Venafro-Cancello ed Arnone …….quella sottile linea che ci unisce

Cari amici lettori oggi non mi sento in vena di raccontare fatti, fare cronaca; da poco sono passati due anni dalla scomparsa di mio suocero e allora voglio approfittare per dedicargli un pensiero; la linea sottile che ci unisce è lunga pochi chilometri da Venafro a Cancello ed Arnone; sì proprio così, lui era di Cancello ed Arnone e parecchi di voi magari lo ricorderanno come Mimì………………………….

la tua morte ci ha lasciati vuoti, te ne sei andato in silenzio senza dir niente.
Là dove echeggiavano le tue voci e le tue meravigliose risate, ora vi è il silenzio totale, tutto tace, e si è fermato nell’attimo in cui il tuo cuore ha cessato di battere.
Ci hai lasciato senza dire niente con serenità e semplicità come eri solito essere.

Avrei voluto avere la possibilità di poterti abbracciare e gridarti quanto ti volevo bene, ma’ non vi è stata la possibilità’.
Gli alberi che tu’ hai piantato e che crescevi come figlioletti forse cresceranno , ma tu non li vedrai, loro non potranno ricordarsi di te, ti eri creato un piccolo paradiso, ma il destino ha voluto portarti via da lì, forse per dartene uno migliore.
Ti ho voluto bene come un figlio, eri speciale, un esemplare di uomo ,con le tue virtù, pregi e difetti; ho avuto il piacere e l’onore di condividere con te un bel pezzo di strada, ma il mio rimpianto e che forse non sono mai riuscito a dimostrati il mio affetto, non mi hai dato niente o poco, ma quel niente è stato un bagagliaio molto importante; non ti chiamai mai papà, e forse ho sbagliato non so.

A distanza della tua morte, come potersi mai dimenticare di un grande, mi sei sempre vicino, e avverto sempre la tua presenza, resta di te dunque la voglia di perpetuare quelle cose che avresti voluto terminare per la realizzazione del tuo sogno che non potesti fare prima; chi ti ha conosciuto capisce e seguirà’ il tuo cammino in modo da portarlo avanti per la tua felicità. I tuoi alberelli cresceranno, farò l’impossibile in modo che nel tuo sonno eterno possa riposare in pace; io ti sento vicino quando vado nel tuo giardino preferito a volte riesco nel silenzio ad udire la tua voce e sento un grande profumo, quello che ti accompagnerà sempre perché’ tu sei ormai un angelo benedetto che veglia su tutti noi.

Ciao Nonno Mimì

Nunzio Zullo

Nonno Mimì con l’amata moglie Ines Boggia.
Nonno Mimì con il suo primo nipote Loreto Zullo

Nonno Mimì con sua sorella Tilde.

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