Santa Maria C.V.Caso sospetto di Coronavirus. L’Ospedale Melorio sospende le proprie attivita’

A Santa Maria Capua Vetere c’è un caso sospetto di Coronavirus. A confermarlo è proprio l’ospedale Melorio che, tramite una circolare, ha comunicato la chiusura del pronto soccorso per gli accertamenti.

di Giovanna Paolino.
Stando a quanto riportato dalla pagina facebook “Ciò che vedo in città SMCV” una persona si sarebbe presentata in ospedale per effettuare i test, in maniera spontanea.
Non c’è, al momento, alcun allarme ma si aspettano i risultati dei test.
Sulla questione e’ intervenuto anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli , componente anche della Commissione Sanita’ di Palazzo Santa Lucia.
“A Santa Maria Capua a Vetere – spiega Borrelli – il pronto soccorso del San Giuseppe e Melorio è chiuso per la verifica di un caso sospetto di Coronavirus. Mentre al San Giovani Bosco sono ricoverati due giovani 19enni, uno di Monza e l’altro di Milano, mentre all’ospedale San Paolo è ricoverato un 48enne, proveniente da Monza che aveva partecipato alla maratona sul Lungomare. Ora attendiamo l’esito dei tamponi per capire se davvero ci troviamo di fronte dei casi di Coronavirus. In ogni caso non diamo vita ad inutili allarmismi, serve prudenza e precauzione.” – ha continuato il Consigliere Borrelli.
Il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo  questa mattina, insieme ai dirigenti responsabili dei vari distretti sanitari della provincia e degli ospedali, ha tenuto la prima riunione dell’unità di crisi aziendale costituita  dopo la diffusione venerdì dei primi contagi in Lombardia.
“Al momento . ha affermato Ferdinando Russo-  stiamo monitorando due casi sospetti di Coronavirus ma la situazione è sotto controllo, anche perché le persone controllate non hanno sintomi particolari. L’unica cosa che temiamo e’ questo panico alimentato da una comunicazione, anche dei media, che giudico sbagliata, e che sta portando parecchie persone a presentarsi ai Pronto soccorso degli ospedali; circostanza che fa saltare i protocolli di sicurezza”.

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