A Sala Ichòs Meridiano Zero presenta B-Tragedies trilogia shakespeariana trash – dal 17 al 19 novembre

Il prossimo fine settimana a Sala Ichòs (via Principe di Sannicandro – San Giovanni a Teduccio) la compagnia Meridiano Zero presenta B-Tragedies Trilogia shakespeariana trash: “Adda passa’ a nuttata” (venerdì 17 novembre); “Search and Destroy” (sabato 18 novembre); “This is not what it is” (domenica 19 novembre).

 

Si comincia venerdì 17 novembre alle ore 21 con “Adda passa’ a nuttata” di e con Marco Sanna e Francesca Ventriglia e le luci e i suoni sono a cura di Massimo Casada.

Lo spettacolo è il primo passo di una trilogia shakespeariana trash che ha portato la compagnia ad affrontare tre grandi tragedie: Macbeth, Amleto e Otello. Si tratta di un lavoro in bassa fedeltà, per fronteggiare la crisi. Alla base c’è una coppia, una particella familiare infeconda e infetta, un nucleo respingente che non contempla l’esistenza del mondo al di fuori delle proprie quattro mura di casa, che distrugge tutto ciò che osa interporsi fra loro e la ricerca della pace, della tranquillità. Due anziani coniugi chiusi in un luogo di detenzione, che non verrà mai svelato. Sappiamo che hanno commesso delle azioni atroci, delitti feroci, che hanno dimenticato e di cui ricordano solo brevi particolari nella loro memoria a sprazzi. Sono due tenere figure, nonostante i segni delle atrocità commesse, due amabili vecchietti che si tengono per mano dopo aver commesso una strage. Lo spettacolo gioca continuamente fra alto e basso, fra immaginario splatter e poesia. L’antidoto scenico utilizzato contro la falsa cultura è la stupidità, appropriarsi del sacro santo diritto di essere stupidi infinitamente stupidi, calpestare i pregiudizi, il cattolico decoro, il falso rispetto verso il dolore degli altri, liberarsi insomma lasciarsi andare allo sproloquio, al dileggio.

 

Sabato 18 novembre, sempre alle ore 21, si continua con “Search and Destroy” di e con Marco Sanna e lo strano tipo e luciaio Massimo Casada.

Un altro Amleto, uno di meno direbbe Carmelo Bene, quasi esistesse un numero finito di possibilità d’interpretazione, e ogni nuova messa in scena ne sottraesse per sempre una. Si arriverà, dunque, un giorno alla fine, al punto in cui il principe non rivivrà più, o meglio sarà stanco di essere incarnato, distorto, esaltato, smembrato. Amleto è l’attore, è il teatro. Immaginiamo che non abbia più voglia di recitarsi, immaginiamo che dimentichi il suo ruolo, tutto finirebbe. “Search and destroy” inizia dalla fine, dando per scontati gli avvenimenti: che tanto sono sulla bocca di tutti; la storia: che di per sé è poco più che una chiacchiera; i personaggi: che verranno solo storpiati; Amleto è costretto ad andare avanti, a ricostruire la propria storia senza riuscirci. Altre sarebbero le attività a cui vorrebbe dedicarsi e non questa, il teatro, ormai divenuta inutile. Vorrebbe scappare o semplicemente starsene a casa, ma è costretto a ripetersi, è chiamato su palco ancora una volta, dal direttore di scena nei panni di uno spettro. La tragedia è tutta sulle spalle, fa tutto da solo, gli altri non si presentano in scena, li intravede dietro le quinte, li invita ad entrare, li interpreta lui stesso.

 

La trilogia di Meridiano Zero si conclude domenica 19 novembre, alle ore 19, con “This is not what it is” di e con Marco Sanna e Francesca Ventriglia. Ad andare in scena quello che succede quando si tenta di fare reagire Shakespeare con i dialetti, con il karaoke, con la stampa scandalistica, con le barzellette sporche, con le parolacce, con le squallide battute, con la volgarità di ogni giorno, con i soldi, con il gratta e vinci, con la TV, con le merendine e con i villaggi turistici, con Maria Nazionale e con i selfie, con gli strass e le paillettes, con i cocktail colorati, con i balli di gruppo, con la tristezza della volgarità, con la volgare tristezza. Questo è un omaggio alla spazzatura di ogni giorno, alla bassa fedeltà, alla confusione nella quale viviamo, al tradimento di ogni tradizione tradita e subita, al tradimento di ogni umana speranza, alla stupidità di ogni gesto ogni parola ogni movimento a cui non saremo mai abituati.

 

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Sala Ichòs

Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)

Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra

Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio

Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)

Giorni e orari spettacoli: venerdì 17 novembre ore 21; sabato 18 novembre ore 21; domenica 19 novembre ore 19

 

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