Primarie PD a Caserta, parte la macchina organizzativa e Franco De Michele sogna la grande festra democratica

BY GIOVANNA PAOLINO

Primarie Pd a Caserta . Questi i nomi dei candidati : Enrico Tresca- Carlo Marino -Enzo Battarra- Andrea Boccagna. Quattro nomi che , secondo le dichiarazioni ufficiali , rappresentano le anime del partito, ma che in realta’ pare che non abbiano soddisfatto molti militanti. Secondo alcuni Dem questi nomi non costituiscono una sintesi del partito che , invece, avrebbe potuto essere rappresentato in altro modo da altri candidati. A quanto pare lo stesso Gennaro Oliviero sarebbe rimasto fuori dalla quaterna : il Consigliere Regionale, infatti, avrebbe voluto candidare il Dott. Luigi Silvio Casale, padre di Emiliano , ex Assessore alle Politiche Sociali , poi dimissionario, della disciolta amministrazione comunale. Pare che sia stata la stessa Pina Picierno a bocciare la linea Oliviero e dichiarando inammissibile presentare o supportare alle Primarie ex amministratori del centrodestra che per anni sono stati avversari del centrosinistra e del PD. E poco conta che un ‘altra parte del Pd casertano consideri le primarie con 4 candidati come uno sfilacciamento del partito. Senza contare il costo di queste consultazioni . Le primarie del Pd nel capoluogo costeranno 7mila euro per ogni candidato e , considerato che i candidati sono 4, queste consultazioni costeranno circa 30mila euro .La cifra e’ stata concordata all’unanimita’ sulla base del rapporto con il numero di abitanti paragonato a Napoli dove il limite e’ di 30mila euro. Insomma, cosi’ e’ se vi pare.

Intanto la macchina organizzativa di via Maielli e ‘ partita spedita alla guida di Franco De Michele, Presidente del Comitato Organizzatore , che , nella giornata di domani, dovra’ verificare le procedure e concordare con i 4 schieramenti in campo il numero e la collocazione dei seggi che dovranno essere allestiti in citta’ il 6 marzo data delle consultazioni alle quali potrebbe partecipare anche un osservatore da Roma. Non va dimenticato , che, in questo periodo, il Pd casertano e’ sotto il focus dei vertici romani. A livello provinciale manca il Coordinamento di un Segretario Provinciale dopo le dimissioni di Raffaele Vitale, cosi’ come e’ completamente assente la figura del Presidente. A livello cittadino, le faide interne, che stavano per portare alla sfiducia di Cira Napoletano sono state placate , almeno momentaneamente , forse , si dice, in virtu’ di un accordo fra lo stesso Segretario Cittadino e il gruppo di Rifare l’Italia , che ne chiedeva assolutamente le dimissioni.

In ogni caso , adesso il Pd deve cambiare comportamento. All’abile Franco De Michele l’arduo compito di trovare una sintesi condivisa. Allo studio la possibilita’ di trovare 5 punti della citta’ da adibire a sedi di voto in grado di accogliere piu’ seggi. Questa soluzione avrebbe numerosi vantaggi : innanzi tutto favorire i simpatizzanti dei vari candidati e garantire un contestuale controllo sui vari seggi da parte di una decina di supervisori , volontari del partito. Un pettegolezzo : si dice che Carlo Marino abbia gia’ arruolato nel proprio esercito numerosi giovani Dem a supporto della sua campagna elettorale. I seggi rimarranno aperti dalle ore 8.00 alle ore 21.00 del 6 marzo e per partecipare sara’ previsto un contributo di 2 euro da parte di ogni elettore con esclusione d

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