CONSIGLIO D’EUROPA, LA VIA EUROPEA DELLA SETA DA VENEZIA A CARDITELLO
Nella Reggia di Carditello, venerdì 22 ottobre, vertice europeo sul nuovo Itinerario culturale e sulle opportunità per il territorio legate alle attività di gelsibachicoltura
Un nuovo Itinerario culturale, lungo la
Via Europea della Seta, per riscoprire le
radici europee e condividere, da Venezia a Carditello, una storia e un
patrimonio comuni.
L’antica arte serica e il turismo lento protagonisti del
vertice “Via Europea della Seta: Gelsicoltura e bachicoltura – nuove
opportunità” – in programma venerdì 22
ottobre, a partire dalle ore 10.30, nel Real Sito di Carditello (CE) –
organizzato dalla Fondazione Real Sito di
Carditello in collaborazione con la Sede
italiana del Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia, l’Assessorato
all’Agricoltura della Regione Campania e il Consiglio per la Ricerca in
Agricoltura e l’Analisi dell’Economia agraria, Centro Agricoltura e Ambiente
(CREA-AA).
Un progetto ambizioso che, partendo idealmente dal tragitto seguito da Marco Polo nei suoi viaggi verso l’Oriente, comprenderà gli itinerari di produzione e commercializzazione della seta in Europa attraverso quattro temi principali: l’attività tessile, dall’artigianato all’industria (innovazioni, tecnologie, mondo del lavoro); l’allevamento del baco da seta e il suo impatto sociale, economico, agricolo e paesaggistico; la seta nella pittura, moda e design; la ricerca e lo sviluppo nella produzione della seta.
Gli Itinerari
culturali del Consiglio d’Europa (ad oggi
sono già 45 i percorsi certificati), dunque, rappresentano un vero e proprio
invito al viaggio e alla scoperta del patrimonio culturale europeo.
“Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa
– spiega Luisella Pavan-Woolfe,
direttrice della Sede italiana del Consiglio d’Europa – sono uno strumento di dialogo interculturale,
cooperazione transnazionale, sviluppo sostenibile e recupero del patrimonio
materiale e immateriale europeo unico nel suo genere. Questi offrono anche
un’opportunità di ripensare il turismo attraverso approcci più resilienti e
sostenibili, indispensabili per superare le sfide future create anche dalla
pandemia da Covid-19. Il progetto di un itinerario culturale sulla Via della
Seta Europea, nato dal Comune di Venezia, si iscrive pienamente in questo
contesto, ricordando come attorno al tema della lavorazione della seta, città,
regioni e paesi del continente abbiano creato una storia
comune”.
Oltre a fare il punto sullo stato dell’arte del progetto,
previsti approfondimenti sulla gelsibachicoltura e sulle possibili sinergie
attivabili nei tessuti agricoli e produttivi italiani, valutando anche le
opportunità offerte dai nuovi fondi strutturali europei.
“Il Real Sito di Carditello – afferma Roberto Formato, direttore della Fondazione –
è un luogo direttamente collegato all’antica
arte serica, in connessione con la tradizione della vicina San Leucio. Stiamo
sviluppando numerosi progetti con il Consorzio San Leucio Silk, Club per
l’Unesco e Coldiretti Caserta per stimolare i giovani agricoltori,
coinvolgendoli in attività di gelsicoltura e bachicoltura, e rilanciare la
produzione. Abbiamo già impiantato un migliaio di piantine, promuovendo il
Sentiero dei gelsi che unisce la Reggia di Carditello alla stazione di Capua. Il
gelso ha rappresentato per secoli una risorsa di immenso valore per la Campania
Felix e oggi intendiamo rilanciare questa vocazione, riaffermando l’identità del
territorio anche in vista di nuove applicazioni, come quelle nel campo
dell’alimentazione, della nutraceutica e della cosmetica. Carditello deve
diventare un punto di riferimento per turisti sostenibili e comunità coinvolte,
che potranno beneficiare delle ricadute economiche grazie a questa crescente
motivazione di viaggio, integrata con la nostra proposta culturale e supportata
dalla nascita di nuove imprese”.
L’incontro in programma a
Carditello è sostenuto dall’Assessorato
all’Agricoltura della Regione Campania.
“Una iniziativa di notevole merito – a parlare
è Nicola Caputo, assessore Agricoltura
della Regione Campania – basti pensare che la
gelsicoltura oggi si avvale di nuove conoscenze e persegue nuovi utilizzi, ad
esempio quella di prodotti freschi o trasformati delle more, che possiedono
importanti proprietà nutraceutiche, o anche la produzione di bioplastiche dai
residui di potatura dei rami. È necessario non solo rivalutare ed incentivare le
coltivazioni di gelsi per l’allevamento del baco da seta, ma anche sviluppare
politiche a sostegno dei giovani che intendono intraprendere attività in questo
settore”.
Nel corso della giornata di lavoro, tra gli altri,
interverranno: Luigi Nicolais, presidente
Fondazione Real Sito di Carditello; Vincenzo
D’Angelo, sindaco Comune di San Tammaro; Marta Ragozzino, direttrice generale Musei
Campania; Nicola Caputo, assessore
Agricoltura Regione Campania; Luisella
Pavan-Woolfe, direttrice Sede italiana del Consiglio d’Europa; Silvia Cappellozza, primo ricercatore Consiglio
per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia agraria, Centro
Agricoltura e Ambiente (CREA-AA); Germana di
Falco, Comitato nazionale Bioeconomia e coordinatrice CNPA Campania;
Roberto Formato, direttore Fondazione
Real Sito di Carditello; Jolanda
Capriglione, presidente Club per l’Unesco di Caserta e consulente-storico
Rete “San Leucio Textile”; Gustavo
Ascione, presidente Rete “San Leucio Textile”; Roberto Mazzei, Coldiretti (PSR &
Innovazione Campania); Teresa Gualtieri,
presidente Federazione italiana dei Club e Centri per l’Unesco.
Esposizione
di kimoni e accessori in seta di San Leucio, a cura della Cooperativa E.V.A. Onlus.
N.B.: In allegato,
foto e programma integrato.
Fondazione Real Sito di Carditello
www.fondazionecarditello.org
Sede italiana del Consiglio
d’Europa
https://www.coe.int/it/web/venice/home
Itinerari culturali del Consiglio
d’Europa
https://www.coe.int/it/web/cultural-routes/about
Progetto Via Europea della Seta
www.coe.int/it/web/venice/european-silk-route-p
Cooperativa E.V.A.
Onlus
www.cooperativaeva.com
Antonello De
Nicola
Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa
Cell.
328.7107645
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