Un ponte tra le culture

In occasione dell’incontro tra civiltà e religioni per costruire un ponte tra le culture , che si è svolto il 26-08 al Centro Fernandes in omaggio a JE Masslo, Miriam Makeba e a tutte le vittime di violemza e di fanatismo, il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo ha lanciato una proposta interessante: lavorare tutti insieme per realizzare un luogo di conoscenza e di socialità, di vera accoglienza e convivenza. L’idea potrebbe concretizzarsi con un Festival dedicato alla musica, ai canti etnici, alla poesia ed alle danze che creano fraternità e solidarietà. Un primo saggio è stato offerto con  l’esibizione di musiche etniche del gruppo musicale del Burkina Fasu Yki Panda Rawelge e delle giovani danzatrici nigeriane della Parrocchia S. Maria dell’Aiuto del Centro Fernandes.

 La proposta è stata accolta con entusiasmo dalle associazioini dei migranti e dei Missionari Comboniani presenti all’iniziativa, dal FTS Casertano, dalla Comunità di S. Egidio, dalla Presidenza Auser, dalla delegazione Ufficio Immigrati CGIL con Emanuela Borrelli e Jamal Quaddorah, dalle associazioni giovanili come Extra Moenia, da Agenda 21 x Carditello, dalla Direzione del Centro Fernandes, dove già ha sede il primo Museo Interetnico della nostra Provincia. Condivisione convinta si è avuta anche dai rappresentanti istituzionali che hanno partecipato all’evento, come l’assessore alla cultura del Comune di Caserta Daniela Borrelli, l’ass. alle politiche sociali e consiglieri comunali di Castel Volturno Rosalba Scafuro, alfonso Caprio ed altri, l’ex sindaco Mario Luise, il presidente del Cira Luigi Carrino, la scrittrice Stella Eisenberg, intervenuta per la presentazione del suo ultimo romanzo “Il tempo fa il suo mestiere”, Spartaco Edizioni. Nella discussione sono state indicate le tappe simboliche per costruire un tale evento: a partire da quella del 18 settembre (strage dei ghanesi da parte della camorra) e 9 novembre (morte di Miriam Makeba, mamma Africa messaggera di pace nel mondo, in occasione di un concerto di solidarietà).

Nello stesso tempo, abbiamo il dovere di segnalare al Sindaco e agli amministratori locali che per poter organizzare grandi eventi bisogna prima affrontare e risolvere i problemi della quotidianità. In primo luogo bisogna dimostrare rispetto e dare dignità ai simboli della memoria. E in questo territorio ce ne sono tanti, a partire dai due monumenti che sono stati eretti in Baia Verde: il primo dedicato proprio a Miriam Makeba, il secondo a due passi per ricordare l’imprenditore Mimmo Noviello, vittima della camorra. Lo stato di abbandono e di incuria in cui oggi son o ridotti i due monumenti è semplicemente vergognoso, indegno di una comunità civile ed accogliente. Per questo motivo rivolgiamo un appello al sindaco ed alle associazioni di volontariati, a tutti i cittadini di prestare un poco del loro tempo e della loro attenzione per ridare decoro a questi luoghi della memoria, come si meritano per l’alto valore simbolico nelle loro battaglie per i diritti umani econtro ogn i violenza.

Pasquale Iorio, Le Piazze del Sapere                                    Castel Volturno, 27 agosto2016

 

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