Alcune eccellenze della Campania protagoniste a Roma del Doc Italy

Nello splendido scenario del “Plaza Premium Lounge” nell’area di imbarco dell’aeroporto Leonardo da Vinci

La suggestiva struttura “Plaza Premium Lounge”, di oltre 1000 metri quadri, aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, realizzata al secondo piano dell’area di imbarco E, dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, la cosiddetta “Italian Food Street” ha ospitato con gran successo un “Viaggio Attraverso le Eccellenze Italiane firmato Doc Italy”. L’ANDI (Associazione Nazionale Doc Italy) presieduta da Tiziana Sirna, grazie alla collaborazione con l’Ambasciata d’Argentina ha incontrato le eccellenze di una terra unica, in questa occasione rappresentata da tre prodotti vanto della “Sierra del Plata”: Dulce de Leche, Vino e Carne Argentina. Il “Galà delle Eccellenze Italia – Argentina”, ha unito l’Argentina a Napoli non solo con i colori, ma quel che più conta con il cuore del quale le due nazioni si rendono interpreti in tante occasioni. Protagonisti assoluti i Maestri del Gusto e i tesori di tutto lo stivale rappresentati magistralmente da piccole realtà di nicchia intervenute all’evento per raccontare i propri territori. Una ricca rappresentanza di Eccellenze Campane, invogliata a partecipare ad una così grande ed importante manifestazione dal vice fiduciario AMIRA di Napoli, il Maître e Direttore della ristorazione del Dubai Village di Camposano, Dario Duro Ambasciatore Doc Italy per l’Accoglienza Campania, ed anche dallo chef Arturo Fusco presidente campano dell’APCI, ha caratterizzato la kermesse. Grazie allo spirito di produttori, piccoli imprenditori, che con la volontà di voler trasmettere al di fuori del territorio campano originalità ed esclusività dal gran gusto e dal grande apprezzamento da parte di tutti coloro che le degustano, con la loro presenza hanno ottenuto un significante successo, anche per la nostra nazione e per una affermazione oltre confine. Gli straordinari chef Laura Marciani, Dino De Bellis e Cristiano Catapano sono stati calorosamente accolti nella cucina del Premium Plaza dallo chef Gianni Cutuli che ha messo a disposizione la propria brigata e la sua grande professionalità. Il selezionato parterre ha avuto l’opportunità di degustare prodotti tipici d’eccellenza Italia/Argentina, le tradizionali ricette argentine rivisitate dagli chef italiani e eccezionali piatti firmati Capecchi ammirando meravigliosi abiti, ponchi e capispalla di un noto stilista argentino. Dolcissime sorprese a cura del Maestro pasticcere Partenopeo Giovanni Cagnazio e del suo degno erede Pasquale Cagnazio. Stupore ed Ammirazione si sono registrate da parte del parterre positivamente stupefatto dall’insolito abbinamento creato dallo chef Dino de Bellis per “Panettoni Stellati” in coppia con il Maestro Pasticcere Giovanni Cagnazio. L’eccellenza è andata in pista dopo un suggestivo tango argentino grazie all’unico Riso a residuo zero “Risoinfiore” e le chicche dell’azienda “Boscovivo Tartufi” fusi in maniera eccelsa dal Maestro Cristiano Catapano, in un risotto che ha “commosso” gli ospiti, il gustosissimo Piennolo del Vesuvio “Giolì” cucinato in purezza, con una ricetta semplice, ma gustosissima della chef Laura Marciani, che rispettando un prodotto patrimonio della regione Campania ci ha aggiunto esclusivamente cipolla di Tropea, olio evo e condito la squisita “pasta Fabianelli”, il tutto bagnato da un fiume di Prosecco Casato Unico azienda di nicchia, degna rappresentante della Patria del prosecco, le eccezionali uova Peppovo con cui lo chef Cristiano Catapano ha rivisitato in maniera eccelsa Argentina a base di carne di scamone Guglielmi e pecorino Chiodetti. Infine la conclusione è stata affidata a due liquori innovativi che solo la genialità campana poteva partorire “Babarè” dell’azienda “Terre Pompeiane” che con il suo General Manager Vincenzo Avitabile ha fatto assaporare questo nuovo liquore della tradizione napoletana, alla crema di Rum con pezzi di babà e il “Mojitello” (l’innovazione Italiana che interpreta la tradizione Cubana) proposto da Fabio Rinaldi. 

Giuseppe De Girolamo

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