Cancello ed Arnone: Visita della Madonna di Fatima presso la famiglia di Gianni Cacciapuoti

Cancello ed Arnone – Nell’anno in cui il mondo commemora il centenario delle apparizioni della Madonna di Fatima, anche Cancello ed Arnone cerca di proporre un impegno molto speciale nel promuovere la devozione alla Santissima Vergine e diffondere le pratiche da Lei propugnate: i cinque Primi Sabati in onore del Cuore Immacolato di Maria e la preghiera del Santo Rosario.

Per l’occasione il parroco Don Sabatino Sciorio ha invitato i fedeli, che abitano nelle periferie di Cancello ed Arnone, ad ospitare la statua della Madonna per una intera giornata (dalle 17 alle 16,30 del giorno successivo), in modo che gli abitanti dei vari rioni, si possano riunire in preghiera ed in modo corale rivolgere suppliche alla Madonna affinché interceda per noi poveri peccatori.

La Madonna ha iniziato il suo cammino il 1° Maggio e  terminerà il 13 c.m.  E’ già stata in via Pietra Pagliuca,  attualmente si trova in V.le Europa ed in seguito proseguirà in  Via Pov.le per Cappella Reale.

Don Sabatino Sciorio con grande soddisfazione ha precisato che i cittadini si sono mostrati immediatamente coinvolti nel progetto e molte sono state le famiglie che hanno fatto richiesta di ospitare la statua della Madonnina.

L’esperienza personale vissuta dalla famiglia Cacciapuoti, che ha ospitato la statua della Madonna di Fatima dalle ore 17,00 di lunedì 7  e sino alle 16,30 di martedì 8 maggio, è stata assolutamente entusiasmante, emozionante ed esaltante. E’ stato un momento di preghiera intensa, di amicizia, di buoni propositi, di grande gioia per la presenza della Madonna nella nostra casa e nella nostra vita.

In questa occasione Don Sabatino Sciorio ha affrontato il tema della “Terza apparizione”  che dice:  Il 13 luglio alla Cova da Iria, verso mezzogiorno, sono presenti alcune migliaia di fedeli. Il padre di Francesco e di Giacinta, Manuel Marto, è presente accanto ai figli; la madre di Lucia, Maria Rosa dos Santos, assiste da lontano per non farsi riconoscere.
Suor Lucia scrive nella IV Memoria:
Poco tempo dopo che eravamo arrivati alla Cova da Iria, presso il leccio, in mezzo ad una grande folla, recitando il rosario, vedemmo il riflesso della solita luce, poi la Madonna sul leccio.
– Che cosa volete da noi ? Le chiesi.
– Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che si continui a recitare il rosario tutti i giorni in onore di Nostra Signora del Rosario, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, perché Lei sola può soccorrervi.
– Vorrei domandarvi chi siete e di fare un miracolo perché tutti credano che ci apparite.
– Si continui a venire qui tutti i mesi. Al mese di ottobre dirò chi sono, quello che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere.
– A questo punto formulai alcune domande [alla Madonna]; non ricordo quali. Quello che ricordo è che la Madonna disse che bisognava recitare il rosario per ottenere queste grazie durante l’anno. Essa poi continuò:
– Sacrificatevi per i peccatori e dite spesso, specialmente quando fate un sacrificio:
O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria.

Dicendo queste ultime parole aprì di nuovo le mani come aveva fatto il mese precedente.
Il riflesso [della luce] parve penetrare nella terra e vedemmo come un oceano di fuoco. Immersi in quel fuoco [vedevamo] i demoni e le anime [dannate]. [Queste] erano come bragia trasparente, nera o bronzea, e avevano forma umana. Erano come sospese in questo incendio, sollevate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nubi di fumo. [E poi ] ricadevano da ogni parte, come le scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, in mezzo a grida e gemiti di dolore e di disperazione che facevano orrore e tremare di paura. (È alla vista di questo spettacolo che devo aver lanciato quel grido “Ahi” che si dice aver inteso da parte mia). I demoni si distinguevano [dalle anime dannate] per le forme orribili e ripugnanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti, come dei neri carboni trasformati in bragia.

Questa visione non durò che un momento, grazie alla nostra buona Madre Celeste che nella prima apparizione ci aveva promesso di portarci in Cielo, senza di che credo che saremmo morti di spavento e di paura. Spaventati e come per chiedere soccorso abbiamo alzati gli occhi verso la Madonna che ci disse con bontà e tristezza:
– Avete visto l’Inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se si fa quello che vi dico molte anime si salveranno, ci sarà la pace. La guerra finirà. Ma se non si cessa di offendere Dio allora sotto il regno di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore.
Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta allora sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per punire il mondo dei suoi delitti per mezzo della guerra, della carestia e delle persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre.

Per impedirlo verrò a chiedere la conversione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese. Se si darà ascolto alle mie richieste allora la Russia si convertirà e ci sarà la pace, altrimenti la Russia diffonderà i suoi errori per tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, parecchie nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà e sarà concesso al mondo un certo periodo di pace. Nel Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.. Questo non ditelo a nessuno; a Francesco, sì, potete dirlo.

Quando reciterete il rosario dite dopo ogni decina:
O Gesù mio, perdonateci, salvateci dal fuoco dell’Inferno, conducete in cielo tutte le anime, soprattutto quelle che più ne hanno bisogno.
Seguì un istante di silenzio, e poi io domandai :
– Vostra Grazia, non mi domandate niente di più?
– No, per oggi non ti chiedo altro.
E, come le altre volte, cominciò ad innalzarsi in direzione del levante fino al momento in cui disparve nell’immensità del firmamento.

La preghiera del Rosario, dunque, è la strada giusta che ci conduce a Maria e non  dobbiamo mai stancarci di pregare la Regina del Santo Rosario, per ottenere grazie presso Dio.

Un’esperienza meravigliosa che mi sarebbe piaciuto non avesse  avuto mai fine, infatti ho sentito una sensazione di vuoto, quasi di abbandono, quando la Madonnina ha proseguito il suo peregrinare per raggiungere la famiglia Caputo. E’ stato un solo attimo e, poi. immediatamente ho realizzato che la Madonna non mi abbandonerà mai, sempre che io sia disposta ad accoglierla nel mio umile cuore di peccatrice.

Ringrazio infinitamente Don Sabatino Sciorio per aver permesso questo incantevole evento e ringrazio tantissimo anche tutti i fedeli che hanno onorato la mia casa con la loro presenza.

Una serie di foto che ripropongono la visita

Foto in attesa della Madonna in giardino e in casa:

 

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