Il VI Concorso “Storie in viaggio”: letteratura e territorio. I perché del progetto e tutti i nomi dei premiati dell’ultima edizione

Il VI Concorso “Storie in viaggio”: letteratura e territorio. I perché del progetto e tutti i nomi dei premiati dell’ultima edizione

A cura dell’Ufficio Stampa

Euterpe APS – Jesi (AN)

Qualche anno fa l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) seguendo l’avvincente idea della Vice-Presidente e scrittrice Gioia Casale lanciò il progetto di un concorso letterario interamente dedicato al mondo dei viaggi. Universo che, da subito, gli organizzatori vollero spiegare come non limitato ai soli viaggi, ai momenti di spensieratezza e di vacanza, ma ad ogni forma di reale distanziamento da un luogo ritenuto la propria casa (o comunque nel quale si localizzano le proprie radici) a un luogo altro. L’intenzione, infatti, era stata quella di voler comprendere una serie di esperienze, tanto della tradizione odeporica, quanto dello svago, finanche dei pellegrinaggi, dei cammini religiosi, ma anche dei percorsi in solitaria, delle passeggiate nella natura e altro ancora quali, quelli meno fisici ma non meno importanti, i viaggi della mente, le dislocazioni apparentemente illusorie, quali il sogno, le divagazioni, i racconti utopici, i desideri inespressi nel reale che, nel dominio della carta, grazie a un flusso di coscienza più o meno accentuato, trovano compimento. Ecco, su queste basi nacque il Concorso di Letteratura “Storie in viaggio” che, con la volontà di sposare la peculiarità dell’erranza, del passaggio, del viaggio, venne ideato come volutamente itinerante, senza una sede fissa e con l’idea di proporre ogni anno un luogo diverso in cui tenere la cerimonia di premiazione, scegliendo tra i tanti borghi della regione Marche, veri e propri gioielli incastonati tra l’Adriatico e l’Appennino. Luoghi forse in parte estranei alle grandi direttrici turistiche che riguardano quella che è “l’unica Regione plurale”, anche perché a volte fuori mano, un po’ delocalizzati, attorniati dalla campagna, ma che nulla hanno a invidiare, in quanto a ricchezze culturali e paesaggistiche ai centri di maggiore risonanza. Nell’occasione delle premiazioni, infatti, in sinergia con le Pro Loco o altri uffici comunali preposti all’accoglienza dei turisti, si è sempre tenuta, prima della cerimonia della consegna dei premi, una visita guidata della città, motivo di condivisione tra i vari partecipanti giunti da diverse città e momento nel quale poter meglio apprezzare le particolarità artistico-architettoniche e finanche quelle demo-etnoantropologiche dei vari borghi.

Fu così che il primo anno la premiazione si tenne a Cingoli, nel Maceratese, comune noto come “il balcone delle Marche” e, negli anni a seguire a Corinaldo, nel Senigalliese, a Camerata Picena e a Morro d’Alba, entrambi piccoli comuni della provincia di Ancona. La quinta edizione del Premio, poi annullata a causa Covid-19 e una bassa partecipazione in termini di adesioni, venne inglobata nella sesta, la cui premiazione era prevista per il 27 marzo u.s. nel comune di Falerone, nel Fermano, che porta ancora i segni del recente sisma che ha colpito l’Italia centrale. Per alcuni motivi non direttamente imputabili agli organizzatori del Premio, tuttavia, la premiazione non si è potuta svolgere. Come ogni anno l’Associazione ha provveduto a raccogliere i testi dei vincitori a vario titolo in un’antologia stampata in duecento copie (volume non in commercio) che è stata inoltrata, assieme ai premi vinti, in forma totalmente gratuita a tutti i premiati. All’interno del volume si trova un breve saluto della scrittrice Gioia Casale, fondatrice di questo Premio, nella quale si legge: “…il viaggio riprende da dove si era interrotto. Dopo la sospensione dell’edizione 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, tutt’ora in corso, le Storie in Viaggio sono tornate e hanno messo in moto una moltitudine di sentimenti, come solo le più belle storie scritte sono capaci di fare. Leggendole è spuntato un sorriso, o è tornato alla mente un ricordo del passato, è spuntata una lacrima per tristezza o commozione. Il cuore e l’anima si sono arricchiti attingendo dalle emozioni descritte nei vostri lavori. E anche quest’anno Vi ringraziamo per il tempo che ci avete dedicato interessandovi al nostro Concorso, un plauso speciale va ai giovani partecipanti che si sono messi in gioco, facendo girare gli ingranaggi dell’immaginazione e della fantasia, non più dell’infanzia, ma nemmeno dell’età adulta. […] E il nostro

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