A LETTERATITUDINI “VIOLENCE AGAINST WOMEN AND GIRLS” CON PINA FARINA , LAURA FERRANTE ED ANNAMARIA ZOPPI

CANCELLO ED ARNONE (Redazione) – In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 Novembre, Letteratitudini propone l’evento   “VIOLENCE AGAINST WOMEN AND GIRLS”, organizzato per martedì 26 novembre prossimo alle ore 19,00.

Quanto sopra in concomitanza dei  # 16 Days of Activism against Gender – Based Violence, evento istituito dal Segretariato ONU.

 Il 25 Novembre segna l’inizio dei Sedici giorni di attivismo contro la violenza basata sul genere, che hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere ad agire per il cambiamento. I sedici giorni di attivismo si estendono fino alla Giornata dei diritti umani del 10 dicembre.

In occasione di questo evento mondiale, Letteratitudini ha voluto organizzare una serata sul tema ed ha fatto il possibile per avvalersi di collaboratrici eccezionali, infatti oltre agli amici abituali del cenacolo letterario, questo mese possiamo avvalerci della collaborazione della dottoressa Pina Farina, Presidente dell’Associazione “Noi voci di donne “ sita a  Caserta Via San Gennaro – ex Caserma Sacchi.

L’associazione “NOI VOCI DI DONNE” nasce dall’esigenza di un gruppo di donne volontarie che sentono il bisogno di aiutare e dare un sostegno morale a tutte quelle donne che non sono in grado di conquistare una propria autonomia culturale, professionale e politica. Nonostante i passi compiuti dalle donne verso la loro emancipazione, permane un grosso problema sociale, in quanto tuttora esistono differenze tra i due sessi e nonostante che molte donne siano lavoratrici e professioniste è ancora bassissimo il loro numero nelle varie istituzioni. l’associazione “NOI VOCI DI DONNE”  gestisce lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza per le tante donne in difficoltà, donne senza diritti, pareri, desideri, pensieri ed emozioni, cercando così di costruire un domani diverso per loro e per tutte e promuovere e sostenere l’affermazione dell’autonomia culturale, professionale delle donne al fine di accrescere la partecipazione femminile alla vita pubblica,  e di uscire dalla spirale della violenza
L’ascolto e il dialogo, permette al volontario di condividere la condizione di quelle donne che vivono situazioni dove è possibile dare e ricevere sostegno emotivo, comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di handicap, malattie, svantaggi culturali, appartenenza a culture diverse dalla nostra, emarginazione ecc.

Sarà presente anche la bravissima giornalista Laura Ferrante, molto nota nell’ambito giornalistico, e che recentemente è tornata  a Radio Caserta Nuova  con il programma Striscia la Radio,  che conduce insieme ad Annamena. Tra notizie, musica, interviste e aneddoti, la puntata 0  ha avuto inizio martedì 5 novembre dalle 18, con ospiti d’eccezione: Germano Iacelli  che ha parlato di balli popolari, dalla pizzica alla taranta, attuando un affascinante viaggio nella tradizione. Poi si è giunti ai giorni nostri con un gruppo di giovanissimi cantanti che formano il black jack feat Michele Gilardi. Ma non si è parlato solo di musica, infatti in studio è intervenuto Gennaro Marrone Disparo e al telefono, c’è stata un’ intervista con Alessandro Pirollo. Insomma un bellissimo nuovo esordio per la nostra brava Laura che invita gli ascoltatori dicendo: ascoltateci come sempre su 100fm, ascoltateci e guardateci in diretta sulla pagina di Radiocasertanuova e sul sito www.radiocasertanuova.com.  nonché su CANALE 10 del DAB+ Campani e sulla nostra app per Android/iOS.

Infine, ma solo perché mi sono conservata la ciliegina sulla torta, saremo allietati con la visione di alcuni dipinti della pittrice Annamaria Zoppi, di cui ben conosciamo la bravura e la sensibilità, come ben dimostra la sua ultima mostra “L’arte contro la violenza”  essa viene intesa come mezzo di comunicazione, come voce del popolo, come strumento che permette di gridare contro uno dei mali del nostro secolo, un male che non può essere curato assumendo dei farmaci o affrontando cicli di chemioterapia, un male che è difficile da prevenire: è il femminicidio, un crimine tragico che matura in ambito familiare o all’interno di relazioni sentimentali poco stabili. La sensibilità dell’uomo, dell’artista, ha condotto alla realizzazione di opere d’arte e performance adatte a rendere la società contemporanea partecipe di ciò che accade a tutte quelle vittime che vengono private della propria vita nei casi più estremi, l’artista vuole rendere giustizia a tutte quelle donne che vengono mal trattate dalla prepotenza di certi esseri umani vigliacchi che si definiscono uomini, vuole essere la voce, che ancora è troppo debole, che deve mettere la parola FINE a questo male. Attraverso l’arte si vuole sensibilizzare l’essere umano alla non violenza.

Vi aspettiamo amici, non mancate!

 

N.B. Nella foto: da sx Annamaria Zoppi, Matilde Maisto e Giovanna Capozzi

durante il precedente incontro di Letteratitudini.

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