“U Parrinu (la mia storia con Padre Puglisi ucciso dalla mafia)” – Teatro Deconfiscato giovedì 22 settembre ore 20:45

I ed.Teatro Deconfiscato                               

(il teatro nei beni confiscati alle mafie)

ex-Tenuta Magliulo | via Capri/Ponza – Afragola (Napoli)

22 Settembre – Consorzio Teatri di Bari

“U PARRINU”

di – regia – con | Christian Di Domenico

Di Domenico ha conosciuto personalmente padre Puglisi perché questi celebrò le nozze dei suoi genitori, diventandone amico e guida spirituale negli anni successivi.

Alternando sprazzi di autobiografia a sprazzi della sua tragica uccisione ad opera del boss del quartiere Brancaccio, a Palermo, l’autore traccia la non ordinaria storia del primo prete ucciso dalla mafia.

www.christiandidomenico.wordpress.com

Dopo il notevole riscontro di pubblico e da parte della stampa, per i primi due spettacoli, giovedì 22 Settembre alle ore 20:45, presso l’ex-Tenuta Magliulo (bene confiscato sito nel territorio comunale di Afragola, a due passi dall’area commerciale comprendente Ikea e Leroy Merlin), andrà in scena il terzo e ultimo appuntamento della I edizione di Teatro Deconfiscato, rassegna di teatro civile ideata dal drammaturgo e regista Giovanni Meola, che ne firma anche la direzione artistica, patrocinata dall’ass.to alla Cultura del Comune di Afragola (NA) e prodotta da Virus Teatrali.

In scena Christian Di Domenico, qui in veste di autore, regista ed interprete di “U PARRINU. (la mia storia con Padre Puglisi ucciso dalla mafia)”, uno spettacolo con un notevolissimo successo, negli ultimi anni, viste le centinaia di repliche all’attivo senza praticamente soluzione di continuità.

 

Note dell’autore

“Resto sempre stupito quando mi dicono che i grandi, e intendo i grandi uomini, andavano in un posto da mortali come il mare, da corpi di peccatori buttati al sole. D’estate magari, in Sicilia, dentro quel caldo d’inferno. È che uno non se l’immagina proprio. Ma il futuro parrinu di Brancaccio, a Palermo, assassinato dalla mafia nel Settembre del ‘93 davanti casa con un colpo di pistola alla nuca, al mare ci andava eccome. Perché era nu parrinu strano. Anticonformista. Che metteva i calzoni. E ci andava con i ragazzini delle periferie perché, almeno una volta, giocassero lontano dalle strade.”

Ecco, la storia di Christian inizia proprio al mare, su una scogliera, precisamente.

U Parrinu (La mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia) è una storia semplice, narrazione di un attore solo che si snoda tra fatti di cronaca di politica e personali sin da quella prima giornata di mare coi bambini del parrinu strano coi calzoni.

Lì Christian fa esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non chiedere mai scusa a nessuno. Ma il ragazzo impara anche l’onore del perdono, che Pino porterà a san Gaetano di Brancaccio, quartiere con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di metà Settembre ‘93.

Qualche anno dopo Christian ritorna su quella scogliera e da lì, dal suo ricordo, ci racconta  di Pino, dell’amico di famiglia, dell’uomo di chiesa, del maestro di scuola.

Che aveva imparato a perdonare, in punto di morte, la violenza di chi ne era incapace e già gli puntava la pistola alla nuca.

“Ho avuto il privilegio di presentare lo spettacolo in anteprima il 22 maggio 2013, a Palermo, sull’altare della chiesa di S.Gaetano nel quartiere Brancaccio; su quello stesso altare su cui don Pino ha officiato messa negli ultimi tre anni della sua vita. Il 25 maggio 2013, presso il Foro Italico di Palermo, si è celebrata la Beatificazione di Padre Pino Puglisi. Da quel giorno, grazie ad un incredibile e inaspettato “passaparola”, sto portando il mio racconto ovunque mi venga richiesto: Chiese, Scuole, Circoli, Teatri, Piazze…”

Christian Di Domenico

 

La rassegna, ad ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria, presenta tre spettacoli di interesse nazionale i cui temi e storie vengono abbinati ad un luogo il cui riutilizzo a fini sociali e culturali deve essere uno degli scopi principali delle amministrazioni pubbliche: l’elevato tasso simbolico di immobili teatro di violenza, sopraffazione e morte può concorrere all’accrescimento di conoscenza, consapevolezza e memoria collettiva, dotando la comunità di un sentimento di riappropriazione del proprio territorio e della propria storia.

I tre monologhi di questa I edizione vantano diversi anni di vita scenica, numerosi premi nazionali e collaborazioni di elevato e riconosciuto spessore, e raccontano storie legate alle tre maggiori mafie del paese: una storia di camorra, una di ‘ndragheta, una di mafia.

L’originalità del format risiede on questo e nel mettere assieme, per la prima volta in Italia, spettacoli provenienti da autori e drammaturghi attenti al racconto dei propri territori e delle loro enormi problematiche che si sintetizzano, fin troppo spesso, purtroppo, nel racconto di storie legate a mafie e sopraffazioni varie.

Parlare del male e rappresentarlo non è certo esaltarlo quanto esortare il pubblico a riconoscerlo nelle sue sfumature e a interrogarsi su cosa e come fare per contrastarlo sempre di più e meglio.

 

accrediti giornalisti e materiale stampa | Gabriella Galbiati | 320 2166484 galbiatigabriella@gmail.com

organizzazione | Napoleone Zavatto

 

http://www.virusproduzioni.it/vp/content/teatro-deconfiscato-1%C2%B0edizione

 

Giovedì 22 settembre – ore 20:45

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail:teatrodeconfiscato@gmail.com

ex Tenuta Magliulo (via Capri, Ponza / Afragola – NA)

posizione Masseria 40.906499, 14.322973 | https://goo.gl/maps/LJf6oKjtSWJ2

 

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