Sul Coronavirus, dal Post

A oggi sono stati segnalati 235.278 casi positivi in Italia.
Sono le 18 e 10.
L’esistenza dell’attuale coronavirus (SARS-CoV-2) ci è nota da poco più di sei mesi, ma non sappiamo ancora che origine abbia avuto e da dove sia arrivato.

Da mesi ricercatori in tutto il mondo stanno provando a dare una risposta, che potrebbe aiutarci non solo a capire meglio le caratteristiche del virus, ma anche a evitare in futuro altre pandemie come quella che stiamo vivendo da inizio anno, e che ha causato finora oltre 7 milioni di contagi rilevati e la morte di almeno 400mila persone. 

Sulla base delle analisi che hanno svolto finora, virologi e altri esperti ritengono che il coronavirus abbia avuto un’origine naturale probabilmente nei pipistrelli, e che poi si sia trasmesso a noi attraverso almeno un passaggio intermedio in un’altra specie animale. Da tempo, ne avrete letto in giro, circolano però teorie del complotto che sostengono che il virus sia stato il frutto di un errore (c’è chi sostiene sia stato un atto deliberato) in un laboratorio della Cina. È un’ipotesi che ha ricevuto grande seguito, anche a causa delle dichiarazioni del presidente statunitense, Donald Trump, che hanno aggiunto confusione intorno a un tema estremamente delicato.

Il fatto che uno dei centri più importanti per lo studio dei coronavirus si trovi proprio a Wuhan, la città cinese da cui è partita la pandemia, ha favorito ulteriormente la diffusione delle teorie sull’origine artificiale del SARS-CoV-2. Una ricerca da poco pubblicata nella sua forma preliminare, quindi da prendere con qualche cautela, ha rilevato che il coronavirus sembra strettamente legato ai virus di un gruppo noto per infettare il genere di pipistrello Rhinolophus. Lo studio è arrivato a questa conclusione analizzando le sequenze genetiche di coronavirus trovati in oltre 1.200 pipistrelli.

La nuova ricerca si aggiunge a quelle pubblicate finora e che non hanno riscontrato particolari elementi per sostenere che il coronavirus abbia avuto un’origine artificiale. Questi studi, comunque, si sono dovuti confrontare con lo stesso problema: nessuno dei virus trovati nei pipistrelli è simile a sufficienza al SARS-CoV-2 per dire con certezza che sia un suo antenato, poi mutato adattandosi al nostro organismo. Si ritiene quindi che tra i pipistrelli e noi ci sia stato almeno un passaggio intermedio, che avrebbe interessato animali di un’altra specie. Ipotesi simili erano state formulate del resto già in passato per altre malattie: il coronavirus che causa la SARS sarebbe arrivato a noi passando prima dai pipistrelli agli zibetti, mentre quello della MERS dai pipistrelli ai cammelli.

I ricercatori dovrebbero quindi trovare un coronavirus con caratteristiche quasi identiche al SARS-CoV-2 in una specie intermedia: sarebbe la prova più indicativa per ricostruire il passaggio del virus agli esseri umani. Arrivare a questo risultato non sarà però semplice, così come ricostruire le evoluzioni del coronavirus tramite modelli e simulazioni. Per questo molti si chiedono: sapremo mai da dove è arrivato il coronavirus?

In Italia, oggi
Secondo i dati comunicati dalla Protezione Civile, dall’inizio dell’epidemia in Italia sono stati rilevati 235.278 casi positivi, 280 in più di ieri quando ne erano stati segnalati 197 in più rispetto al giorno precedente. Da tre giorni l’aumento giornaliero è inferiore a 300, sempre con la maggior parte dei casi concentrati in Lombardia.

I morti dall’inizio dell’epidemia da coronavirus sono 33.964, quindi 65 in più rispetto a ieri. Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati 283 pazienti con COVID-19.
 

PIL
Secondo l’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, il prodotto interno lordo (PIL) italiano nel 2020 subirà “una marcata contrazione” dell’8,3 per cento con “una ripresa parziale nel 2021” stimata in un rialzo del 4,6 per cento. Nel suo studio sulle prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021 l’ISTAT spiega che “il dilagare dell’epidemia di COVID-19 e i conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal governo [hanno] determinato un impatto profondo” con uno “shock senza precedenti” difficile da quantificare.

Test
Da oggi l’applicazione Immuni (qui abbiamo spiegato bene come funziona) è attiva in via sperimentale per una settimana in quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. L’app può comunque essere già scaricata da App Store e Google Play Store in tutta Italia, ma probabilmente occorrerà attendere metà giugno perché sia attiva per tutti. Intanto la ministra per l’Innovazione, Paola Pisano, ieri ha detto che Immuni “è stata già scaricata da più di 2 milioni di persone”.

Focolaio
Negli ultimi giorni sono stati rilevati 37 casi positivi in una casa di riabilitazione e cura di Roma, l’Irccs San Raffaele Pisana: i contagiati sono per lo più pazienti, ma anche operatori sanitari e loro familiari. Un 97enne già malato di morbo di Parkinson e di diabete è morto. I casi sono emersi grazie a 700 tamponi effettuati su pazienti, dipendenti e dirigenti della struttura, decisa dalla ASL locale che ha disposto anche un’indagine epidemiologica per stabilire come sia cominciato il contagio. L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ha detto che da oggi l’indagine sarà estesa anche ai pazienti che sono stati dimessi dalla struttura nelle ultime tre settimane, e ai loro contatti stretti. La struttura è stata nel frattempo isolata con l’aiuto dell’esercito.

Antipodi
Da domani n Nuova Zelanda saranno revocate tutte le restrizioni che erano state decise per contenere la diffusione del coronavirus, resteranno in vigore soltanto i controlli sanitari più severi alle frontiere. In Nuova Zelanda sono stati accertati finora circa 1.500 casi positivi e 22 decessi, ma da due settimane non sono registrati nuovi contagi.
Turisti al tempio del Buddha di Smeraldo (AP Photo/Sakchai Lalit)


Riapertura
Oggi nella città di New York molte attività hanno potuto riaprire, dopo due mesi di chiusure e a quasi cento giorni dal primo caso accertato di coronavirus. Circa 400mila persone potrebbero tornare al lavoro nella città che è stata l’epicentro dell’epidemia negli Stati Uniti con 205mila casi di contagio confermati e quasi 22mila morti.

Le foto della riapertura del museo del Prado, a Madrid ?

Calcio
Il consiglio federale della FIGC, la federazione che gestisce il calcio italiano, ha approvato le linee guida da applicare in caso di nuove sospensioni ai campionati di Serie A e Serie B per motivi di salute pubblica, una delle richieste avanzate dal governo per permettere la ripresa della stagione. In caso di nuova sospensione, i campionati potranno riprendere normalmente o tramite playoff per Scudetto e coppe e playout per le retrocessioni a seconda dei giorni disponibili fino al 20 agosto 2020, data indicata come termine massimo per la stagione 2019/20. Se invece una nuova eventuale sospensione non permettesse la conclusione entro il 20 agosto, i campionati saranno conclusi con una classifica stabilita in base al rendimento tenuto dalle squadre fino ad allora, calcolato in base a quello che è stato definito un “algoritmo”: in tal caso in Serie A non verrà assegnato lo Scudetto.

“Modello giapponese”
Un paio di settimane fa il primo ministro giapponese Shinzo Abe aveva definito “un successo” le misure adottate dal Giappone per contenere l’epidemia da coronavirus, rimuovendo lo stato di emergenza nazionale introdotto sette settimane prima: «In un modo tipicamente giapponese, nell’ultimo mese e mezzo siamo riusciti a portare l’epidemia sotto controllo. E questo mostra certamente il potere del modello giapponese». L’approccio del paese per contenere l’epidemia ha previsto: pochi tamponi, isolamento rapido dei focolai e misure restrittive poco rigide.

La situazione giapponese, comunque, potrebbe essere più grave di quello che sostengono i dati ufficiali, e non solo perché il numero delle persone risultate positive al tampone è solo una parte delle persone che negli ultimi mesi hanno contratto il coronavirus. Secondo i dati finora disponibili e relativi all’anno in corso, il numero assoluto di morti registrati nella città di Tokyo nei primi mesi dell’anno è parecchio più alto rispetto a quello registrato nello stesso periodo negli anni passati: solo nella capitale, i morti per coronavirus esclusi dalle statistiche ufficiali potrebbero essere decine.

Woodstock si tenne durante una pandemia? ?

Per voi
Il primo numero di questa newsletter fu inviato 105 giorni fa. In quel pomeriggio di fine febbraio in cui prememmo “invia” per la prima volta non avremmo mai potuto immaginare che cosa sarebbe accaduto nelle quindici settimane seguenti, così come non avremmo potuto prevedere il grande successo e i numerosi apprezzamenti per questa newsletter, e più in generale per il Post. Cerchiamo di non dirvelo troppo spesso per non suonare retorici o troppo appiccicosi, ma è l’inizio di una nuova settimana e ci teniamo: siamo davvero riconoscenti per le cose belle che ci scrivete, per i suggerimenti, per le critiche e per tutti gli “inoltra” che fate per condividere questa newsletter. E siamo grati per la complicità che molti di voi ci hanno dimostrato in queste settimane, abbonandosi al Post (da oggi anche con PayPal!) per fare in modo che possa continuare a esistere e a mantenere i suoi articoli aperti a tutti. 

Ci sentiamo domani, come sempre. Ciao!

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