Dal 17 novembre, le opere di Alfonso Borghi in mostra al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli

“Mi muovo tra i sogni” è la personale dell’artista, a cura di Daniela Brignone,

visitabile dal 18 novembre al 12 dicembre

Da mercoledì 17 novembre l’ultima produzione dell’artista Alfonso Borghi sarà protagonista della mostra Mi muovo tra i sogni, visitabile fino al 12 dicembre presso il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

In mostra opere pittoriche, ceramiche e sculture che raccontano un universo metafisico e visionario, in cui luoghi mentali e senza tempo sembrano sospesi nella bellezza del silenzio e nella memoria.

Borghi esplora il mondo del sogno, dal quale trae materia per le sue opere. Un mondo che racchiude percezioni, narrazioni e riflessioni che l’artista traduce nelle tele, condividendo le illusioni, le ansie e i viaggi immaginari.

La mostra di Borghi costituisce un omaggio a Napoli e a tutti quei luoghi incantevoli e seducenti, reali o immaginari, in cui la ritualità, l’atmosfera e la bellezza diventano paradigmi di echi, suoni e visioni senza tempo che esaltano valori antichi e si trasformano in musica per lo spirito – spiega la curatrice Daniela Brignone -. Borghi conserva le sensazioni emotive di incontri e di abbandoni, la forza di un legame con la terra e con la gente. In esse si ricompongono storie collettive tradotte in scene che si innestano dentro altre scene, velate da una dimensione archetipica e combinate in una prospettiva ideale e spirituale in cui trovano spazio immagini colte e popolari espresse attraverso figurazioni schematiche o semplici evocazioni”. 

L’Arte di Alfonso Borghi, esposta in gallerie e musei e apprezzata da collezionisti e critici in tutto il mondo, arriva a Napoli – una città avvezza a sognare e far sognare – come scrive Luciana Mascia nel testo in catalogo, in un momento di ripartenza di tutte le attività.

La forza materica dell’arte di Borghi richiama la città del Vesuvio e l’avvicina all’antica civiltà padana delle Terramare, in cui l’artista  ha ben piantate le sue radici.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo Editoriale Giorgio Mondadori che conterrà i testi della curatrice e di Luciana Mascia.

Alfonso Borghi

Mi muovo tra i sogni

Dal 17 novembre (inaugurazione ore 17:30) al 12 dicembre 2021

PAN – Palazzo delle Arti Napoli

Via dei Mille, 60, Napoli

Orari: lun. – dom. 9:30-19:30

Ingresso libero, muniti di Green Pass

https://www.alfonsoborghi.it/

Breve biografia dell’artista

Nato nel 1944 a Campegine di Reggio Emilia, Alfonso Borghi si avvicina alla pittura a soli 18 anni ed espone le proprie opere per la prima volta grazie all’interessamento di un collezionista.

Parte per un breve viaggio a Parigi. Da questo soggiorno inizia una ricerca appassionata che virerà verso l’Espressionismo dopo il suo ritorno in Italia, grazie anche al fortunato incontro con Georg Pielmann, allievo di Oskar Kokoschka.

Il suo essere espressionista viene sottolineato da un atteggiamento originale, in cui l’approccio con la tela è scevro da costrizioni ideologiche. Futurismo, Surrealismo, Figurativismo morandiano sono solo le fondamenta di una poetica artistica che combina esperienza e ricerca in opere originali, distanti da ogni imposizione formale.

Borghi utilizza il colore come baricentro della propria esperienza artistica. La materia completa poi l’opera. Crea così un equilibrio solido, uno Yin e Yang di luci e ombre, di materia e spirito, in cui diversi elementi si inseguono per fondersi in una concordanza cromatica sempre originale. Sono gli anni ’70, le sue opere viaggiano nelle principali città europee e statunitensi: Barcellona, Berlino, Madrid, Vienna, Parigi, New York, Los Angeles e Francoforte.

Ripercorrere il lungo cammino di Alfonso Borghi è come attraversare il tempo e la storia. Dal 1965 ai giorni nostri. Il tempo è l’essenza dell’idea racchiusa oggi nella materia di Alfonso Borghi; le sue opere sono espressione di un racconto visivo liberatorio di emozioni e sentimenti, combinazione di elementi fisici e ideali, formali e cromatici, strettamente connessi alla storia artistica di un territorio, quello in cui Borghi è nato e cresciuto, come pittore e come uomo, ma che il tempo ha aperto alla visione del mondo. Grazie a una lunga attività espositiva e a una costante sperimentazione, Borghi ha saputo coniugare sapientemente le proprie radici artistiche con le esperienze internazionali. Oggi le sue opere trovano spazio in collezioni pubbliche e private e in musei italiani ed europei.

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