Alla scoperta delle proprietà benefiche del Mar Morto
In questa estate calda di agosto perché non rilassarsi andando a scoprire il Mar Morto, il punto più basso della terra, situato in Oriente, nel cuore della valle della Grande Fossa Siro – Africana, al confine tra Israele, la Cisgiordania e la Giordania, nella regione storico-geografica della Palestina! Il bacino fu chiamato dagli antichi Greci e dai Romani “Mar Asphaltitus”, cioè “mare di creta”, per la creta galleggiante sulla sua superficie. Una delle cose più speciali di un viaggio in Israele è che dopo solo un’ora di macchina ci si potrà ritrovare in un ambiente naturale completamente diverso da Gerusalemme, ed è la sensazione che si prova quando si arriva al Mar Morto e a Masada, la fortezza romana costruita su un altopiano più di 2000 anni fa dagli Zeloti nei domini di Re Erode. Interessante sarà anche effettuare un tour più lungo di dieci ore come quello del Masada National Park, che inizia con un viaggio passando da Gerusalemme, attraversando l’arido deserto della Giudea. Si passerà accanto alle grotte di Qumran, dove furono trovati i manoscritti del Mar Morto e dove Giovanni Battista trascorse parte della sua vita. Si prosegue poi per Ein Gedi, che prende il nome dalle parole ebraiche “sorgente” (ein) e “capretto” (gedi). Qui sono da visitare le terme e la riserva naturale di Ein Gedi, caratterizzata da una vegetazione rigogliosa e dalla presenza di due fonti d’acqua dolce.
All’arrivo poi a Masada (sarebbe consigliabile arrivare all’alba, con il sole che sale da dietro le montagne di Moab con, in basso, il Mar Morto ed il deserto della Giudea) è possibile salire in funivia o a piedi, se il tempo lo consente, per visitare la fortezza sulla montagna che il Re Erode costruì durante la grande ribellione degli Ebrei nei pressi delle città di Sodoma e Gomorra. Una volta in cima a quella che fu l’ultima roccaforte dei ribelli contro le legioni romane, si potranno scoprire le imponenti rovine delle mura della fortezza, della Sinagoga, delle cisterne d’acqua, dei pavimenti musivi e delle terme private di Erode. Dopo una pausa pranzo si arriva al Mar Morto per sperimentare personalmente la sensazione di galleggiare nelle acque altamente salate. Nell’acqua terapeutica ricca di sali minerali si può accedere da una spiaggia pubblica ma bisogna camminare un po’ per trovare del fango nero sulla spiaggia. Il bacino del mare, la cui superficie è di 1.020 kmq, si trova a 400 metri sotto il livello del mare, è lungo circa 80 chilometri ed occupa la più bassa depressione della Terra. Ma come si possono raggiungere più facilmente queste bellezze mozzafiato?
Oggi è più facile con il volo diretto El Al Israel Airlines della Sun D’Or che parte dall’aeroporto di Capodichino per Tel Aviv. La compagnia El Al (www.elal.com) effettua due voli settimanali, il lunedì e venerdì, con aeromobili Boeing 737/800, per una capienza di 185 posti tutti in classe economica. Il volo parte dall’aeroporto di Ben Gurion di Tel Aviv alle ore 8 locali ed arriva a Napoli alle ore 10.25 locali, ripartendo poi dall’aeroporto di Capodichino alle ore 11.30 per arrivare a Tel Aviv alle ore 15.45. Questo collegamento dimostra un interesse sempre crescente per la destinazione Israele dalla città partenopea e da tutta l’area circostante, sia da parte di utenti individuali, sia da parte dei tour operator.
Non è un caso che vogliamo parlare in particolare del Mar Morto dove ricerche scientifiche hanno dimostrato che i fattori climatici combinati insieme hanno un notevole effetto terapeutico ed inoltre i dannosi raggi ultra-violetti del sole in questo caso vengono filtrati naturalmente rendendo possibile fare i bagni di sole senza rischiare scottature. L’aria è secca, ricca di ossigeno e priva di qualsiasi forma di inquinamento ambientale e le temperature anche in pieno inverno sono gradevoli. Grazie all’elevata salinità, in media 10 volte superiore alle acque del Mediterraneo. Non c’è da meravigliarsi se questo mare chiuso è diventato un luogo di villeggiatura internazionale. Questo territorio è l’unico posto al mondo che combina tutto in uno, clima caldo durante tutto l’anno, un’atmosfera ricca di ossigeno, radiazioni solari terapeutiche UVB, un mare salato ricco di minerali e fango di fama mondiale, sorgenti termominerali calde e lussuose stazioni termali. La peculiarità è che nell’acqua si galleggia senza alcuno sforzo, anche se rende molto difficile il nuoto, in quanto si emerge troppo dall’acqua. Le sue acque, conosciute fin dai tempi dei Romani, sono sfruttate ancora oggi, per le loro qualità curative, per le malattie della pelle e per i disturbi reumatici. Secondo alcuni studiosi il Mar Morto è destinato pian piano a scomparire dal momento che la notevole evaporazione non è sufficientemente compensata dall’afflusso delle acque del Giordano e degli altri più aridi corsi d’acqua. Sono state studiate diverse soluzioni per rialzare il livello del lago e, al momento, la Banca Mondiale ha effettuato uno stanziamento equivalente a 15 milioni di dollari per lo studio di fattibilità di un collegamento col mar Rosso, battezzato “Condotto della Pace”, che incanalerebbe l’acqua ad Aqaba e la porterebbe per circa 170-200 chilometri alle sponde meridionali del mar Morto, con una grande possibilità di produzione di energia elettrica, sfruttando il dislivello tra Mar Rosso e Mar Morto. Per informazioni turistiche su Israele e il Mar Morto si può consultare il sito dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo (www.goisrael.it).
Un “tocco personale” del Mar Morto è il fango nero, una miscela omogenea di minerali, elementi organici e terra. Spalmando sul corpo il fango nero si ottengono sia benefici cosmetici che terapeutici, conosciuti per pulire e stimolare la
cute, liberare da tensione muscolare, migliorare la circolazione del sangue. Durante gli ultimi 40 anni molte pubblicazioni scientifiche e ricerche mediche dimostrano che la climatoterapia del Mar Morto è molto efficace nel trattamento di numerose malattie della pelle, la più comune delle quali è la psoriasi e la dermatite atopica.
I trattamenti possono essere effettuati a casa propria con la linea cosmetica DSM – MON PLATIN del Dott. Mosè Isawi (www.drisawi.it) che, dopo essersi laureato a Ferrara in Scienze Farmaceutiche, ha costituito a Rovigo una piccola azienda di prodotti dermocosmetici. «La nostra filosofia aziendale, che gode dell’ approvazione del Ministero della Salute e delle autorità competenti – egli ci dice – è l’ introduzione nel mercato italiano di prodotti naturali, efficaci e sicuri per la salute, la bellezza ed il benessere. È dalla natura con la sua saggezza senza tempo, che ha saputo produrre sostanze benefiche, che la linea cosmetica prende l’avvio selezionando nel luogo di origine con tecniche antiche i principi attivi naturali, creando così una fito-cosmesi di qualità che produce benessere psico-fisico.
Vera De Luca
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