TUTTI I DEBITI di CANCELLO ED ARNONE. Una per una le cifre che il comune deve a banche, ditte ed enti: ammontano a MILIONI

In calce all'articolo l'elenco degli atti di precetto, sentenze ed ingiunzioni ratificato dalla giunta Emerito

CANCELLO ED ARNONE – Giovedì prossimo, l’amministrazione Emerito, durante il consesso civico, avvierà la procedura di dissesto. Atto inevitabile: ma le decisioni amministrative necessarie, oltre a determinare delle conseguenze (in questo caso assolutamente non piacevoli, come il massimo aumento delle aliquote), sono esse stesse fisiologicamente causate da precisi comportamenti gestionali, da condotte individuabili, circoscrivibili.

Probabilmente, dopodomani, assisteremo ad un rimpallo di responsabilità tra maggioranza ed opposizione. Emerito cercherà di scaricare le colpe alle maggioranze precedenti, guidate dall’ex sindaco ed ora capo di minoranza, Raffaele Ambrosca. L’avvocato di Arnone, invece, dall’altro lato, specularmente, proverà a difendere il proprio operato evidenziando gli errori della direzione del suo ex delfino (direzione iniziata nel 2006): questo, salvo colpi di scena, lo scontato canovaccio delle parti.

Al di là delle colpe politiche, che cercheremo gradualmente di definire, il dissesto è caratterizzato da numeri. E i numeri sono oggettivi, insindacabili.

Con la delibera del 23 luglio scorso, firmata dal primo cittadino e dagli assessori Paolo, Di Benedetto, Paolella e Letizia, si è concretizzata la presa d’atto degli atti di precetto, sentenze ed ingiunzioni di pagamento che gravano su Cancello ed Arnone. E’ un passaggio preliminare, ma obbligatorio: questo documento, ratificato dalla giunta, sarà trasmesso prima al Consiglio Comunale per riconoscere quelle cifre come debiti fuori bilancio e successivamente alla Procura della Corte dei Conti.

In calce a questa premessa pubblichiamo il documento che contiene una per una le somme (datate dal 2011 al 2014) che il comune deve ad enti, banche e ditte.

Non sono bazzecole, ma, complessivamente, queste somme ammontano a milioni di euro.

Giuseppe Tallino (Caserta CE)

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