Sabato 12 agosto- con LA LOCANDIERA a Classico Contemporaneo arriva una fresca rilettura del capolavoro di Goldoni

ESTATE A NAPOLI 2017

CLASSICO CONTEMPORANEO

IV edizione

direzione artistica

Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino

 

organizzazione: Teatro dell’Osso

in collaborazione con

Aries Teatro ed Eventi

Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore

Napoli

sabato 12 agosto 2017 ore 21:30

LA LOCANDIERA

O COME SI INNAMORANO GLI UOMINI 

da Carlo Goldoni

con Federica Pirone, Gaetano Franzese, Gianluca Cangiano, Vincenzo Castellone, Mario Autore

costumi Federica Pirone

regia Mario Autore

durata 65′

 

L’interesse per una riproposizione della Locandiera sta tutto nella profonda verità che questo testo del 1753 riesce ancora aggi a restituire con incredibile lucidità sulle relazioni umane e, nella fattispecie, sul funzionamento dell’amore. Il nostro adattamento trova il suo sunto esplicativo nel sottotitolo: come si innamorano gli uomini. Questa dicitura reca in sé i due aspetti, legati e inscindibili, della vicenda: da un lato mostrare cosa accade quando gli uomini si innamorano, dall’altro mostrare come fare, quali strumenti e metodi adoperare, per far innamorare un uomo.

 

Sebbene siano già ben visibili nel testo goldoniano alcuni tratti del nascente teatro borghese, per quanto concerne i personaggi, questi, per quanto vivi e complessi, non hanno ancora acquistato una profondità psicologica di tipo tridimensionale ma sono fondamentalmente presentati come caratteri tipici: hanno, cioè, il grado di caratteri universali e dunque in essi ognuno di noi ha la possibilità di rivedere una parte di sé stesso. Da qui l’idea di rendere l’azione quanto più possibile contemporanea, senza per questo stravolgerne le dinamiche, ma adattandole alla nostra fruizione. L’interesse per la dinamica amorosa piuttosto che per quelle sociali ci ha dato la possibilità di decontestualizzare l’azione dalle sue originali coordinate storico-culturali.

 

I personaggi di Mirandolina e del Cavaliere sono l’incarnazione del “femminile” e del “maschile” e, di fatto, vengono caratterizzati in modo tale da risultare allo spettatore due prototipi di uomo e di donna, due archetipi, due universali. L’unica caratteristica specifica di cui l’autore li dota è quella che muoverà tutto l’asse narrativo della vicenda: da un lato una forte avversione per le donne e dall’altro uno spirito ribelle e indomito. L’uno diventa simbolo di quella umanità maschile che rifiuta la propria debolezza, la propria parte femminile, l’altra, paradossalmente, assume invece proprio un carattere maschile e virile, assumendo su di sé le componenti maschili della donna. C’è dunque un uomo incompleto che cade sotto i colpi inferti da una donna completa. Non a caso questa donna verrà spesso vista come una icona del femminismo, in quanto ha dimostrato nel reale la possibilità della donna di eguagliare e vincere il maschio.

 

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HERMES COMUNICAZIONE

  Ufficio Stampa ed Eventi

Gianmarco Cesario (+39 3802932026)

Antonio Mocciola (+39 3920368048)

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