Alife, 31 agosto 2020, Convegno “Famiglia, Scuola, Istituzioni in tempo di Covid”

Alife, 31 agosto 2020, Convegno “Famiglia, Scuola, Istituzioni in tempo di Covid”

Il 31 agosto nella sala consiliare del municipio di Alife si è tenuto un interessante convegno, dal titolo “Famiglia, Scuola, Istituzioni in tempo di Covid”, cui hanno partecipato la Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, la professoressa Raffaella Iacovelli (ex dirigente scolastico), la candidata al Consiglio regionale della Campania Bernarda De Girolamo (dirigente scolastico del Liceo Galilei di Piedimonte Matese) e il sindaco di Alife, l’avvocato Maria Luisa Di Tommaso.  Nonostante le norme restrittive che impongono il distanziamento sociale e la minore capienza nei luoghi chiusi, la manifestazione è stata partecipata e sentita.  L’intervento della professoressa Bernarda De Girolamo ha centrato l’obiettivo sul rapporto “Famiglia- Scuola”, che vale la pena ripercorrere nei suoi punti più salienti. Sono riflessioni a voce alta sulla vita quotidiana alla ricerca del senso delle cose, intrise di concretezza e lucidità. La famiglia è la cellula primigenia della società, costituzionalmente garantita, e tutto poggia su di essa, specialmente la politica, nelle sue forme più semplici così come in quelle più complicate. Le istituzioni, di conseguenza, hanno il dovere morale di venire incontro alle esigenze della famiglia. La professoressa De Girolamo, opportunamente, nel suo discorso ha rievocato il Piano per la famiglia, denominato “Family Act”, disegno di legge delega portato avanti dalla ministra Bonetti e fatto proprio dal Consiglio dei Ministri nella seduta dell’11 giugno 2020. Cosa prevede il “Family Act”? Un assegno unico universale per ogni figlio fino a 21 anni. Incentivi al lavoro femminile. Smart-working. Congedi parentali. Permessi retribuiti. Sostegno all’istruzione dei giovani. La professoressa De Girolamo ha espresso il proprio desiderio, comune a tutti, che il Family Act diventi presto realtà, in quanto il Paese ne ha bisogno. In base a quanto scrive lo storico israeliano Yuval Noah Harari in “Sapiens. Da animali a dei”: «L’ordine sociale si è trasformato completamente, così come la politica, la vita quotidiana e la psicologia umana. Ma siamo felici? Possiamo dire che l’abbondanza accumulata negli ultimi cinque secoli si sia tradotta in un appagamento prima sconosciuto? (p. 467)». La gioia e la felicità risiedono nelle piccole cose quotidiane, nel tepore del focolare domestico, per cui non bisogna mai dimenticare la centralità della famiglia, parte costitutiva della società e progetto di vita futura.  

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