Presentazione libro “Il diavolo innamorato” di Carnevali Davide

Salve,

sono Riccardo Cataldi, il smm di Fandango Libri.

Scrivo questa mail per segnalare la prossima uscita editoriale del 7 novembre.

Si tratta de “Il diavolo innamorato” di Davide Carnevali.

Come in un moderno Vangelo apocrifo, nel Diavolo innamorato, l’autore racconta scritture e tradizioni delle grandi religioni monoteiste, il cristianesimo, l’ebraismo e l’Islam, con l’ironia, la leggerezza e l’originalità tipiche della sua drammaturgia; mette in scena in queste pagine una sacra rappresentazione con al centro l’uomo alla malinconica ricerca del Paradiso perduto.

Davide Carnevali è uno dei drammaturghi italiani più rappresentati sulla scena europea ed è professore di drammaturgia in diverse accademie di teatro internazionali: Il diavolo innamorato è la sua prima opera di narrativa.

ISBN 9788860446381, prezzo 13.00 euro. L’ebook è disponibile nelle principali piattaforme di vendita online.

 

TITOLO: IL DIAVOLO INNAMORATO

autore: CARNEVALI DAVIDE

ISBN 9788860446381

prezzo 13.00 euro

FANDANGO LIBRI

Conosciuto da anni per il suo teatro, Davide Carnevali, mette in scena in queste pagine una sacra rappresentazione, trascinando il lettore in una dimensione senza tempo, dove tutto può realizzarsi e assumere un senso nuovo. E così il lettore si fa spettatore e attore, dialogando col dio dei cristiani, un dio tutto umano che inventò le stelle per diletto – “Le fece perché amava sedersi la notte nel mezzo del suo giardino a guardarle per ore, dall’alto del firmamento, in silenzio, fino alle prime luci del mattino” –; penetrando i segreti della cabala ebraica che svela il significato dell’impronunciabilità del nome di Dio, un dio immenso e sfuggente; immaginando una matematica oltre i numeri e lo spazio per accorciare le distanze con il dio dei musulmani. Come in un moderno Vangelo apocrifo, nel Diavolo innamorato Davide Carnevali si avvicina per sovvertirle alle scritture e alle tradizioni delle grandi religioni monoteiste, il cristianesimo, l’ebraismo e l’Islam, con l’ironia, la leggerezza e l’originalità tipiche della sua drammaturgia. Nessuna risposta è fornita, su quale sia la nostra origine né dove vada il nostro destino, quasi l’autore affermasse l’unità di creatore e creatura. Nessun insegnamento è certo, perché la conoscenza, come il volto di Dio, è velata. Non resta che un toccante tableau vivant, un programmatico libretto rosso, una consolante via crucis, e al centro l’uomo alla malinconica ricerca del Paradiso perduto

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