Agenda teatrale dal 23 febbraio al 1 marzo 2015 in Campania, programmata dal Teatro Pubblico Campano

Teatro Ricciardi di Capua
Info 0823963874
Mercoledì 25 febbraio ore 21.00

Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811
Giovedì 26 febbraio ore 21.00

Teatro Gelsomino di Afragola
info 08185222901
Venerdì 27 febbraio ore 20.45

ENFI Produzione presenta

Carlo Buccirosso in

Una famiglia quasi perfetta!
scritto e diretto da Carlo Buccirosso

con
Rosalia Porcaro
Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito
Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti
In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola, lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga, sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fin quando un giorno, un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza: il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, che piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio!
Sembra una normale vicenda legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio a volte può arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro “bel paese”, e cioè che tutti siamo colpevoli di tutto, salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati. Contenuti importanti, dunque, quelli raccontati da Buccirosso, che per primo medita sull’attualità e su come i disastri familiari in effetti si consumino in poche ore, passando dalla quiete alla tragedia in modo così improvviso che difficilmente si ha il tempo di intervenire.
Teatro Eduardo De Filippo di Arzano
info 3334587302
Giovedì 26 febbraio ore 20.45

Teatro Umberto di Nola
info 0818231622
Venerdì 27 febbraio ore 21.00

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
info 0823799612
Sabato 28 febbraio ore 21.00

Un progetto di
Nando Mormone e Alessandro Siani

Benvenuti in casa Esposito
Commedia in due atti scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani

Liberamente tratta dal romanzo bestseller
Benvenuti in casa Esposito di Pino Imperatore (Giunti Editore)

supervisione artistica Alessandro Siani

regia Paolo Caiazzo

aiuto regia Pino L’Abbate

con
Paolo Caiazzo, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone,
Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro, Federica Altamura
Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi, anche se è sfigato e imbranato. Perché vuole mostrarsi forte agli occhi di tutti. E perché è perseguitato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel rione Sanità, a Napoli.
Così Tonino, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo.
Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell’onestà, il teschio del Capitano si trasforma in un fantasma e appare a Tonino ogni volta che lo vede in difficoltà. Dalla comica “collaborazione” tra i due co-protagonisti della commedia nascono episodi esilaranti, che trovano il loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver messo nei guai ’o Tarramoto, assume la reggenza del clan e adotta un “programma di governo” che prevede, tra l’altro, comportamenti virtuosi ed ecocompatibili da parte dei camorristi che fanno parte della cosca.
Intorno a Tonino, al Capitano e a De Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patrizia, moglie di Tonino, procace e autoritaria; i suoi genitori Gaetano e Assunta, che si strapazzano di continuo; Manuela, vedova del boss Gennaro, donna dai nobili sentimenti; Tina, figlia di Tonino e Patrizia, ragazza ribelle e contestatrice.
Non manca, in casa Esposito, una presenza animalesca: Sansone, un’iguana del genere meditans, che fa da contrappunto a tutti i divertenti momenti della commedia.
L’opera – che si avvale della partecipazione straordinaria in video di noti attori partenopei – con dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, mostra gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere.
Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del romanzo bestseller Benvenuti in casa Esposito, che è stato un vero e proprio caso letterario.
Un libro che ha scalato le classifiche grazie al passaparola e all’entusiasmo di migliaia lettori in tutta Italia e che è stato adottato da scuole, istituzioni pubbliche, associazioni antimafia, comitati civici, gruppi che si battono per la Legalità.
Gli Esposito stanno arrivando. Preparatevi a ridere insieme a loro!

Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Giovedì 26 febbraio ore 20.45

Teatro Minerva di Boscoreale
info 3664512310
Venerdì 27 febbraio ore 20.30

Teatro Comunale di Airola
Info 0823711844
Sabato 28 febbraio ore 20.30

Musicaè Management
presenta

Da grande voglio fare il sindaco
di Lino D’Angiò e Maurizio De Angelis

con Lino D’Angiò

“La mia non è ne una discesa ne una salita, semplicemente una rimasta in campo”. E’ con queste parole che il noto trasformista partenopeo Lino D’Angiò, annuncia la sua decisione di lanciarsi nell’arena politica italiana. Una scelta presa dopo tante tribolazioni, ma con la consapevolezza che è ormai necessario che qualcuno indichi la giusta via, la terza.
Da Grande voglio fare il sindaco è il titolo del comizio spettacolo con il quale il napoletano sta dimostrando a tutta la Campania che un altro modo di fare politica esiste, il suo. Un programma trasversale, scritto per la gente e portato nei teatri finalmente da uno che quelle tavole ben le conosce. Il sipario si aprirà finalmente su un professionista dello spettacolo, non uno dei tanti improvvisati che in questi mesi hanno riempito le sale di militanti.
Uno che con il suo dissacrante comizio metterà alla berlina tutti i suoi avversari. Meglio essergli amico che nemico, è la regola non scritta da anni rispettata da tutti i maggiori esponenti delle correnti politiche nazionali. Per annunciare il proprio endorsement al candidato Lino D’Angiò, sulle tavole del teatro, ci saranno esponenti del mondo politico, culturale e religioso del calibro del cardinale Crescenzio Sepe, Giorgio Napolitano, Aurelio De Laurentiis, Nino D’Angelo, Gennario D’Auria, Vincenzo De Luca e Luigi De Magistris.
Una vera e propria consegna del testimone che darà a D’Angiò l’opportunità di coronare quelle che da sempre sono le speranze di un giovane e brillante napoletano che ha avuto un solo sogno, ossia quello di raggiungere la poltrona più ambita, ma allo stesso tempo più scomoda, per un cittadino partenopeo.
Da grande voglio fare il sindaco è il naturale porto d’arrivo per un artista che nelle figure politiche ha storicamente attinto a piene mani. “Per conoscere i cittadini si deve cominciare dal primo, ma allo stesso tempo non bisogna tralasciare le tante piccole sfaccettature che caratterizzano il nostro essere meridionali” commenta così l’attore il suo ultimo spettacolo.
“L’essere meridionali nasce da uno strano mix di superstizione, religiosità, politica gridata che i personaggi che da sempre ho personificato negli anni di spettacolo mi hanno permesso di approfondire. Credo, grazie a loro, di essere diventato un profondo conoscitore della cultura napoletana e di larga parte del sud d’Italia”.
Prima di cimentarsi con la stesura di Da grande voglio fare il sindaco, Lino D’Angiò si è assicurato centinaia di repliche per Natale in casa Bassolindo, Spasso dopo spasso in casa Bassolindo, Il Codice D’Angiò e Faccio…Piazza pulita, piéce teatrali scritte di proprio pugno. Fortunata anche la produzione al di fuori del palco, in particolare per il piccolo schermo. Da anni D’Angiò scrive e conduce programmi televisivi.
Il primo di successo, TeleGaribaldi, è diventato in breve trampolino di lancio per diversi comici napoletani del calibro di Biagio Izzo, Rosaria De Cicco, Rosalia Porcaro, I Ditelo voi, Lisa Fusco, Antonio e Michele e Alessandro Siani. Avanzi Popolo! – The Original, Facciamo …Piazza pulita, Il codice D’Angiò sono solo alcuni degli altri programmi che hanno portato l’attore napoletano nel programma di Antonio Ricci Striscia la notizia e a diverse apparizioni in programmi delle televisioni nazionali, quali La posta del cuore con Sabina Guzzanti, Quelli che il calcio con Simona Ventura e Fenomeni con Piero Chiambretti.
Ultimo, in ordine di tempo, lo strepitoso esperimento del Tg D’Angiò, realizzato con una serie di approfondimenti giornalistici e notizie straNordinarie sulla pagina napoletana del sito repubblica.it.
Teatro Auditorium Tommasiello di Teano
info 0823885096 – 3333782429
Giovedì 26 febbraio ore 20.45

Teatro Comunale di Lacedonia
info 3346632836
Venerdì 27 febbraio ore 20.45

Teatro delle Arti di Salerno
info 089221807
Sabato 28 febbraio, ore 21.00, e domenica 1 marzo, ore 18.30

Compagnia Enfi Teatro
in collaborazione con Comedy production
presenta

Mi piaci perché sei così
scritta e diretta da Gabriele Pignotta

con
Vanessa Incontrada, Giuseppe Pignotta
Fabio Avara, Siddhartha Prestinari
Marco e Monica (Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada) sono innamorati e spo- sati da qualche anno. Dopo la passione iniziale, come spesso in tante storie d’amo- re, arrivano i primi screzi ed i primi cenni di noia e quando la loro storia sembra esse- re arrivata alla deriva, provano un’ultima estrema soluzione: una terapia di coppia sperimentale che metterà i due protagonisti in condizione di vedere il mondo con gli occhi del partner.
Tre mesi a parti scambiate! Al loro fianco un’altra coppia, Stefano e Francesca (Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari), i vicini di casa, che invece rappresentano la classica cop- pia di facciata nella quale i due partner sembrano felici agli occhi degli altri, ma in realtà si detestano profondamente e non hanno il coraggio di dirselo… La vita di queste due coppie di vicini di casa si intreccerà fino a quando il coperchio salterà e nasceranno situazioni bizzarre e occasioni di puro divertimento!!!
La nuova commedia di Gabriele Pignotta ci regala l’ennesima occasione per ridere, divertirci ma anche riflettere sulla condizione attuale della coppia versione 2.0!
Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
info 0823444051
Da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo
(feriali ore 20.45 – festivi ore 18.00)

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
presenta

Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza in

Questo bimbo a chi lo do?
una commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia

con
Giuseppe Miale Di Mauro, Helene Nardini, Giuseppe Gaudino

e con la partecipazione di Stefano Sarcinelli

scene Luigi Ferrigno
costumi Annalisa Giacci
musiche Giovanni Maria Lori
Ai miei figli Amalia e Marco. Questi bimbi sono i miei!
A Veronica mia moglie. Questi bimbi ha fatto lei!
E. T.

Questo bimbo a chi lo do? è una commedia moderna, che provoca risate trattando argomenti serissimi, scritta e diretta con l’ inconfondibile stile di Eduardo Tartaglia: semplice, genuino ed esilarante.
Si parla di utero in affitto, maternità surrogata acquistata a caro prezzo da una coppia di vip, al fine di salvare la carriera di lei all’interno dello show business destando nuovi interessi e pettegolezzi.
Per non pagare i “prezzi estetici” di una gravidanza sarà Margherita (Veronica Mazza), moglie di Tommaso (Eduardo Tartaglia), a portare in grembo un figlio che la commedia non svelerà mai di chi essere realmente. Tommaso e Margherita hanno bisogno di denaro, magari per poi crescersi un figlio davvero tutto loro, ed accettano dopo qualche indecisione.
Ma questa scelta scatenerà imprevedibili reazioni emotive e tumulti psicologici e sentimentali in tutte e due le coppie, scosse ad un certo punto da paure e incertezze.
La vicenda narrata pare fare il verso alla goffaggine di tanti personaggi delle cronache recenti, inadeguati sia dal punto di vista morale che materiale. Si ride della difficoltà e del disagio dinnanzi a un problema che occorre risolvere e dell’affanno che provoca questa inadeguatezza.
Ma la coppia protagonista, vittima solo in apparenza di un’epoca becera, conserva quella base di valori che la condurrà a fare la scelta giusta al momento giusto.

Trama
Irena è la classica esponente di quella nuova categoria sociale di giovani donne che, sulla loro avvenenza, hanno addirittura costruito una nuova “professionalità”: fatta di ospitate televisive, di copertine di giornali, di presenze impalpabili (eppure imprescindibili…) in ogni talk show che, aldilà dei contenuti, ambisca ad un sicuro risultato in termini di ascolto.
In omaggio al più frusto degli stereotipi contemporanei, ella ha per marito Tommaso, ex calciatore di buon livello, che adesso però annaspa in una disastrosa carriera di allenatore.
 Improvvisamente anche la carriera di Irena entra in crisi: la spietata legge dello show business reclama volti nuovi, nuovi personaggi, nuove storie da offrire in pasto ad una platea sempre più incline a consumare tutto e subito. Come rimediare a questa pericolosissima deriva verso l’anonimato, verso quel letale cono d’ombra che sembra ormai inevitabile? Forse una speranza c’è: un figlio”! L’immagine sempre “vincente” della maternità, la tenerezza irresistibile di un simile evento, pare davvero l’ultima carta da giocarsi: il pubblico, si sa, adora le neo mamme…. Ma come conciliare poi, i rischi delle smagliature, dell’inevitabile soprappeso e di tutti gli altri prezzi “estetici” da pagare di una gestazione? 
Semplice: basta trovare “un utero in affitto”!….
E chi se non Margherita, così bisognosa di denaro e così ammaliata dal miraggio di potersi rendere utile ad un suo mito, potrebbe offrirsi per questa (in Italia vietatissima!…) esperienza di maternità surrogata?
 Tanto più che il di lei marito, Faustino, non dovrebbe con la sua incapacità di opporsi, rappresentare un ostacolo…
Ma quali reazioni emotive, poi, quali tumulti psicologici e soprattutto sentimentali la nuova situazione potrà mai sortire nell’animo di tutti i protagonisti della vicenda? 
Quali e quanti dubbi, ripensamenti, paure, incertezze, una circostanza così estrema saprà mai scatenare nel cuore dei quattro (!) sedicenti e anomali genitori?
“Si è sempre figli di qualcuno” (Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais)
Teatro Politeama di Torre Annunziata
Info 0818611737
Sabato 28 febbraio ore 20.45

Teatro Sannazaro e Prospet
presentano

Benedetto Casillo in

Miseria e nobiltà
tre atti di Eduardo Scarpetta

adattamento e regia Benedetto Casillo

con (in o.a.)
Matteo Salsano, Pasquale – Benedetto Casillo, Felice
Marco Lanzuise, Cliente – Maria Del Monte, Concetta
Manila Aiello, Pupella – Patrizia Capuano, Luisella
Luciano Piccolo, Gioacchino Castiello – Ettore Massa, Luigino Bellezza Mia
Davide Iengo, Peppeniello – Luca Gallone, Eugenio Favetti
Gennaro Morrone, Gaetano Semmolone – Giuseppe Fiscariello, Biase
Angelo Murano, Marchese Ottavio Favetti – Enza Barra, Gemma
Ingrid Sansone, Bettina – Marco Lanzuise, Vicienzo

costumi Isa Di Lena, scene Esseventi s.r.l., assistente alla regia Enza Barra

La commedia ha come protagonista Felice Scioscammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano,un cuoco arricchito.
Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio, per il fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione.
Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, s’introdurranno a casa del cuoco, fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione s’ingarbuglia, poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè.
Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
I colpi di scena sono incalzanti, e danno vita a una serie di esilaranti equivoci, alla fine dei quali, ovviamente, l’amore trionferà.
Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, oggi è un beniamino del pubblico, Benedetto Casillo, a cimentarsi con questo capolavoro scarpettiano, che ebbe in Toto un grande protagonista nell’omonimo film.
Dopo il debutto Al Teatro Sannazaro di Napoli, lo spettacolo sarà in scena Teatro Cilea di Napoli, dal 26 al 29 marzo 2015.
Teatro Carlo Gesualdo di Avellino
info 0825771620
Sabato 28, ore 21.00, e domenica 1 marzo, ore 18.30

Sal Da Vinci
in

Stelle a metà
scritto e diretto da Alessandro Siani

coreografie di Luca Tommasini
Talento. Giovani. Musica. Speranze. Amore.
Questi sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la commedia musicale Stelle a metà, un’idea di Alessandro Siani, con le musiche di Sal Da Vinci e le coreografie di Luca Tommassini.
Tre grandi nomi dello spettacolo italiano che si mettono a servizio di una storia di periferia. E’ infatti proprio in uno dei tanti degradati comuni alle pendici del Vesuvio, che Nicola Avetrana detto Nick (il personaggio interpretato da Sal Da Vinci), ex cantante di successo, ha fondato la sua Star Academy, scuola di musica per giovani talenti.
Le difficoltà sono molte, ma la passione, l’impegno e la volontà di salvare quei ragazzi da un destino fatto di strada ed emarginazione, spingono Nick a lottare con tutte le sue forze per tenere in piedi la sua scuola. La sorte però lo porta a scontrarsi con gli interessi di una grande multinazionale che, in quel quartiere, vorrebbe creare un centro commerciale.
E a curare gli interessi del gruppo, verrà mandata a Napoli, una vecchia conoscenza di Nick: Mia, il suo primo, grande ed indimenticato amore. Una commedia dove si ride, si canta, si soffre per amore ma soprattutto ci si emoziona con la grande voce di Sal da Vinci e di tanti giovani talenti.

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