VISITA DUBLINO (CAPITALE DELL’IRLANDA) LE CUI UNICITA’ L’HANNO RESA FAMOSA IN TUTTO IL MONDO
Le immagini e i racconti su Dublino e l’Irlandafanno pensare molto spesso ad una realtà fuori dal tempo, ricca di prati verdi attraversati da pascoli, chiese cattoliche e cimiteri celtici sparsi nel nulla e tradizioni secolari che ancora condizionano la vita sull’isola; una sorta di “sorella povera” dell’Inghilterra. La stessa Dublino è stata vittima di questa visione anacronistica della storia. Una volta arrivati nella capitale irlandese ci si rende subito conto che questo non corrisponde alla realtà; Dublino infatti è una città moderna, sede operativa di molte multinazionali e sempre più “terra promessa” di giovani lavoratori.
Attraversata dal fiume Liffey, che la taglia in due, Dublino ha subito sostanziali modifiche urbanistiche negli ultimi anni, soprattutto nelle sue zone centrali, standardizzata alle caratteristiche di molte capitali europee e del mondo; palazzi moderni, uffici, catene dei più famosi fast food e l’immancabile strada dello shopping, Grafton street, la più glamour di tutta l’Irlanda.
A riconsegnarci quelle unicità, che hanno reso Dublino famosa in tutto il mondo, ci sono le statue dei suoi personaggi più illustri, che possiamo incontrare tra le strade del centro, tra cui Molly Malone, Oscar Wilde e James Joyce; oltre ovviamente ai suoi numerosi monumenti e musei, raccolti a pochi passi tra loro, che ci raccontano della millenaria storia della capitale irlandese, fondata dai Vichinghi come centro di commercio degli schiavi.
Dublino offre al turista diversi tipi di attrazione; per gli amanti della natura e del verde sono disponibili tanti parchi, tra cui il centralissimo St Stephen’s Green e l’immenso, ma più periferico, Phoenix Park; Temple Bar è il quartiere adatto per chi è in cerca di divertimento, ricco com’è di pub con musica dal vivo, artisti di strada e giovani in vena di fare baldoria, specialmente nei fine settimana e a metà marzo, durante i festeggiamenti di San Patrizio, il santo patrono d’Irlanda; per gli amanti della storia e della letteratura è invece possibile visitare i tanti monumenti e musei cittadini, ma soprattutto è possibile percorrere i numerosi itinerari urbani narrati nei romanzi dei suoi più grandi autori.
Trinity College di Dublino
Tappa fondamentale del viaggio a Dublino è la visita al Trinity College. Si tratta di uno dei più prestigiosi ed antichi complessi universitari al mondo, fondato nel 1592 dalla regina Elisabetta I d’Inghilterra e che può vantare tra i suoi illustri allievi Jonathan Swift, Oscar Wilde, Bram Stoker e Samuel Beckett.
L’ateneo è situato in pieno centro ed appena varcato l’ingresso del college, risaltano immediatamente all’occhio due cose: la maestosità degli edifici in stile georgiano, e la tranquillità ed il senso di pace che trasmettono gli ampi spazi verdi all’aperto.
Passeggiando nel campus è possibile imbattersi in alcuni scene di vita studentesca tipiche del Trinity. Sui prati verdi è infatti molto facile ritrovarsi ad assistere a partite di cricket e badminton tra studenti durante le pause tra le lezioni. Recandosi sotto la statua del teologo George Salmon durante i periodi delle lauree, è invece possibile incrociare qualche studentessa neolaureata che immortala il suo momento di gioia ai piedi della statua. Si tratta di una piccola ed ironica vendetta contro questo teologo, che lavorò per molti anni al Trinity College e che si oppose fortemente all’ingresso delle donne in questa università.
All’interno dell’ateneo è d’obbligo la visita alla biblioteca, uno spettacolo per gli occhi che non ha eguali al mondo; imponenti file di colonne in legno riempite da antichissimi volumi. Il più famoso tra tutti è il “Book of Kells”, manoscritto in miniatura di rara bellezza, che contiene, tra le tante cose, il testo dei 4 vangeli in latino.
Cattedrale di San Patrizio a Dublino
Situata nel centro di Dublino, la cattedrale di San Patrizio è una delle uniche due basiliche di origine protestante presenti sul suolo della cattolica Irlanda.
La cattedrale, in stile gotico, venne costruita nel XII secolo e la leggenda vuole che fu eretta proprio sul pozzo da cui San Patrizio prendeva l’acqua benedetta per battezzare i primi cristiani irlandesi. Si narra che quel pozzo fosse senza fondo e che facesse da porta d’ingresso per le anime del Purgatorio.
L’interno della cattedrale definisce in modo chiaro il termine “monumentale”; la sua solida struttura, le luci filtrate dalle vetrate che inondano gli spazi interni, l’enorme organo con 4000 canne che accompagna i concerti corali che vi si tengono durante l’anno, trasmettono al visitatore aria di solennità e sacralità ed impongono un naturale ed estasiato silenzio. All’interno della cattedrale sono custodite le tombe di oltre 500 personaggi illustri irlandesi, tra cui quella dello scrittore Jonathan Swift.
Inusuale è invece la presenza di una porta di legno all’interno della cattedrale, priva di due pannelli e fonte di ispirazione per un famoso motto diffuso in Irlanda, “Giocarsi un braccio”, che serve a definire chi rischia molto pur di ottenere un grosso beneficio. La leggenda dice che durante la guerra tra due famiglie nobili irlandesi, uno dei due contendenti, il conte di Ormod, per proteggersi dal suo nemico si rifugiò dietro questa porta. Il conte di Kildare, suo antagonista, vedendo l’avversario in estrema difficoltà, gli promise salva la vita e la fine delle ostilità. A dimostrazione di ciò fece con la spada due buchi nella porta di legno per stringergli la mano da lì e sancire la pace. Il conte di Ormod, inizialmente diffidente e preoccupato di vedersi tagliato un braccio, esitò a lungo, fin quando, assicuratosi delle buone intenzioni del nemico, decise di fidarsi e stringergli la mano.
Temple Bar a Dublino
Benvenuti nel cuore pulsante della vita di Dublino. Il quartiere di Temple Bar è senza dubbio il più vivo dell’intera città; ricco di pub, bar, locali, spazi espositivi, ristoranti e teatri. Stando alla leggenda sul nome, pare che questa zona prenda il nome da Sir William Temple, rettore del Trinity College e che qui si stabilì con la sua famiglia.
Situato a sud del fiume Liffey e non molto distante dal centro storico, il Temple Bar è un luogo da vivere sia di giorno che di notte. Le strade di giorno sono affollate da tanti mercatini e atelier storici, dove è possibile acquistare prodotti di ogni genere,si può passare dagli alimentari fino ad arrivare ai vinili più rari; di notte le strade in pavè di questo quartiere si popolano invece di giovani dublinesi alla ricerca di divertimento.
Entrare in uno dei tanti storici pub di Temple Bar è un’esperienza indimenticabile. Fiumi di birra e musica dal vivo qui sono la norma e ogni pub ha una propria band musicale, che accompagna le chiacchiere e i balli dei giovani.
Quello che è oggi Temple Bar è solo l’ultima versione delle tante trasformazione che questo quartiere ha subito. Frequentato inizialmente dalla medio-alta borghesia di Dublino, nel corso dei secoli si è trasformato in un quartiere malfamato e degradato; talmente brutto da convincere l’amministrazione cittadina a raderlo al suolo e trasformarlo in un’area di rimessa per gli autobus.
A 150 metri da Temple Bar c’è Half Penny Bridge è un ponte pedonale in ferro, che attraversa il fiume Liffey e collega il lato nord di Dublino con quello sud. Prende il nome dal pedaggio che si pagava per utilizzarlo (mezzo Penny, appunto). Si tratta di uno dei punti più suggestivi della capitale irlandese, ideale da percorrere all’alba e al tramonto, momenti in cui si può godere di un panorama cittadino dai contorni molto particolari e romantici. Half Penny Bridge ha quasi 200 anni e nacque con l’obiettivo di far spostare le persone da un lato all’altro della città in modo più agevole ed in condizioni più sicure, dato che i traghetti e le imbarcazioni che garantivano questo servizio versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie. Ristrutturato più volte, oggi Half Penny Bridgeripresenta il suo originario colore bianco.
Guinness Store House di Dublino
7 piani alla scoperta dell’universo Guinness, la birra più amata dagli irlandesi e famosa in tutto il mondo per il suo colore scuro ed il sapore amarognolo.
Il Guinness Storehouse è il primo stabilimento di produzione di questa birra e venne costruito nel 1759 nel St James’s Gate Brewery, grazie all’intuizione di Sir Arthur Guinness, fondatore della birra che prende il suo nome. Situato nella zona ovest della città, a 10 minuti a piedi dal centro storico, in questo enorme stabilimento-museo vengono prodotti migliaia di litri di birra, esportati in tutto il mondo.
La visita al Guinness Storehouse non è solo uno viaggio all’interno dell’universo Guinness, ma è anche uno spaccato dello spirito irlandese; tenacia, creatività, senso pratico, precisione e attenzione ai dettagli sono infatti caratteristiche che emergono ad ogni spiegazione sui singoli procedimenti per l’unione di malto, orzo, luppolo e lievito, necessari per la creazione della Guinness. Ciascuno dei 7 piani affronta un tema che richiama ogni aspetto della produzione di birra; dalle vecchie fotografie del birrificio alla mostra sui metodi di lavorazione, dai macchinari alle tecniche di lavoro.
Il percorso si conclude con la degustazione omaggio di una pinta di Guinness appena spillata, da godersi nel Gravity Bar, punto panoramico dello stabilimento, dal quale è possibile ammirare per intero la città di Dublino.
La prigione di Kilmainham Gaol a Dublino
Non si può visitare l’Irlanda e Dublino senza passare da qui. Entrare nel carcere di Kilmainham Gaol significa osservare più da vicino la storia di questo paese. È infatti qui, tra queste celle fredde, grigie e scarne, che si è combattuta la più importante battaglia politica per l’indipendenza dell’Irlanda.
Molti criminali comuni e ribelli politici hanno varcato la soglia di questo carcere, per non uscirne mai più vivi.Questi venivano infatti giustiziati nel cortile interno al carcere, luogo adibito alle esecuzioni.
Oggi la prigione non è più attiva ed è diventata un museo. È stata anche scelta come location dagli U2 per registrare uno dei loro videoclip musicali; anche il cinema è entrato qui, utilizzando Kilmainham Gaolcome set di numerosi film, tra cui “Il nome del padre”, uno spaccato sulla resistenza e sui soprusi subiti dagli irlandesi durante l’occupazione inglese.
Situato nella zona ovest della città, la visita al carcere di Kilmainham Gaol rappresenta la tappa emotivamente più impegnativa dell’intero viaggio a Dublino. Durante la visita è possibile essere rinchiusi all’interno di una delle tante celle del carcere, per comprendere in prima persona la sensazione di angoscia che ciascun detenuto viveva dietro le sbarre; potrete inoltre osservare da vicino numerosi abiti, lettere ed altri oggetti personali di alcuni dei suoi più famosi “ospiti”.
La Galleria Nazionale Irlandese di Dublino
Veri e propri capolavori sono presenti nella National Gallery of Ireland: l’oscura Cattura di Cristo del Caravaggio, i delicati acquerelli di J. M. W. Turner,
l’Annunciazione di Rubens, diverse opere di autori fiamminghi, di Impressionisti inglesi e francesi, e numerosi ritratti e paesaggi di artisti irlandesi che ripercorrono la storia del Paese anglo – irlandese. Tra quadri affascinanti e dipinti incantevoli, spicca una sala interamente dedicata alle opere liriche e romantiche di Jack Yeats, illustratore e fumettista irlandese che nel 1894 ha realizzato il primo fumetto di Sherlock Holmes.
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