Agenda settimanale dal 20 al 26 novembre 2017 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano

Teatro Italia di Acerra

Info 0818857258, 3333155417

Inaugurazione stagione teatrale 2017/2018

Martedì 21 novembre, ore 20.30

 

Compagnia Enfi Teatro

Presenta

 

Biagio Izzo in

 

Di’ che ti manda Picone

testo di Lucio Aiello

 

con Rocío Muñoz Morales

 

e con

Mario Porfito, Lucio Aiello, Agostino Chiummariello, Rosa Miranda,

Antonio Romano, Arduino Speranza, Felicia Del Prete

 

scene Luigi Ferrigno

disegno luci Gigi Ascione

costumi Anna Zaccarini

 

regia Giuseppe Miale Di Mauro

 

dedicato A Elvio Porta

 

Nel 1984 uscì il film diretto da Nanni Loy, Mi manda Picone, che raccontava la storia di un operaio dell’Italsider di Bagnoli che per protestare contro la chiusura della fabbrica si diede fuoco davanti al consiglio comunale sotto gli occhi della moglie e del figlio piccolo.

Nel 1984 io avevo 9 anni e molto probabilmente il film non lo vidi nemmeno (ho poi recuperato crescendo) ma ricordo perfettamente che nella mia famiglia quando c’era da fare qualche incontro importante o qualche faccenda delicata, si diceva: «Di’ che ti manda Picone».

Per anni mi sono chiesto chi fosse quel fantomatico Picone, che solo a nominarlo come faceva Giannini nel film rilasciava crediti e possibilità, poi con il tempo ho capito cosa voleva dire quella frase. Così, quando mi hanno chiamato per curare la regia di questo testo che partendo dal film racconta che fine ha fatto quel bambino che ha visto il padre scomparire inghiottito dalle fiamme, ho fatto un tuffo nella mia infanzia.

In quell’universo in cui i bambini si isolano e creano il loro mondo personale. Come Antonio Picone, alias Biagio Izzo, che ormai adulto si isola nella vecchia casa di famiglia e vive nel ricordo di un padre andato via troppo presto. Intanto si è fidanzato e ben presto scoprirà che la sua donna aspetta un bambino.

Ciò vorrà dire assumersi delle responsabilità, diventare adulto. Ma Antonio Picone vuole restare bambino, così convinto che crescere voglia dire solo farsi il sangue amaro e ascoltare verità che non gli piacciono.

Purtroppo per lui un nugolo di personaggi subdoli e spietati invaderanno la casa – isola del povero Antonio e lo condurranno nella piaga sociale di una politica fatta di raggiri e inganni. E il bambino, orfano di un martire del lavoro, sarà costretto a diventare adulto e scegliere da che parte stare nel mondo vero.

Il percorso che porterà a questa scelta sarà fatto di amore, tante risate, ricordi, esami di coscienza e prese di posizione. Alla fine Antonio farà la sua scelta. E proprio come succedeva nella mia famiglia, anche in questa ci sarà chi gli sussurrerà quella fatidica frase: «Di’ che ti manda Picone».

 

Giuseppe Miale di Mauro

 

 

 

Cinema Teatro Italia di Eboli

Info 0828365333

Martedì 21 novembre, ore 20.30

 

Teatro Barone di Melito di Napoli

Info 0817113455

Mercoledì 22 novembre, ore 20.45

 

Teatro Massimo di Benevento

info 082442711

Inaugurazione stagione teatrale 2017/2018

Sabato 25 novembre, ore 20.45

 

Cose Production

presenta

 

Sal Da Vinci in

 

Italiano di Napoli

scritto da Alessandro Siani e Sal Da Vinci
con Lorena Cacciatore, Lello Radice, Davide Marotta
Corpo di ballo

Deborah Frittelli, Viola Capelli, Ilaria Cristiano, Martina Giacomini, Marco Pipani,

Francesco Mottisi, Salvatore Perugini, Tommaso Daigoro De Bernardi

 

Musicisti

Maurizio Bosnia, Gianluca Mirra, Gaetano Diodato,

Sasà Dell’Aversano, Antonio Mambelli, Maurizio Fiordiliso

 

coreografie Marcello e Mommo Sacchetta
disegno luci Francesco Adinolfi, scene Roberto Crea
scenotecnica Fratelli Giustiniani, ideazione costumi Claudia Tortora
progettazione costumi Daniela Antoci
sartoria Romeo Gigli Plus, make-up Kriss Barone
regia Alessandro Siani

 

Italiano di Napoli è il nome di questa nuova commedia musicale di Sal Da Vinci:
una riflessione sulla nostra identità di napoletani, di italiani, di cittadini della Repubblica dei Sentimenti. Che poi in fondo, nei sentimenti la sua canzone ha sempre abitato, proprio lì, tra passione e sentimento. Affiancato da una variegata compagnia fatta di attori, fantasisti, acrobati, un trascinante corpo di ballo e un’orchestra dal vivo composta da 6 elementi, Sal racconta la sua versione dei fatti.

In programma brani dal suo ultimo album, “Non si fanno prigionieri”, che esplora i temi a lui più cari da un punto di vista nuovo, frutto anche della partecipazione e collaborazione con i più grandi autori della canzone italiana, tra i quali spicca il grande Renato Zero, con cui Sal ha condiviso molti brani dell’album ed un emozionante duetto.

L’artista racconta il suo punto di vista sul sentimento attraverso i grandi pezzi della sua produzione musicale, senza tralasciare sorprendenti incursioni nel repertorio della musica italiana e della canzone napoletana.

Ogni passaggio è lo spunto per una riflessione, un aneddoto, uno sketch. Ogni canzone è la tessera di un affascinante puzzle che diventa l’essenza della nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.

Uno spettacolo che diverte grazie ai guizzi comici di Davide Marotta e Lello Radice, affascina con la talentuosa Lorena Cacciatore, commuove e fa riflettere. Un viaggio suggestivo e incantato che, grazie alla prodigiosa voce di Sal Da Vinci, fa vibrare, ancora una volta, le corde del cuore.

C’è un mondo dove la poesia e la musica si incontrano: il teatro! Un luogo vibrante e coinvolgente, le sue strade sono vissute da abitanti magici e surreali… le piazze ricche di saltimbanchi acrobati e voci della luna…e poi i vicoli stretti con muri antichi che si aprono verso il mare ossia verso I infinito.

In questo infinito si alterneranno le note, le canzoni e i racconti del protagonista ed ideatore Sai Da Vinci.

Un italiano di Napoli che attraverso la sua musica ci trascinerà verso un mondo più vero, senza pregiudizi nè differenze, perché in fondo sono le differenze a renderci speciali. L’Italia non é uno stivale, ma un essere umano. Le città sono gli organi vitali.

Milano potrebbe essere il cervello…Roma l’anima e Napoli il cuore, ma tutto è nelle mani del pubblico.

Si nelle mani, perché saranno i vostri applausi, i vostri silenzi e le vostre risate a decretare se per due ore avete vissuto una favola o per una volta e dico una volta, la realtà di questo pazzo paese può essere meravigliosa ad occhi aperti! Alessandro Siani.

 

 

 

Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

Info 0818577725 – 3337361628

Da martedì 21 a giovedì 23 novembre, ore 20.30

 

ITC2000

presenta

 

Virginia Raffaele

in

 

Performance

scritto da

Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Todescan con Giampiero Solari

 

luci Marcello Jazzetti

allestimento e costumi Elisabetta Gabbioneta

musiche Teo Ciavarella

regia video Cristina Redini

trucco e parrucco speciali Bruno Biagi e Valeria Coppo

 

regia di Giampiero Solari

 

Dopo il sold out registrato in tutti i teatri nella stagione del debutto, torna sui palcoscenici più importanti d’Italia Performance, il one-woman-show con cui l’istrionica Virginia Raffaele ha confermato il suo straordinario talento. Le maschere più popolari, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà come l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé.

Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.

I personaggi monologano e dialogano tra loro grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”.

La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso.

 

 

Teatro Magic Vision di Casalnuovo

Info 0818030270, 3292180679

Inaugurazione stagione teatrale 2017/2018

Venerdì 24 novembre, ore 20.45

 

Best Live

presenta

 

Francesco Cicchella

in

 

Millevoci

uno spettacolo scritto da Francesco Cicchella, Vincenzo De Honestis e Gennaro Scarpato

 

Millevoci è uno show comico-musicale nel quale Francesco Cicchella mostra le sue doti di comico, cantante ed intrattenitore. Sul palco, oltre allo showman, Vincenzo De Honestis (storica spalla di Cicchella in tutti i suoi spettacoli ed in molte delle sue apparizioni televisive), con il quale dà vita ad esilaranti siparietti comici, ed una band di sei elementi capitanata dal maestro Paco Ruggiero.

Il titolo, che strizza l’occhio al celebre varietà televisivo degli anni ’70, è quanto mai emblematico. Le mille voci a cui fa riferimento sono quelle che Cicchella porta sul palco, facendo vivere una moltitudine di personaggi e giocando continuamente con la sua vocalità anche quando veste i panni di se stesso.

Sul palco, infatti, oltre alle celebri parodie televisive del comico (Massimo Ranieri, Michael Bublé, Gigi D’Alessio etc.), che rientrano tra i momenti più esilaranti dello spettacolo, diversi numeri da vero showman, che proiettano il pubblico in un viaggio assolutamente ironico e giocoso attraverso il mondo della musica, condotto in maniera sorniona da Cicchella il quale si dimostra capace di impressionare e divertire il pubblico, spiazzandolo continuamente con numeri caratterizzati allo stesso tempo da grande spessore musicale ed artistico, ma anche da devastante forza comica.

Il performer fa apprezzare le sue doti canore passando da Stevie Wonder a Pino Daniele, da Michael Jackson ai Maroon 5, da Bruno Mars a Tiziano Ferro, senza mai prendersi troppo sul serio ed offrendo sempre allo spettatore un nuovo punto di vista, originale ed ironico, dal quale partire per giocare con la musica.

Cicchella esamina la musica ed i cantanti attraverso la lente del comico, regalando momenti di puro divertimento oltre che performances musicali di classe, in uno show fresco, leggero, sempre godibile e di pregevole fattura.

 

 

Teatro Comunale “Mario Scarpetta” di Sala Consilina

Info 3471553257

Inaugurazione stagione teatrale 2017/2018

Sabato 25 novembre, ore 20.30

 

La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

presenta

 

Non ti pago

di Eduardo De Filippo

 

con (in ordine di apparizione)

Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura

Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo

Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca

 

scene Gianmaurizio Fercioni, costumi Silvia Polidori,

musiche Nicola Piovani, luci Stefano Stacchini

 

regia Luca De Filippo

 

La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo sostenuta dall’ottima accoglienza che Non ti pago sta registrando in tutti i teatri che lo hanno voluto ospitare, ha deciso di riproporre lo spettacolo nella Stagione 2017-2018 sia per portare avanti quelli che erano i progetti di Luca sia per dare compimento al suo desiderio di non fermare il lavoro della compagnia.

Luca ci mancherà sulla scena, ma ci ha lasciato una precisa ed accurata regia, fedele ai tempi e alla scrittura di suo padre con una modalità tutta sua di dare continuità alla tradizione senza rinunciare a una propria identità.

Non ti pago, che fa parte della produzione dei “giorni pari” è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana ed anche uno dei più divertenti: la commedia, andata in scena per la prima volta nel 1940, è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande divertimento del pubblico e apprezzamento della critica.

E’ una storia che parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.

Come lo stesso Luca aveva stabilito a sostituirlo è stato chiamato Gianfelice Imparato, un attore che si è formato con Eduardo e che si è dimostrato pienamente all’altezza del non facile compito mostrando di essere perfettamente a suo agio nei panni di Ferdinando Quagliuolo.

Ad interpretare il ruolo di sua moglie Concetta è Carolina Rosi, figlia di Francesco uno dei grandi Maestri del cinema italiano, che da anni in compagnia interpreta i principali ruoli femminili.

Nel cast anche Nicola Di Pinto (Aglietiello), Massimo De Matteo (Mario Bertolini), Gianni Cannavacciuolo (padre Raffaele), Giovanni Allocca (l’avvocato Strummillo) e Paola Fulciniti (Erminia e Carmela); accanto a loro i giovanissimi Carmen Annibale, Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi.

 

Breve sinossi

Il protagonista Ferdinando Quagliuolo, è personaggio ambiguo e surreale, che vive tra sogno e realtà. Gestore di un botteghino del lotto a Napoli è un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato.

Al contrario un suo impiegato Mario Bertolini, suo futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite e addirittura un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro.

Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per se. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo dove ora risiede il giovane Bertolini.

La commedia si sviluppa intorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

Info 0823799612

Inaugurazione stagione teatrale 2017/2018

Sabato 25, ore 21.00, e domenica 26 novembre, ore 18.30

 

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

presenta

 

Carlo Buccirosso

in

 

Il pomo della discordia

scritto e diretto da Carlo Buccirosso

 

con Maria Nazionale

 

con (in ordine di apparizione)

Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudia Federica Petrella,

Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro De Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo
e con la partecipazione di Gino Monteleone

 

scene Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi Zaira de Vincentiis
musiche Sal Da Vinci, luci Francesco Adinolfi
aiuto regia Martina Parisi
Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni!…
La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano caraffe e coppe preziose, colme di nettare ed ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto, arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra i tutti i presenti.”

Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo sporgente…
E se aggiungiamo che Achille, vivendo un rapporto molto difficile con suo padre Nicola, è continuamente difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi ancora

 

dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il proprio fidanzato, che da anni bazzica in casa spacciandosi per il compagno di sua sorella Francesca…

Se aggiungiamo poi che alla festa sarà presente anche Sara, prima ed unica fiamma al femminile della sua tormentata adolescenza, Manuel estroso trasformista, Marianna garbata psicologa di famiglia, ed  Oscar un bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille…

Beh, allora possiamo realmente comprendere come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote della antica mitologia…

Omero mi perdoni!

 

Carlo Buccirosso

 

 

Teatro delle Arti di Salerno

info 089221807

Sabato 25 novembre, ore 21.00

 

Gianfranco Gallo Massimiliano Gallo

in

 

Sette Vizi Napoletani

di Gianfranco Gallo

 

con i misteriosi interventi in scena di Maurizio De Giovanni

 

regia Gianfranco Gallo

 

“Sette vizi napoletani” è uno spettacolo di Teatro Canzone in cui l’autore Gianfranco Gallo, immagina e racconta a modo suo, i vizi del popolo al quale egli stesso sente in modo viscerale di appartenere.

“La Cazzimma”, “La Bizzuocaria”, “La Vittimismeria”,”La Sfrantummazione”, “La Maschimeschinità”, “La Scassoneria”, “La Camorra”, Gallo battezza sette parole che nel suo stile caustico ed ironico accompagneranno gli spettatori in un viaggio che conduce dritto all’indole dei napoletani.

In scena i due fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo, ormai nomi di prestigio del Teatro, del Cinema e della Tv nazionali. I testi dello spettacolo sono molto forti e significativi costituiti come sono da parti comiche ma anche da momenti di commozione e di gran suggestione nel segno della tipica scrittura di Gianfranco, autore ormai con una sua precisa poetica.  I due fratelli, che insieme sono una forza della natura, guideranno gli spettatori in un viaggio unico in cui tradizione e modernità si fondono alla perfezione.

La partecipazione di Maurizio De Giovanni, l’autore de “I Bastardi di Pizzofalcone, de “Il Commissario Ricciardi” e di tantissimi altri successi editoriali e televisivi internazionali rappresenta poi il valore aggiunto dello spettacolo.

Lo scrittore è oggi il personaggio napoletano maggiormente riconosciuto come icona di una Napoli alternativa, migliore, in continuo cambiamento, celebrato ed amato su tutto il territorio nazionali coi suoi milioni di lettori.

De Giovanni con la sua voce particolarissima ed i suoi occhi spiritati, leggerà brani scritti appositamente e giocherà con i Gallo in modo divertente e provocatorio: mentre i due fratelli parleranno dei Vizi , De Giovanni sarà l’avvocato difensore per ognuno di essi. Su di uno schermo immagini e video rievocativi di grande interesse artistico.

La musica e le canzoni costituiscono una parte fondamentale dello show. Durante lo spettacolo si ascolteranno brani come “Torna Maggio”, ”Assaie”, “Qualcosa arriverà”, Acqua ‘e rose” , “Pace e Serenità” di Pino Daniele, “‘A cchiu’bella cosa” di Totò ed altre.

Ad accompagnare i Gallo, l’eccezionale chitarrista Antonio Maiello, ed una band di livello altissimo, musicisti già di Edoardo ed Eugenio Bennato, di Gragnaniello, Sastri e di tanti altri.

Uno spettacolo che appassionerà e che divertirà il pubblico lasciandolo riflettere come nella migliore tradizione teatrale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *