Sicilia, 300 migranti sbarcati a Pozzallo. Oltre 10mila gli arrivi nelle ultime settimane

Sono iniziate verso le 8 a Pozzallo, vicino Ragusa, le operazioni di sbarco dei 300 immigrati soccorsi dalla Guardia costiera.
La scorsa notte sono state trasferite cento persone dal centro di prima accoglienza di Pozzallo al Cara di Mineo (in provincia di Catania), per fare posto ai nuovi arrivati.
La Polizia, in collaborazione con Carabinieri e Guardia di finanza, ha fermato un tunisino accusato di essere lo scafista dell’imbarcazione soccorsa. Ai migranti sono stati forniti pasti e termocoperte.
“Gli scafisti sono tutti libici. Non salgono mai a bordo. Ti fanno salire sulla barca e ti abbandonano al tuo destino e ad Allah. I libici non sono affatto buoni. Picchiano, uccidono. Grazie a Dio io sono sopravvissituo”, ha detto in inglese Bakary Darboe, un migrante.
La questione degli sbarchi si complica anche a causa dei conflitti religiosi. A Palermo sono arrivati un centinaio di migranti a bordo di un gommone, dove si sarebbe verificata una rissa che si è conclusa tragicamente con una decina di cristiani gettati in acqua da compagni di viaggio musulmani. Quindici migranti di religione islamica sono stati arrestati.
“Con il bollettino che indica bel tempo e mare calmo, si possono prevedere nuovi arrivi”, ha detto il responsabile della sala operativa della Guardia costiera Leopoldo Manna.
Gli sbarchi stanno diventando un’emergenza sempre più esplosiva, che l’operazione “Triton” non riesce ad arginare. Solo nelle ultime due settimane sono arrivate sulle coste italiane oltre 10mila persone.
La prossima settimana il commissario europeo per l’Immigrazione Dimitri Avramopoulos incontrerà in Italia il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *