AD UN ANNO DAL SUO PRIMO ‘APPROCCIARSI’, CON UN PROPRIO SITO, CON LA RETE INTERNET, L’OBOLO DI SAN PIETRO’ SBARCA SUI SOCIAL

di Daniele Palazzo

 

Attivi da poco più di un mese, i profili Twitter(italiano, inlgese e spagnolo) e Instagram (unico) del cosiddetto “Obolo di San Pietro”, che, per la Chiesa Cattolica, è e rappresenta un modo, cristianamente pregno, di vivere, in intima comunione con il Vescovo di Roma, ovvero, un’offerta di denaro, fatta dai fedeli ed inviata direttamente al Papa per essere ridistribuita a sostegno delle missioni della Chiesa e delle opere di carità. E’ durante la solennità dei Santi Pietro e Paolo(29 giugno) che, in tutte le diocesi e le parrocchie del mondo cattolico-cristiano, si sa corso alle questue, il cui ricavato sarà, poi, devoluto alla importante istituzione religiosa e, quindi, posta a completa disposizione dei bisognosi. A darne notizia, tramite Comunicato-Stampa, la stessa Santa Sede che, tra l’altro, sottolinea che “l’obiettivo è quello di dialogare con chi vuole aiutare i più bisognosi e far conoscere le opere di carità realizzate grazie alla solidarietà dei fedeli di tutto il mondo, siano essi religiosi, laici, società, enti o fondazioni, e le strutture che coadiuvano da vicino il Papa nell’esercizio della Sua missione”. Dunque, dopo aver lanciato, lo scorso novembre, il nuovo sito internet www.obolodisanpietro.va, il secolare Ufficio di solidarietà arriva anche sui social. Su Twitter, l’Obolo di San Pietro è presente con tre distinti profili in lingua italiana, inglese e spagnola, mentre su Instagram il profilo è unico. Sulle due piattaforme digitali, “vengono, quotidianamente, condivisi i messaggi del Pontefice pubblicati sul sito ufficiale dell’Obolo, insieme a immagini, pensieri e approfondimenti sulle opere di carità avviate dalla Santa Sede attraverso questa storica iniziativa di Carità cristiana.”

Come si legge in uno dei tweet pubblicati in occasione del’inaugurazione del profilo stesso:“La misericordia è muoversi assieme, è andare incontro ai bisogni e alle necessità dei bisognosi”. È con questo spirito che l’Obolo di San Pietro è impegnato a sostenere piccoli e grandi progetti in tutto il mondo, come la creazione di un ospedale pediatrico a Bangui in Centro-Africa, la colletta voluta dal Papa per alleviare il dolore del popolo ucraino e il supporto in favore della prima università cattolica in terra giordana. Nati per volontà della Santa Sede e come frutto di una stretta collaborazione fra la Segreteria di Stato, la Segreteria per la Comunicazione e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, i tre profili Twitter “Obolo di San Pietro: @obolus_it”; “Obolo de San Pedro: @obolus_es”; “Peter’s Pence: @obolus_en” e di Instagram “Obolus: obolus_va” sono pronti a ricevere come follower i cattolici di tutto il mondo ispirati da un comune cammino di misericordia: #movingMercy.”

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