Richiesto al Ministero dell’Economia opt out per semplificare sospensione dei mutui e finanziamenti. Konsumer: “Blocco temporanea segnalazioni negative”

Opt out per semplificare la sospensione dei mutui da allargare anche ai finanziamenti e blocco temporanea delle segnalazioni negative nei SIC. Sono alcune delle proposte indirizzate quest’oggi da Konsumer Italia al MEF, con una missiva a firma del Vice Presidente, l’Avv.Raffaella Grisafi, con l’intento di richiamare l’attenzione del Ministero sulla necessità ed urgenza di adottare modalità semplificate per agevolare la sospensione dei mutui. Si è in particolare suggerito di adottare un sistema di opt out per cui non sia necessario una attività del consumatore per sospendere il mutuo ma sia l’intermediario finanziario a dover contattare direttamente il titolare del rapporto di mutuo e per il tramite di una procedura di registrazione, telefonica con cui l’operatore illustri sinteticamente diritti e doveri del consumatore, sostanzialmente chiedere al consumatore se intenda avvalersi o meno della sospensione del mutuo. In assenza di espresso diniego, l’intermediario dovrà procedere all’automatica sospensione del piano rateale. In tale operazione gli intermediari potrebbero essere supportati dai call center di cui già generalmente si avvalgono. La richiesta è avvalorata dall’impossibilità in questo momento (e presumibilmente ancora per le prossime settimane) per i consumatori di poter procedere al più semplice adempimento formale che impedirebbe di beneficiare della misura. Si è inoltre rappresentato al Ministero come le famiglie non abbiano liquidità ma si trovino a dover saldare rate di finanziamenti che nell’attuale fase risultano impossibili da onorare anche nella loro porzione mensile e di cui il Cura Italia non tiene conto. Ciò indurrà inevitabilmente i consumatori ad interrompere il pagamento con il rischio che si avviino tutti i meccanismi di sollecito e recupero che già in tempi normali sono noti per criticità operative e che, nell’attuale contesto andranno ad aggravare un clima sociale già fortemente messo alla prova dall’emergenza sanitaria. Il mancato pagamento comporta inoltre la segnalazione nei Sistemi di Informazione Creditizia che registrando gli inadempimenti, restituiranno al mercato del credito nei prossimi mesi, una serie di “cattivi pagatori loro malgrado” che dunque avranno anche difficoltà nell’accesso al credito, alla ripresa. In tal senso si è chiesto di coinvolgere tutti gli stakeholders al fine di concordare procedure per sospendere le segnalazioni nei SIC o adottare sistemi di cancellazione in breve tempo. Da ultimo, forte preoccupazione Konsumer ha mostrato per l’attuale traffico di transazioni on line a mezzo carte di pagamento che potrebbero in questo momento registrare un picco anomalo per l’operatività media delle famiglie con rischio di ulteriore sovraindebitamento. A tale fine si è richiesto di attivare un sistema di monitoraggio del traffico di transazioni on line attenzionando quei clienti che solitamente hanno un’operatività più bassa e predisponendo un alert che richiami gli stessi ad una gestione ponderata delle proprie finanze. Si è inoltre richiesto di valutare l’opportunità di oscurare piattaforme di investimenti on line che, in questo momento di permanenza domiciliare forzata, potrebbero rappresentare un ulteriore grave pericolo di indebitamento di soggetti non muniti delle dovute competenze e del richiesto livello di avvedutezza. Konsumer auspica che il MEF intervenga tempestivamente e con misure concrete ed efficaci a supportare i consumatori in questa fase critica ed a ridurne le occasioni di pregiudizio nel prossimo futuro a cui, nonostante la gravità del presente, occorre guardare con grande lucidità e concretezza.

Ufficio Stampa Konsumer Nazionale
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2 Comments

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    franchi giovanni Marzo 28, 2020

    La sospensione delle segnalazioni negative è un imperativo categorico. La mancanza fi fondi impedisce di onorare le rate di mutui e finanziamenti. Il che comporta l’immediata segnalazione al CRIF, ossia alla Centrale Rischi. Dalla stessa discende la sospensione di ulteriori finanziamenti e il blocco di ogni attività, sempre che oggi sia ancora possibile. Se vogliamo pensare ad una possibile ripresa, quando la pandemia sarà terminata, è necessario dare la possibilità a chi oggi è bloccato di riattivare i motori. Ma se le pretese delle banche e delle società finanziarie non vengono oggi bloccate, ciò non sarà cocconcepibile.

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      matilde Maisto Marzo 28, 2020

      Pienamente d’accordo, spero che tutto vada!

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