Un succeso la conferenza Stampa ‘L’ANMIL PER LE DONNE’ ospitata presso la Sala Convegni dell’INAIL guidata dal Dr.Valentino Attilio Difalco

Nella giornata in cui l’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) ha celebrato la ricorrenza della Giornata internazionale della donna con la presentazione di due importanti iniziative, di notevole spessore, l’una concernente ‘la sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria’, l’altra provvedimenti socio-economici a favore dei superstiti dei caduti sul lavoro e dei figli degli invalidi sul lavoro (V. Disegno di Legge n.1769 presentato dalla sen. Silvana Amati), il delicato giallo della mimosa, fiore simbolo della donna, ha scolorito e soppresso il giallo thriller della vigilia. Quasi un intrigante canovaccio dell’ASL che, sebbene direttamente interessata allo studio dell’ANMIL, “Prendersi cura di chi ci cura”, non ha recepito la richiesta di concedere la sala convegni per la conferenza stampa né vi ha preso parte, nonostante l’invito. Ma c’è un Uomo (dr. Valentino Attilio Difalco) dall’altro lato della Città, da poco più di due mesi ai vertici della Sede provinciale dell’INAIL, di straordinaria sensibilità, di vasta cultura, dai grandi valori etici (particolarmente emozionante il ricordo del genitore quando ha citato la frase ‘la pratica interrompe la grammatica’ ascoltata da ragazzo) che ha subito messo a disposizione dell’ANMIL ogni strumento logistico per il buon esito della conferenza stampa. E ieri, nella sala convegni, dove si è avuta la presenza istituzionale dell’on. Lucia Esposito, consigliera regionale della nostra Regione, e sono convenuti in gran numero i rappresentanti dell’ANMIL beneventani e casertani, il direttore Difalco, salutato gli ospiti e presentato la dott.ssa ing. Daniela Mingione, professionista tecnica della CONTARP, ed i ‘validi collaboratori’ (dr. Francesco Ucciero, vicario, funzionario qualificatissimo; dott.ssa Daniela Mingione, responsabile area prevenzione e sicurezza; dott.ssa Dalila Riccobono, giovanissima assistente sociale, brava, professionale), ha polarizzato l’attenzione degli astanti illustrando l’attuale ruolo esercitato dall’INAIL, la notevole riduzione dell’organico, anche a livello dirigenziale, il crollo degli infortuni negli ultimi anni, in percentuale sempre maggiore causato anche da una imperversante disoccupazione. Ha poi concluso sottolineando la fattiva collaborazione con l’ANMIL, l’ottima iniziativa intrapresa – la raccolta di firme anche nella sede INAIL – finalizzata all’abolizione della rendita INAIL dal computo dell’ISEE di cui alla proposta di legge della sen. Amati, tesa ad ottenere un miglioramento economico per i superstiti ed i figli degli invalidi sul lavoro. “E’ un’azione meritoria, è un sollievo per queste persone, tenuto conto dei tempi difficili che ci sono” ha affermato il dr. Difalco. È poi intervenuto il cav. Aldo di Biase. Il quale, dopo i saluti, i ringraziamenti di rito e le sincere parole di stima dedicati ai presenti e al direttore Difalco, ha dato corso ad una ampia e articolata relazione. In particolare, si è soffermato sui rischi legati al lavoro delle donne che operano nel settore della sanità e sullo studio “Prendersi cura di chi ci cura”; la sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria, realizzato da noti e qualificati professionisti ANMIL in materia statistica e giuridica, sul Disegno di Legge n. 1769 presentato in Senato dalla Sen. Silvana Amati concernente la tutela dei superstiti dei caduti sul lavoro ed i figli delle vittime del lavoro e sulla mobilitazione dei cittadini contro l’ingiustificato inserimento della rendita INAIL nell’ISEE, per il quale l’ANMIL ha promosso una petizione popolare – n. 2 Open Day previsti per il 7 e 14 marzo – per raccogliere firme in tutt’Italia nelle oltre 500 Sedi dell’Associazione; continuando, il presidente ANMIL, relativamente all’anno 2013, ha fornito tutta una serie di dati statistici sugli infortuni sul lavoro, sugli eventi mortali e sulle malattie professionali in generale e, in particolare, su quelli patiti dal personale dipendente delle ASL. Ha poi preso la parola l’on. Lucia Esposito che, preliminarmente, ha invitato i presenti ad una riflessione sulla tutela, sempre meno prioritaria, delle donne e delle difficoltà che le stesse affrontano quotidianamente nel mondo del lavoro. ‘Questa problematica’ – ha continuato la consigliera regionale – ‘viene spesso sottovalutata, mentre in un momento di crisi economico come quello che attraversiamo, le donne dovrebbero essere presenti in tutti gli ambiti istituzionali e sociali; purtroppo, le donne, in un momento di profonda crisi come quello che stiamo attraversando, sono le prime a pagarne le conseguenze in termini di perdita di lavoro; è questo il momento di centellinare quelle piccole risorse che sono rimaste per investirle nel migliore dei modi al fine di poter vedere, in tempi brevi, qualche spiraglio di luce; la crisi della sanità incide sulla sicurezza e sulla salute se pensiamo alla notevole riduzione dei posti letto in tutte le strutture, inferiori in Campania rispetto alla media regionale che, a sua volta, è inferiore a quella nazionale: è un’emergenza quotidiana’. Ha infine concluso rivolgendo ‘un fausto augurio rivolto al direttore Difalco per un proficuo lavoro e un in bocca al lupo dal momento che, ben convinta, farà un buon lavoro nella nostra provincia dove ha assunto da poco assunto il delicato incarico a Caserta’.
A seguire, i saluti della Vice Presidente di Benevento, Anna Meccariello, e gli interventi: a) della dr.ssa Mingione (ha evidenziato la grande comunanza con l’ANMIL nella gestione quotidiana delle attività assistenziali e la collaborazione proficua nei tanti progetti per la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro posti in essere negli ultimi anni da ANMIL e INAIL tra i quali cita “SILOS” rivolti agli alunni delle scuole medie primarie e secondarie nell’intento di inculcare nei ragazzi i grandi rischi nascosti nel mondo lavorativo e l’assoluta necessità di prevenirli rispettando la normativa sulla sicurezza posta in essere dal legislatore; “NOTE SCORDATE”, 1° concorso musicale dedicato al ruolo della donna nel mondo del lavoro tra sicurezza e infortuni; “NO – CONTRO IL DRAMMA DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO”, mostra itinerante consistente in un’esposizione di fotografia, peraltro allestita nella sala bianca di Palazzo Reale, che ritrae tanti invalidi del lavoro che hanno subito lesioni gravi; # CANCELLATO per cercare di scuotere le coscienze sul tragico al fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: una provocatoria azione proposta dall’artista Franco Scepi che ha simbolicamente apposto una fascia con la scritta “# CANCELLATO” sul monumento raffigurante l’arch. Vanvitelli); b) dell’assistente sociale, dr.ssa Dalila Riccobono (ha sostenuto che la collaborazione dell’ANMIL è utile e produttiva e riferito del suo impegno nel cercare di favorire l’inserimento del lavoratore infortunato e nel recuperarlo alla vita sociale e di relazione); c) dell’ing. Daniela Ferrante, professionista che opera per la sicurezza, di notevole esperienza professionale, valorosa professionista della CONTARP, riconosciuta a livello nazionale (ha riferito di essere stata invitata a partecipare al tavolo di lavoro permanente istituito da INAIL/ANMIL/ASL per dare un contributo fattivo sugli aspetti tecnici dei rischi lavorativi in quanto la materia di prevenzione ne contempla tantissimi; nel mondo della sanità c’è tutta una serie di cause sulle quali si può intervenire per eliminarle; vi sono rischi che vanno differenziati fra uomini e donne). Con il saluto e l’arrivederci alla 2^ domenica di ottobre (celebrazione della 65^ ‘Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro’) da parte del dr. Valentino Attilio Divilio è calato il sipario sulla conferenza stampa “L’ANMIL PER LE DONNE”. Intanto, il presidente dell’ANMIL, cav. Aldo di Biase, ha consegnato alle donne presenti una piantina floreale, dono simbolo, preparato per la Giornata internazionale della donna.

Paolo Pozzuoli
Gabriele Vincenti

2 Comments

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    adriano chinese Marzo 16, 2017

    sono chinese adriano invalido del lavoro in categorie protette per legge dal 1987 il mio tramite anmil di caserta e la dottoressa dalila riccobono ottima assistente sociale del ufficio inail di caserta e palermo oggi ho avuto una disputa tra l ufficio budrio e bologna inail he ha ristretto le dovute informazioni per noi invalidi con rendita inail dal 1987 per i nostri diritti aquisiti e non chiariti tramite telefono per un invalito come me che ho un occhio dx non vedente e l occho sinistro in 3,5 gradi da vicino e da lontano e dificolta per trovare lavoro pensione e disoccupazione per l ete 61 anni he lo stato italiano e legge fornero mai modificata dopo 5 anni di governi nuovi…che fanno comodo alle pensioni d oro di parlamentari religiosi e sindacalisti che hanno versato contributi con soldi dello stato italiano di tasse pagate da cittadini privati…con sacrifici e lovoro stagionale mai sicuro come religioso parlamentare senatore e statane con 13-14-e licuidazione e exscalamobile retrativa oggi se vado in pensione ha 65 anni per prendere un pensione di 500-1000 con obbligo di dichiarazione fiscale ogni anno con cumolo famigliare..mentre un governante he ha portato l italia per 30 40 anni in mani pulite ricattopoli si godra la pensione d oro alla focia nostra esentasse al estero senza dichiarazione del redito perche nulla tenente in italia…io con casa e macchina e famiglia per la legge sono ricco e non posso avere cumulo pansioni grazie

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      matilde Maisto Marzo 17, 2017

      Sono pienamente d’accordo con lei. E’ una vergogna!

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