TFA ex FIREMA: riassunti 100 lavoratori.

LE INADEMPIENZE CONTRATTUALI DELLA REGIONE CAMPANIA.

 

BY GIOVANNA PAOLINO
A partire dal 21 marzo dovrebbero essere ricollocati i lavoratori della ex Firema , azienda specializzata nel settore meccanico – ferroviario , ubicata in localita’ Ponteselice, che erano stati esclusi nella prima fase del piano di reintegro. Si tratta di circa 100 dipendenti che dovrebbero essere riassunti sulla base di nuove commesse inoltrate dalla Regione Lombardia per la realizzazione dei treni Tsr e sulla base di un progetto a medio termine da realizzarsi a partire dal 2017 sulla base di un accordo tra Governo Italiano e Governo Iraniano per il potenziamento della rete ferroviaria in Iran. La notizia e’ stata data da Marco Serpi di Confindustria che , in tal modo, ha aperto uno spiraglio sul blocco dei lavoratori ex Firema.
Un progetto ambizioso quello della New.co , nata dalla cessione avvenuta nel luglio 2015 della Firema Trasporti, societa’ in amministrazione straordinaria specializzata nella costruzione di materiale ferroviario, al gruppo New.co , costituito dalle Societa’ Titagarh , indiana , e da Adler Pelzler, tedesca. Oltre che in Italia e in Iran il mercato dell’ azienda, nei prossimi tre anni, dovrebbe estendersi anche all’Egitto e all’India.
Il problema tuttavia riguarda il mancato pagamento da parte della Regione Campania dei corrispettivi dovuti alla Firema per la realizzazione dei treni MetroCampania e Sepsa. Si tratta di una somma pari a circa 15 milioni di euro che , in caso di ulteriore rinvio, potrebbe procrastinare il reintegro dei 100 lavoratori in attesa di essere ricollocati . La situazione era stata anche segnalata a Susanna Camusso, Segretario Nazionale Cgil, in occasione della sua recente visita a Caserta. ed attualmente essa e’ all’analisi attenta delle organizzazioni sindacali che nei prossimi giorni interverranno sulla Regione Campania per chiedere una garanzia dei livelli occupazionali dei lavoratori anche alla luce di un aumento della produzione.
Le sigle sindacali, Fiom Cgil con Massimiliano Guglielmi, Fim Cisl con Bernardo Lanzetta , e Uil con Antonello Accurso , chiedono alla Regione Campania soluzioni adeguate per l’adempimento degli obblighi contrattuali.

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