia dott.ssa Piancastelli, 
                                            ho letto con grande stupore e non poco disappunto un Suo recente commento ad un post dell’ artigiano della pizza Franco Pepe, nostro ambasciatore nel mondo, carica conferitagli sia dal Comune di Caiazzo che da Cittaslow International, in cui Lei non disdegna di ‘attaccare’ frontalmente l’Ente che rappresento  su un episodio che va raccontato tutto, dall’inizio alla fine, per evitare confusione e strumentalizzazioni che pure traspaiono dalle Sue parole. 
 
Premetto che ho riflettuto a lungo prima di scriverLe questa lettera aperta nella qualità di Sindaco della Città di Caiazzo, ecco perché lo faccio solo ora e non nell’immediatezza del Suo post, e se ho deciso di intervenire, mi creda, è solo per amore della verità e per ripristinare la realtà dei fatti, non senza tanta amarezza ed altrettanta  delusione per gli attacchi subiti, ma ció nondimeno al netto di ogni spirito polemico. 
 
È sin dal 2003, quando ho assunto per la prima volta la carica di vice sindaco ed assessore alla Cultura e alla Promozione Turistica con l’amministrazione dell’allora sindaco Stefano Giaquinto, che perseguo una politica di promozione di Caiazzo e delle sue eccellenze sia in Italia che all’estero, partecipando ad iniziative di respiro nazionale ed internazionale  (alcune delle quali a Caiazzo come il Raduno delle eccellenze delle Cittaslow anno 2009, diverse edizioni di Umbria Jazz Dinner Music, a Greve in Chianti, a Bazzano, a San Daniele del Friuli, ad Orvieto Palazzo del Gusto presso l’Enoteca Regionale dell’Umbria, a Roma, in Polonia ed in Olanda; nonché alla produzione di documentari trasmessi da reti nazionali (Rai “Geo&Geo” ecc.) partecipando con produttori, chef  e pizzaioli delle “Terre del Caiatino”       (che ne possono testimoniare la loro partecipazione) con l’unico scopo di valorizzare il nostro territorio, inteso non solo come città capofila ma anche come intero comprensorio. 
 
Questo impegno continua ancora oggi con l’amministrazione che mi onoro di rappresentare e più che mai con eventi importanti come le “Giornate FAI di Primavera 2015“, l’apertura di un Info-Point turistico, non attivo in questo periodo per i lavori di rifacimento di Via Aulo Attilio Caiatino che interessano il centro storico.
 
Nessuno può negare il mio impegno e quello dell’amministrazione da me guidata in questo settore e tutto l’apporto che ho sempre  incondizionatamente dato agli operatori del settore.
 
Anzi non sono mancati momenti in cui ho addirittura subìto critiche da una parte della politica locale e da una parte della cittadinanza solo per aver posto tra i primi obiettivi della mia attività di governo proprio quello della promozione e della valorizzazione della cultura delle “Terre del Caiatino”, intesa non solo nella sua accezione storica e paesaggistica ma anche nella sua declinazione enogastronomica.
 
L’ho sempre fatto animato unicamente da buona volontà e per amore del territorio in cui sono nato, non avendo aziende personali da promuovere.
 
Proprio in questo ultimo quindicennio sono state gettate le basi per il successo e la risonanza che talune pregevoli e prestigiose realtà artigianali ed enogastronomiche locali stanno ottenendo a livello nazionale ed internazionale, perché l’interesse creato intorno ad un’area 
ha fatto si che essa potesse offrire una nicchia di mercato e di promozione ai diversi prodotti di eccellenza di cui il territorio caiatino può oggi andare orgoglioso. 
 
Ecco perché mi sembra francamente assurdo, ingeneroso e inverosimile che Lei accusi il Comune di miopia e follia, anche e soprattutto nel caso dell’arrivo in città della troupe del canale “Amazon Prime” per le riprese televisive del documentario “Eat The World”.
 
Il Comune di Caiazzo non ha mai voltato le spalle, come Lei afferma, a chi lavora per il bene ed il rilancio del territorio, né tantomeno a Franco Pepe, a cui riconosciamo tutti le ormai note capacità.
 
Come ben si evince dalla lettura della richiesta avanzata dalla produzione e dalle relazioni del comando di Polizia Municipale, che sono a Sua completa disposizione presso il Municipio qualora lo ritenesse opportuno, non era previsto, nè era mai stato prospettato, alcun arrivo dei famosi conduttori americani Emeril Lagasse e Nancy Silvetron a bordo di una Spider Alfa Romeo lungo via Aulo Attilio Caiatino e fino all’ingresso del vicolo del centro storico che conduce alla nota pizzeria “Pepe in Grani”. 
 
Non se ne faceva assolutamente menzione nella nota della produzione dove,  piuttosto, si ipotizzavano le sole riprese con attrezzature leggere e non invasive, ovvero le sole telecamere, da parte di circa dieci operatori.
 
Nonostante questo, nell’immediatezza dell’arrivo della troupe, una pattuglia di servizio della Polizia Municipale si è recata sul posto, appena dopo 3-4 minuti dalla telefonata che ho ricevuto dal maestro Franco Pepe, ed ha fornito tutta l’assistenza possibile agli operatori e al regista per lo svolgimento delle riprese, nonostante pure qualche intemperanza di troppo. 
 
Lei capirà benissimo che, da un momento all’altro e di sabato mattina anche, senza alcuna notizia sulla tipologia delle riprese da fare, non era possibile far sparire nel nulla un cantiere che sta riguardando importanti lavori di riqualificazione e rifacimento delle strutture connesse al centro storico caiatino.  
 
Tutti gli operatori commerciali, i residenti ed i visitatori stanno affrontando dei disagi che a breve finiranno, ma dobbiamo tutti fare la nostra parte nel venirci incontro.
 
Eppure i grossi mezzi (due furgoni) della troupe e le relative apparecchiature hanno avuto il permesso di accedere ad una zona interdetta alla circolazione ed in presenza di precise misure di sicurezza e prevenzione infortuni a tutela della pubblica e privata incolumità, proprio nell’ottica di agevolare sempre per quanto possibile, ed anche oltre molto spesso, le opportunità di visibilità e promozione riservate al nostro territorio attraverso i vari canali creati nel tempo.
 
Dispiace che si sia voluto creare un caso sul nulla, tanto da farne nascere una polemica sterile, pretestuosa e strumentale, e prendo atto perplesso e stupito che il tutto sia scaturito dal Suo post. 
 
Un pó di amarezza mi è scaturita quando ho valutato col senno del poi che quel sabato pomeriggio ci salutammo cordialmente in piazza Porta Vetere e Lei non accennò minimamente all’accaduto di qualche ora prima, preferendo poi affidare il Suo pensiero e le Sue accuse ad uno scritto pubblico sul maggior social network. 
 
Avrei preferito che mi avesse affrontato “de visu” in modo da non mettere in moto l’attacco mediatico che è seguito al Suo post, che sono certo di non meritare e che non fa altro che nuocere a queste terre e a tutti quelli che ci lavorano duramente ogni giorno.
 
Spero che sia stato solo un mero equivoco, io posso assicurarLe che continuerò a lavorare per tutti come ho sempre fatto per questi amici produttori e non lascerò che la mia opera di valorizzazione del territorio si fermi un solo istante.
 
Auguri di una Pasqua serena e di Pace.”
Tommaso Sgueglia, Sindaco di Caiazzo.

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