2 Novembre – Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Nel giorno della loro commemorazione, ricordiamo a noi stessi i nostri defunti con affetto e gratitudine. E ricordiamo a Dio tutti i defunti con la preghiera di suffragio. Ma è anche l’occasione per pensare alla nostra morte. Non sappiamo quando, ma è certo che verrà. Come dice Sant’Agostino: «Quando un uomo nasce si possono fare ipotesi diverse: forse sarà bello, forse sarà brutto; forse sarà ricco, forse sarà povero; forse vivrà a lungo, forse non vivrà a lungo. Ma non si dice mai per nessuno: forse morirà, forse non morirà. Questa è l’unica cosa assolutamente certa»

Siamo certi di morire. La paura della morte è un tarlo che rode dentro in contrasto con l’istinto di conservazione, il più potente tra tutti. E’ l’insopprimibile desiderio di vita. Oggi la morte degli uomini che ci sono estranei viene banalizzata, fatta oggetto di curiosità o di crudo spettacolo. Invece è tabù parlare della propria morte e di quella dei propri cari. I bambini sono tenuti lontani dal nonno che muore. Si muore nella solitudine e non circondati dall’affetto e dalla preghiera dei familiari. Spesso i riti funebri vengono ridotti al minimo. Al più ci si preoccupa della sofferenza che di solito precede la morte, ma non della condizione in cui si va incontro con la morte.

Anche se non la pensiamo, la morte si avvicina inesorabile: ogni giorno è più vicina. Ed è stoltezza non pensarci, come ha scritto Pascal mettendo a nudo l’assurdità dell’indifferenza di chi vive senza porsi domande e cercare risposte.
“Conosco una cosa sola, che presto devo morire. Ma ciò che ignoro di più è proprio questa morte che non posso evitare […] So soltanto che, uscendo da questo mondo, cado per sempre o nel nulla o nelle mani di Dio […] Non ci sono che tre categorie di persone: quelle che servono Dio, perché l’hanno trovato; quelle che si impegnano a cercarlo, perché non l’hanno trovato; quelle che vivono senza averlo trovato e senza cercarlo. Le prime sono ragionevoli e felici; le seconde sono infelici e ragionevoli; le ultime sono stolte e infelici … Uomini indifferenti … quando invece nei riguardi di tutte le altre cose temono anche le più insignificanti, le prevedono, le sentono; e lo stesso uomo che passa tanti giorni e tante notti nella rabbia e nella disperazione per la perdita di una carica o per qualche supposta offesa al suo onore, proprio lui sa che alla morte perderà tutto”.

Pensare alla propria morte è indispensabile per morire bene e prima ancora per vivere bene. Il cristiano non ha paura di guardare in faccia la morte. Le va incontro con fiducia consegnandosi nelle mani di Dio infinitamente misericordioso. Gesù illumina il nostro destino: “Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. E io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.

Mons Angelo Sceppacerca

 

 

 PREGHIERE PER

  TUTTI i FEDELI DEFUNTI

INDULGENZE PER LE ANIME DEL PURGATORIO NEL GIORNO DEI MORTI
I fedeli possono lucrare un’Indulgenza Plenaria 

applicabile solo alle anime del Purgatorio alle seguenti condizioni:

-visita di una chiesa (tutte le chiese o oratori)
-recita del Pater e del Credo
-confessione (negli 8 giorni precedenti o successivi)
-comunione
-preghiera secondo le intenzioni del Papa (Pater, Ave e Gloria)

DAL 1° all’8 NOVEMBRE
Alle solite condizioni, i fedeli possono lucrare (una volta al giorno) 

una Indulgenza Plenaria applicabile alle anime del Purgatorio:

-visitando il cimitero
-pregando per i defunti

PREGHIERE per TUTTI I DEFUNTI

O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

 Ti preghiamo, Signore, per tutti i parenti, amici, conoscenti che nel corso di questi anni ci hanno lasciati. Per coloro che in vita hanno avuto fede in te, che in te hanno riposto ogni speranza, che ti hanno amato, ma anche per coloro che di te non hanno capito nulla e che ti hanno cercato in modo sbagliato e ai quali infine ti sei svelato come veramente sei: misericordia e amore senza limiti. Fa’ o Signore che veniamo un giorno tutti insieme a fare festa con te in Paradiso. Amen. 

PREGHIERA per LIBERARE LE ANIME del PURGATORIO

La presente preghiera va recitata davanti al crocifisso.
Recitata 33 volte il Venerdì Santo libera 33 Anime del Purgatorio, mentre
recitata 50 volte ogni venerdì libera 5 Anime del Purgatorio.
Essa venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI.

Ti adoro o Croce Santa, 

che fosti ornata del Corpo Sacratissimo di Gesù Cristo,

 coperta e tinta del Suo Preziosissimo Sangue.
Adoro Te mio Dio, posto in croce per me.
Ti adoro, o Croce Santa, 

per amore di Colui che è il mio Signore.

Amen

PREGHIERE per LE ANIME del PURGATORIO

Anime sante del Purgatorio, noi ci ricordiamo di voi per alleggerire la vostra purificazione con i nostri suffragi; voi ricordatevi di noi per aiutarci, perché è vero che per voi stesse non potete far nulla, ma per gli altri potete moltissimo. Le vostre preghiere sono molto potenti e giungono presto al trono di Dio. Otteneteci la liberazione da tutte le disgrazie, le miserie, le malattie, le angosce e i travagli. Otteneteci la pace dello spirito, assisteteci in tutte le azioni, soccorreteci prontamente nei nostri bisogni spirituali e temporali, consolateci e difendeteci nei pericoli. Pregate per il Santo Padre, per la glorificazione della Santa Chiesa, per la pace delle nazioni, perché i principi cristiani siano amati e rispettati da tutti i popoli e fate che un giorno possiamo venire con voi nella Pace e nella Gioia del Paradiso. 

Tre Gloria al Padre, Tre L’eterno riposo. 

Offerta della giornata per le anime del purgatorio 

Mio Dio eterno ed amabile, prostrato in adorazione della tua immensa Maestà umilmente Ti offro i pensieri, le parole, le opere, le sofferenze che ho patito e quelle che patirò in questo giorno. Mi propongo di compiere ogni cosa per tuo amore, per la tua gloria, per adempiere alla tua divina volontà, così da suffragare le Anime sante del Purgatorio e supplicare la grazia di una vera conversione di tutti i peccatori. Intendo operare ogni cosa in unione alle purissime intenzioni che nella loro vita ebbero Gesù, Maria, tutti i Santi che sono in Cielo ed i giusti che sono sulla terra. Ricevi, mio Dio, questo mio cuore, e dammi la tua santa benedizione insieme alla grazia di non commettere peccati mortali durante la vita, e di unirmi spiritualmente alle Sante Messe che oggi si celebrano nel mondo, applicandole in suffragio delle Anime sante del Purgatorio e specialmente di (nome) affinché siano purificate e finalmente libere dalle sofferenze. Mi propongo di offrire i sacrifici, le contrarietà e ogni sofferenza che la tua Provvidenza ha stabilito oggi per me, per aiutare le Anime del Purgatorio e ottenere loro sollievo e pace. Amen. 

Supplica a Gesù per le anime del Purgatorio 

Gesù amabilissimo, oggi Ti presentiamo le necessità delle Anime del Purgatorio. Esse soffrono tanto e desiderano ardentemente venire a Te, loro Creatore e Salvatore, per restare con Te in eterno. Ti raccomandiamo, o Gesù, tutte le Anime del Purgatorio, ma specialmente quelle che sono morte improvvisamente per incidenti, infortuni o malattie, senza poter preparare la loro anima ed eventualmente liberare la loro coscienza. Ti preghiamo anche per le Anime più abbandonate e per quelle che sono più vicine alla gloria. Ti scongiuriamo in modo particolare di aver pietà delle Anime dei nostri parenti, amici, conoscenti ed anche dei nostri nemici. Per tutti intendiamo applicare le indulgenze che ci sarà possibile acquistare. Accogli, o pietosissimo Gesù, queste nostre umili preghiere. Te le presentiamo per le mani di Maria Santissima, tua Madre Immacolata, del glorioso Patriarca San Giuseppe, tuo Padre putativo, e di tutti i Santi del Paradiso. Amen. 

 

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