A LETTERATITUDINI DEL 23 MAGGIO U.S. SI E’ PARLATO DI BIODIVERSITA’

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Cancello ed Arnone (Redazione) – L’incontro di Letteratitudini del 23 Maggio u.s. ha avuto l’onore ed il piacere di ospitare il Presidente del WWF Caserta, dr. Raffaele Lauria, nonché il dirigente tecnico-scientifico, dr. Renato Perillo.

Pertanto in concomitanza del Biodiversity day, appena trascorso (19 Maggio) l’evento si è piacevolmente trasformato in una serata per parlare dell’importanza della Biodiversità.

Lo scopo finale del WWF, precisa Lauria, è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura.

Sembra un puro e semplice slogan, ma è necessario conoscere la magia del nostro pianeta, in cui convivono un’enorme varietà di geni, specie ed ecosistemi, tutti legati tra loro, tutti indispensabili: la biodiversità è un patrimonio universale inestimabile, frutto di tre miliardi e mezzo di anni di evoluzione.

Ma che cos’è la biodiversità? In sintesi è laricchezza della vita”.Biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra, e si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi. Una varietà incredibile di organismi, esseri piccolissimi, piante, animali ed ecosistemi tutti legati l’uno all’altro, tutti indispensabili. Anche noi facciamo parte della biodiversità e sfruttiamo i servizi che ci offre:  grazie alla biodiversità la Natura è in grado di fornirci cibo, acqua, energia e risorse per la nostra vita quotidiana.

Batteri, farfalle, balene e foreste tropicali, insetti e grandi carnivori, papaveri e orchidee sono solo alcuni dei componenti della biodiversità della Terra, l’immensa varietà delle forme viventi che rende il nostro pianeta unico.

Alcuni ambienti sono particolarmente ricchi di biodiversità: le barriere coralline, le foreste tropicali e gli estuari dei fiumi ospitano circa la metà degli essere viventi del Pianeta.

La biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra. L’uomo non ha il diritto di estinguere specie viventi. Invece ha il dovere di preservare l’ambiente e le risorse della Terra per le generazioni future.

Da anni il WWF è impegnato in una grande quantità di progetti che hanno il proposito di conservare la diversità biologica o biodiversità, cioè la ricchezza della vita sulla Terra, frutto di oltre 3,5 miliardi di anni di evoluzione e garanzia della nostra stessa sopravvivenza.

Grazie anche al continuo, pressante e pluridecennale lavoro del WWF in tutto il mondo, si è sempre più compresa l’importanza della conservazione della natura, oggetto ormai centrale delle politiche di sostenibilità del nostro sviluppo sociale ed economico ed esplicitamente riconosciuta in appositi accordi internazionali, quali la Convenzione sulla Biodiversità, firmata da quasi tutti i paesi del mondo nel 1992 in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite su sviluppo e ambiente tenutasi a Rio de Janeiro.

Sino ad oggi però, molti degli sforzi sono stati fatti adottando dei programmi di salvaguardia in aree molto ristrette o mirate alla tutela di singole specie.

Ultimamente è nata e si è consolidata l’esigenza di sviluppare un nuovo modello di azione per la conservazione su base planetaria, che possa mettere a frutto tutto quanto si è appreso sino ad ora sull’argomento e che riesca a coniugare le esigenze politiche e economiche di ogni area geografica del mondo. Si tratta della conservazione e gestione del territorio basata sul processo noto come conservazione ecoregionale (Ecoregional Conservation = ERC), che si sta affermando rapidamente come un’efficace strategia, necessaria per il raggiungimento di risultati consistenti e funzionali al mantenimento della vita sulla Terra nonché per la creazione di nuove potenzialità per lo sviluppo umano.

Questo processo richiede analisi ed indagini a più ampia scala, con l’applicazione di azioni dirette di conservazione a livello sia locale sia regionale ma comunque sempre inserite in una programmazione a scala ecosistemica (ecoregionale) e tarata su tempi medio lunghi.
I programmi costruiti seguendo questi presupposti devono prevedere, infatti, azioni e strategie coordinate che possano svilupparsi su una scala temporale di almeno cinquant’anni.

L’obiettivo è quello di garantire la conservazione della biodiversità in quanto valore universale, favorendo attività di conservazione puntuali, finalizzate e coordinate rispetto ad obiettivi più generali in senso spaziale e temporale.
La campagna dedicata alla promozione dei contenuti di questo processo è stata lanciata dal WWF nel 1996 con il nome “Global200 Initiative”. La conservazione ecoregionale è la metodologia sviluppata per operare nelle ecoregioni.

Una delle azioni principali della conservazione ecoregionale prevede la diffusione di programmi di sensibilizzazione, educazione e formazione rivolte a tutte le fasce della popolazione e, in particolare, al mondo della scuola.

Concludiamo precisando che l’incontro si è rivelato assolutamente eccezionale e non si esclude la possibilità di realizzare altri meeting dedicati all’Ambiente, proprio per sensibilizzare, educare ed imparare ad amare la natura quanto merita.

 

 

 

 

 

 

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