Scandalo Euro 5, il Codacons apre l’offensiva alla Volkswagen: una denuncia penale per ottenere il risarcimento dei danni. Ecco i veicoli interessati

COMUNICATO STAMPA CODACONS

STUDIO LEGALE GALLICOLA

 

L’avvocato Maurizio Gallicola e il Codacons in campo a tutela dei consumatori dopo lo scandalo Volkswagen.

«Come già preannunciato il Codacons Caserta ha già presentato denuncia penale contro il colosso tedesco per truffa – ha spiegato l’avvocato Gallicola – Nel contempo sono partite le messe in mora e ci apprestiamo a notificare gli atti di citazione».

All’azione giudiziaria condotta da Gallicola ha risposto subito la casa automobilistica tedesca, anche se le rassicurazioni offerte non convincono il numero uno del Codacons casertano.

«Volkswagen ha risposto al Codacons Caserta affermando che le auto saranno richiamate in sede per le opportune modifiche alla centralina. Il Gruppo prosegue affermando che l’auto modificata non avrà nessun problema per tutto il periodo della circolazione – ha spiegato Gallicola – Il punto non è questo, il danno è la svalutazione economica che subisce il proprietario dell’auto al momento della vendita, ovvero dal 20% al 30% della valutazione dell’usato». Per Gallicola è indispensabile che ciascun consumatore riceva un indennizzo per il danno subito. «La Volkswagen ha offerto ad alcune associazioni di consumatori italiane € 700,00 – ha aggiunto il professionista casertano – Il Codacons Caserta non ritiene questa cifra proporzionata alla truffa subita ed ai danni che gli automobilisti hanno ricevuto.

Le violazioni poste in essere dal colosso tedesco e perpetuate addirittura per sei anni con la connivenza del proprio governo e del Parlamento Europeo, aprono scenari drammatici per i consumatori e conferma la visione che trent’anni orsono sembrava utopistica di un mondo governato dalle più grandi e potenti holdings in grado di condizionare governi e dominare tutti gli abitanti del pianeta.

Senz’altro l’evento più assurdo è la complicità del governo tedesco che si erge da anni a paladino della moralità e della legalità condizionando da anni la vita di tutti i cittadini europei».

Gallicola invita tutti i possessori dei modelli incriminati a sporgere denuncia.

«La questione va vissuta come momento fondamentale per ogni cittadino coinvolto per rendersi protagonista dei propri diritti inviolabili denunciando quanto accaduto – ha denunciato – Siamo  quindi pronti ad assistere tutti gli acquirenti delle seguenti  autovetture (non solo Volkswagen ma anche le Seat, Audi e Skoda, facenti anch’esse parte dello stesso gruppo automobilistico) sin dalla fase di revisione dell’autovettura fino all’ottenimento del risarcimento dei danni subiti».

Prima di ricorrere alla magistratura Gallicola consiglia un controllo ai possessori dei modelli di auto incriminati.

«Nel frattempo, però, è possibile fare già da sé un primo controllo verificando la voce V.9 della carta di circolazione – spiega ancora l’avvocato Maurizio Gallicola – Le Euro 5, coinvolte nello scandalo, sono contraddistinte da queste voci: 1999/96 CE fase III oppure riga B2 o C; 2001/27 CE rif. 1999/96 riga B2 oppure riga C; 2005/78 CE rif.2005/55 CE riga B2 oppure riga C; 2005/55 CE B2; 2006/51 CE rif. 2005/55 CE B2 oppure riga C».

Il responsabile del Codacons Caserta mette in guardia i consumatori da forme di ricorso collettive che, alla fine non porterebbero alcun beneficio, ma rappresnterebbero solo lo strumento per le multinazionali per pagare meno soldi.

«Un avviso importante: non credete a chi vi parla di Class Action. La Class Action in Italia è una legge truffa scritta dagli avvocati delle multinazionali per evitare grandi esborsi  economici – ha sottolineato Gallicola – Basta dire che non è previsto il risarcimento del danno morale e quindi degli altri diritti protetti  costituzionalmente quali, nel caso di specie, il danno ambientale.

Nessuno negli ultimi sette anni tra politici, giornalisti e consumatori ha mai denunciato tale sconcio, anzi  dovunque si parla e si scrive di Class Action.

Solo il Codacons Caserta e altre poche associazioni, che effettivamente tutelano i consumatori, hanno da sempre denunciato il fatto.

La truffa non coinvolge solo chi ha acquistato una Volskwagen ma è un’occasione per dimostrare alle holding, ai governi e a chi comanda che a volte anche il piccolo consumatore (il Davide) può farsi giustizia contro le grandi holdings e governi (Golia)».

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *