“ULTIMA SENTENZA” di JOHN GRISHAM

Note di Copertina

Gli avvocati Wes e Mary Grace Payton hanno compiuto il primo passo nella più importante causa della loro carriera. Un tribunale del Mississippi ha infatti riconosciuto un risarcimento di quarantun milioni di dollari a Jeannette Baker, una giovane donna assistita dal loro piccolo studio, che nel giro di otto mesi ha visto morire di tumore il figlio e il marito. Dopo un estenuante processo nel quale i Payton hanno messo in gioco sia la credibilità professionale che la serenità personale, la responsabilità è stata attribuita alla Krane Chemical, una grossa società con sede a New York ritenuta colpevole di aver smaltito per anni rifiuti tossici nei terreni vicini al suo stabilimento di Bowmore, inquinando le falde acquifere della cittadina e provocando il cancro in molti membri della comunità locale.Si tratta solo del primo grado di giudizio, e di un singolo caso, ma è chiaro che, se la sentenza verrà confermata, per la Krane Chemical – e per il suo potente proprietario Carl Trudeau – si aprirà una disastrosa stagione di cause collettive da parte della cittadinanza e di ancor più disastrosi risarcimenti.Trudeau sa quindi di avere disperatamente bisogno di una Corte Suprema favorevole, e l’impresa non sembra impossibile: i giudici verranno eletti tra non molto e per una campagna elettorale servono parecchi soldi… Con la maestria alla quale ormai ha abituato i suoi lettori, John Grisham ci accompagna ancora una volta tra le pieghe del sistema legale americano, in una serratissima vicenda di lobbying, sentenze pilotate, grandi interessi economici che non tengono nel minimo conto i diritti degli individui. Ultima sentenza prende le mosse là dove molti dei suoi precedenti romanzi si concludevano – con un giusto verdetto – per scavare a fondo nella società statunitense, metterne in discussione i meccanismi burocratici e le istituzioni, arricchendo di un’autentica passione civile la prodigiosa vena narrativa del suo autore.

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Biografia e carriera 
Secondo di cinque fratelli, Grisham è nato nel 1955 a Jonesboro, Arkansas, in una modesta famiglia del sud. Suo padre ha lavorato come operaio edile e coltivatore del cotone. Dopo essersi spostati spesso, la famiglia si è trasferita nel 1967 nella piccola città di Southaven, Mississippi.

Consigliato dalla madre, il giovane Grisham divenne un avido lettore, influenzato particolarmente dal lavoro di John Steinbeck di cui ammirava la chiarezza.

Mentre studiava alla Mississippi State University, Grisham cominciò a tenere un diario, una pratica che successivamente lo ha aiutato nelle sue attività creative. Dopo aver conseguito la laurea in legge nel 1981, ha esercitato la professione di avvocato nella piccola città Southaven per quasi un decennio.

Nel 1983 venne eletto per i Democratici alla Camera dei Rappresentanti del Mississippi, dove resterà fino al 1990 pur continuando la sua professione di avvocato. Nel suo tempo libero, e come hobby, Grisham cominciò a lavorare al suo primo romanzo, nel quale esplorava cosa sarebbe accaduto se il padre di una ragazza stuprata avesse assassinato i suoi aggressori. Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, A Time to Kill (Il momento di uccidere), venne completata. Inizialmente rifiutata da diversi editori, venne infine accettata dalla Wynwood Press, che lo pubblicò nel giugno 1988 con una tiratura di sole 5.000 copie.

Appena finito di scrivere Il momento di uccidere, Grisham iniziò subito un nuovo romanzo. Il socio fu il settimo romanzo più venduto del 1991. La rivista statunitense Publishers Weekly dichiarò Grisham: “Lo scrittore maggiormente venduto degli anni novanta”, con un totale di 60.742.289 copie.

I suoi romanzi sono definiti legal thriller, riprendono molto dalla sua esperienza di avvocato e sono stati oggetto di numerose versioni cinematografiche.

 

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