Sempre più successi registra Il Cormorano

E’ stato proprio piacevole per tanti turisti vivere la stagione estiva 2019 a Agropoli con il suo mare limpido, cielo meraviglioso, cittadina attraente con il suo territorio e le sue bellezze naturali ed artistiche, oltre che per la ristorazione che propone le eccellenze della gastronomia. Ma si sa che il sole nel meridione d’Italia bacia un pò tutte le regioni ed in particolare fra queste c’è la Campania dove l’estate si prolunga a volte anche oltre ottobre, ebbene c’è quindi ancora tempo per villeggiare nella cittadina cilentana emblema dell’enogastronomia d’eccellenza. Se però si vuol godere qualcosa di sublime non resta che provare ad essere ospitati dal ristorante “il Cormorano”. Essendo abbastanza piccolo negli spazi esterni, si può provare a prenotare un pranzo oppure, forse ancor meglio una cena per godersi qualcosa di indimenticabile. Dapprima la posizione strategica del ristorante offre la possibilità, con i suoi tavoli posizionati su un terrazzo sul mare, di godere tutto il panorama di Agropoli dalle sue alture con la visione dell’intera Acropolis (città alta) che ha dato il nome ad Agropoli e che domina con la Madonna di Costantinopoli che è la protettrice dei marinai, alla sua spiaggia e quindi Cielo, sole, paesaggio di unica bellezza, spiaggia con mare limpido e poi gustando le prelibatezze culinarie che la cucina di questa ristorante è in grado di offrire. Lo chef 34enne Angelo Arrichiello con il suo aiuto in cucina Alessio Autiero,  attraverso la sua esperienza nella elaborazione dei suoi piatti utilizzando esclusivamente prodotti freschi e prevalentemente del territorio o unicamente locali come il pescato sempre giornaliero e purtroppo per garantirlo può offrire solo quello che i pescatori sono riusciti a catturare in questo mare meraviglioso, riesce sempre a ricevere dagli avventori notevoli complimenti per aver saputo far riprovare, con i suoi semplici e coreografici piatti, ma dai sentori e sapori inconfondibili, il piacere di ritrovare i gusti della buona cucina di una volta con un leggero tocco innovativo come oggi da tanti richiesto. Una professione, quella di Arrichiello, iniziata per passione all’età di 14 anni e completata frequentando gli istituti alberghieri di Napoli Ippolito Cavalcanti e Duca di Buonvicino dove ha avuto come docenti i grandi chef Gaetano Riccio e Felice Franzese ed una specializzazione nell’arte culinaria conseguita nella scuola di formazione per cuochi e pasticceri “Dolce & Salato” di Marcianise con direttori Giuseppe Daddio e Aniello Di Caprio , completata poi con una esperienza lavorativa in più ristoranti nel mondo e poi con il rientro in Italia e la specializzazione nella cucina del pescato fresco di Pozzuoli in ristoranti di questa località. Altro punto cardine de Il Cormorano, è l’accoglienza della famiglia Ruocco titolare del ristorante con papà Gianni, mamma Gabriella Galluzzo ed i fratelli Walter, Antonia, ed in particolare Gianluca Ruocco che prepongono a quella del direttore di sala Bruno Callà insieme a Giuseppe Strina e Enzo De Cristofano, con tutti i crisma del Bon Ton riescendo a far sentire a proprio agio il cliente, cercando di accontentarlo in tutte le sue esigenze, desideri e volontà. Il Cormorano rappresenta un vanto per  la città di Agropoli, cittadina del parco nazionale del CilentoVallo di Diano e Alburni  istituito nel 1991 che ha ottenuto dal 1998 il riconoscimento dall’Unesco come Patrimonio  dell’umanità e che ha confermato anche per il 2019 la Bandiera blu per le spiagge e gli approdi ed è tra le più longeve, essendo giunta quest’anno al 20esimo riconoscimento per le spiagge ed il settimo per l’approdo turistico. Questo locale, interessantissimo per tanti aspetti, sorto in un palazzo del ‘500 che era un posto di vedetta del castello e della torre di San Francesco, possiede 45 coperti esterni e 35 nella sala interna, tutta in pietra in virtù della storicità del palazzo. Con i suoi circa venti anni di attività ristorativa, avendo aperto Il Cormorano nel ‘2000, il più diretto titolare Gianluca Ruocco, ci racconta: ”Con mio padre Giovanni Ruocco, abbiamo aperto questa attività che conduciamo con successi, unitamente a tutta la mia famiglia.  La nostra location è particolarmente gradita alla clientela perché propone il terrazzo del ristorante, fresco anche d’estate dato che possiede tanto verde attorno e la diretta visione di un panorama unico costituito dall’intera visione dell’Acropoli dal basso, e la spiaggia sottostante su uno dei più puliti mari d’Italia, in una zona non contaminata da traffico automobilistico. Una suggestiva visione sia con la luce del giorno che con le fantasmagoriche luci della sera. Avevo 19 anni quando su questo terrazzo trovai con il mio papà un nido di cormorani, comunemente visibili nelle loro migrazioni. Due di questi uccelli stavano mangiando, con un pesce in bocca appena sottratto al nostro mare ed io mi espressi dicendo che era bellissimo mangiare del pesce, che più fresco di così non poteva essere gustato in altri luoghi, esprimendo anche il desiderio di realizzare, in questo posto, un ristorante ed il mio papà volle accontentarmi e rinunciando ad un’auto importante o una imbarcazione che lui avrebbe in quel momento forse più certamente gradito acquistare, mettemmo su il ristorante con appena cinque tavoli ottenendo poi i successi che hanno portato all’ampliamento, anche perché il Cilento possiede la naturalezza di abbinamento dei tanti prodotti agroalimentari e vinicoli alla bontà del pesce fresco”.

Giuseppe De Girolamo

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