In 7 chiedono la sospensione permanente dal Pd di Giovanni Abbate

Il documento è stato inoltrato alla Commissione di garanzia della federazione Pd casertana, al segretario nazionale Matteo Renzi, alla commissione regionale di garanzia, alla commissione nazionale di garanzia, al presidente Pd Campania Stefano Graziano, a Rosaria Capacchione, Camilla Sgambato, Nicola Caputo, Pina Picierno e Lucia Esposito

 

Il documento è stato inoltrato alla Commissione di garanzia della federazione Pd casertana, al segretario nazionale Matteo Renzi, alla commissione regionale di garanzia, alla commissione nazionale di garanzia, al presidente Pd Campania Stefano Graziano, a Rosaria Capacchione, Camilla Sgambato, Nicola Caputo, Pina Picierno e Lucia Esposito

GRAZZANISE – Roberto Cosimo Parente, Antonio Palladino, Rosario Vincenzo Ciliento, Paolo Antonio Zito, Pasquale D’Abrosca, Gerardo Luigi Rullo e Adelaide Natale hanno firmato un documento, inoltrato agli organi di informazione, con il quale è stato richiesto la sospensione permanente dal Pd di Giovanni Abbate, militante democratico e sostenitore dell’area politica rappresentata da Teresa Cerchiello.
L’atto (indirizzato, oltre che allo stesso Abbate, alla Commissione di garanzia della federazione Pd casertana, al segretario nazionale Matteo Renzi, alla commissione regionale di garanzia, alla commissione nazionale di garanzia, al presidente Pd Campania Stefano Graziano, a Rosaria Capacchione, Camilla Sgambato, Nicola Caputo, Pina Picierno e Lucia Esposito) motiva l’appello dei sopra-elencati 7 tesserati citando tre episodi: il primo si basa su una chiusura indagine (vedremo se ci sarà o meno il rinvio a giudizio) redatta dalla Procura di S.Maria C.V. dove Abbate risulta indagato per minacce e diffamazioni a danno dell’ex coordinatore del Circolo Jotti, Pasquale Raimondo.
Il secondo episodio, invece, è incentrato su una querela (la quale, logicamente, sarà valutata nelle sedi opportune) fatta da Gerardo Rullo, sempre nei confronti di Abbate.
Il terzo fa riferimento a delle foto postate su Facebook, a fine maggio dello scorso anno, che ritraggono il sostenitore dell’area Cerchiello in atteggiamenti ritenuti, ripetiamo, dai sottoscriventi dell’atto, diciamo così, poco consoni alla vita di partito e provocatori verso l’ala del Pd che in quel momento celebrava un congresso presso la sede dei socialisti (quella Pd era chiusa) dove veniva eletto per acclamazione Rosario Ciliento (congresso annullato di recente dalla Commissione di garanzia regionale che ha ridato la segreteria della sezione locale a Teresa Cerchiello).
A quanto pare, in caso di mancato accoglimento del provvedimento, i 7 militanti democrat firmatari della richiesta di sospensione ed altri tesserati valuteranno la loro fuoriuscita dal partito.
Questa l’azione dell’area sostanzialmente da noi inquadrata come quella che, negli ultimi mesi, si è fatta rappresentare dallo stellatiano Rosario Ciliento.
Se Giovanni Abbate vorrà comunicare il suo punto di vista, siamo, ovviamente,disponibili ad accogliere le sue tesi.

Giuseppe Tallino (Fonte Caserta CE)

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