Premio alla Casa di riposo

In Alessandria d’Egitto apertura ufficialmente i 150 anni della nascita di Re Vittorio Emanuele III, dove visse due anni da esule e per 70 anni il defunto Sovrano è stato custodito con venerazione nella cattedrale di Santa Caterina d’Alessandria. 

21 ottobre 2019 Alla Casa di Riposo “Vittorio Emanuele III” di Alessandria d’Egitto il Premio Internazionale Vittorio Emanuele III.
Nel 150° anniversario dalla nascita di S.M. il Re Vittorio Emanuele III, primo Principe di Napoli, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha istituito un premio intitolato al sovrano che ha regnato dal 1900 al 1946.
Il Delegato del Premio, Gr. Uff. Rodolfo Armenio in visita in Egitto, questa mattina si è recato alla Casa di riposo intitolata al terzo Re d’Italia, in Alessandria, accolto dal Dr. Francesco Monaco presidente della Società Italiana di beneficenza. La Casa é stata fondata nel 1927, progettata dall’architetto italiano E. Verrucchi e costruita dall’impresa Di Farro. Essa era un luogo di incontri per molte famiglie alessandrine cui piaceva ritrovarsi lí la domenica,nella calma e nel verde del suo giardino. Re Vittorio Emanuele III, dopo aver abdicato in favore del figlio Umberto II il 9 maggio 1946, lasciò l’Italia partendo da Napoli un mese prima del referendum del 2 giugno, e si ritirò in Egitto, ospitato dal Re Faruq . Il Re d’Italia amava moltissimo il lungomare di Alessandria, dove amava passeggiare tutti i giorni, in quanto, per la straordinaria somiglianza, gli ricordava la sua Napoli e in particolare il lungomare di via Caracciolo.L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe, è un’associazione combattentistica posta sotto la vigilanza del Ministero della Difesa. Esso venne fondato a Roma morte del Re Vittorio Emanuele II avvenuta il 9 gennaio 1878, per mantenere viva la devozione e la riconoscenza all’Augusta Casa di Savoia, per l’appena conquistata Unità d’Italia. Per tale motivo, i veterani delle Guerre d’Indipendenza, decisero, sul proprio onore, di associarsi per prestare un servizio di guardia alle venerate spoglie mortali del “Padre della Patria”, presso il suo luogo di sepoltura nel Pantheon di Roma.

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