Digestore: “Marino cambia idea ma già è costato 1 milione”

“Il peggior amministratore della storia è colui che cambia idea perchè ha paura di perdere voti. A meno di 2 settimane dal voto il sindaco apre ad una nuova area per il digestore perché è troppo vicina alle abitazioni ed alla Reggia. Se ne è reso conto solo dopo aver speso circa 1 milione di euro per la progettazione?”. Lo dichiara Romolo Vignola – candidato sindaco della coalizione civica composta da Speranza per Caserta, Io Firmo per Caserta e Per – intervenendo sull’ultima giravolta del sindaco Carlo Marino sull’impianto destinato, nei piani dell’attuale amministrazione, ad accogliere 40mila tonnellate di rifiuti organici all’anno.

“Dopo aver affidato un incarico per lo studio di fattibilità (già liquidato) per Ponteselice alla società Athena – prosegue Vignola – ed un altro ad un professionista per un nuovo studio di fattibilità in Cava Mastellone, Marino annuncia che vuole cambiare di nuovo l’area. Cosa deve fare? Affidare qualche altro incarico a spese dei casertani? Con un Comune in dissesto, i cittadini continuano a pagare le prebende di questa amministrazione. Il sindaco preferisce guardare esclusivamente al proprio tornaconto elettorale sapendo bene che il biodigestore a Caserta non si farà perché non si può fare”.

A fare da eco al candidato sindaco Vignola sono stati i consiglieri comunali Francesco Apperti e Norma Naim, entrambi candidati di Speranza per Caserta. “In questi anni – riferiscono – Noi siamo stati gli unici ad opporci realmente al progetto del digestore anaerobico. Ci siamo opposti con i fatti, con i ricorsi in tribunale e non con le chiacchiere come fanno oggi in tanti. Apprendiamo con stupore che il sindaco Marino abbia cambiato idea su Ponteselice grazie alla consigliera Credentino, oggi candidata con lui dopo 5 anni in opposizione. Dov’era la consigliera quando noi eravamo in piazza contro il digestore a Caserta? Dov’era quando noi ci siamo rivolti all’autorità giudiziaria? Cosa ha fatto per fermare il progetto del digestore? La risposta è semplice: niente di concreto! Oggi Marino ci dice che l’impianto non si farà a Ponteselice ma altrove. Noi continueremo ad opporci a questo progetto: Caserta non vuole il digestore. Faremo le barricate per impedirglielo e con la nostra squadra e Vignola sindaco lo impediremo”, concludono Apperti e Naim.

Speranza per Caserta

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