Volantino anonimo e diffamatorio ai danni di Vincenzo Negro (“Patto Per Capodrise”): la solidarietà di Crescente e del Comitato elettorale

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CAPODRISE «Non ci fermeranno!». È lapidario Angelo Crescente, leader della lista n.1 “Patto Per Capodrise”, nel commentare l’ignobile gesto ordito nei confronti di Vincenzo Negro,  candidato al consiglio comunale e oggetto di un volantino anonimo e diffamatorio. Il pensiero di Crescente, pubblicato sulla sua Fan Page (“Angelo Crescente Sindaco”) è condiviso dalla lista e dal comitato elettorale del “Patto”, che fanno quadrato intorno a Negro. «Che la campagna elettorale – prosegue Crescente – avesse assunto una brutta piega era chiaro. Malgrado i miei appelli a un confronto leale sui temi e sulle soluzioni ai problemi, dagli avversari ho, abbiamo, ricevuto solo provocazioni e offese. La solita e risibile caccia alle streghe alimentata da quella cultura del sospetto figlia, nella migliore delle ipotesi, della scarsa conoscenza dei fatti o, peggio, della malafede. Ma ciò che è successo l’altra notte ai danni di Vincenzo Negro, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista “Patto Per Capodrise”, rappresenta – argomenta Crescente – un imbarbarimento dello scontro che non ha precedenti nella storia di Capodrise. Chi utilizza l’arma della diffamazione a mezzo stampa e pensa di potersi nascondere nell’anonimato è uno stupido e un vigliacco. L’atto, poi, è, se possibile, ancora più meschino, perché tira in ballo i figli del candidato e una signora del tutto estranea alla vicenda e persona rispettabile e corretta. Negro, uomo di qualità e padre amorevole, sta ricevendo centinaia di attestazioni di affetto e di solidarietà; ha, comunque, deciso di conferire mandato al proprio legale di tutelare la sua onorabilità e ha denunciato l’episodio ai carabinieri». Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini del sistema di videosorveglianza, dalle quali emergerà l’identità degli esecutori; e dagli esecutori sarà facile arrivare ai mandanti. «Nel frattempo, però – denuncia Crescente –, esistono, e vanno condannate, delle responsabilità politiche in capo a chi ha scelto di alzare i toni della campagna; forse, per colmare una scarsità di idee e di proposte. A questo punto, il voto assume un significato che prescinde dalla designazione del nuovo sindaco e del consiglio comunale: il 5 giugno i cittadini saranno chiamati a scegliere tra civiltà e barbarie. Ed io sono convinto – conclude Crescente – che Capodrise saprà fare la cosa giusta».

 

Capodrise, 28 maggio 2016

 

Ufficio stampa e comunicazione

Gianluca Montebuglio

 

 

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