Amalia Capasso presenta il suo libro “La promessa di Zaira” edito dalla casa editrice Kimerik

Amalia Capasso

“La promessa di Zaira” è un romanzo scritto da Amalia Capasso. Già tutor universitario in materie giuridiche dal 1998 al 2007, è docente di ruolo in diritto ed economia politica nella scuola secondaria di secondo grado.

Attenta  e appassionata alle tematiche sociali,  ha scritto “La promessa di Zaira”, edito nel 2019 dalla casa editrice Kimerik.

E’ un libro di una donna, per le donne e per tutti coloro che oltre ad amarle ne conoscono il valore, la bellezza, insite nella loro inopinabile quanto preziosa sensibilità.

La sofferenza per la mancata maternità, vissuta costantemente come un lutto permanente e doloroso, le problematiche presenti nella vita di coppia, generate dalla diversità di prospettive, la violenza nelle sue forme più cruenti e impietose destinata a chi bisognerebbe proteggere ed amare, la gioia , la letizia, l’amore, l’amicizia, capaci nella loro massima intensità di ridisegnare il percorso di vita destinato a riportare l’ordine lì dove prima regnava lo sconcerto, sono gli elementi di questo romanzo che arriva dritto al cuore con la forza e l’intensità di chi sa raccontare, di chi sa manovrare la propria storia per raggiungere il proprio obiettivo: lasciare un messaggio importante.

Solo chi ha sofferto può guardare alla vita con occhi veri. Solo chi soffre può godersi poi il bello della vita. In un momento in cui la società oggi dovrebbe sorridere ai veri valori dell’esistenza, dopo secoli di lotte, di oscurità, scopriamo ancora che la violenza sulle donne, sia fisica che mentale, è ancora troppo presente.

Così come la mancata solidarietà e l’assenza di comprensione verso chi vive nella rassegnazione che non avrà mai un figlio, che non lo vedrà crescere, che non sentirà la sua voce urlargli tutto il suo amore,  permettono che il freddo e cieco individualismo, voluto dall’apparenza delle cose, coprano ciò che invece dovrebbe essere gridato a gran voce.

Per questo ben vengano testimonianze come quelle dell’autrice, che imbastendo un romanzo sottile e coinvolgente, afferma con forza la necessità delle donne di lottare, di non arrendersi, di combattere e vincere le proprie battaglie con orgoglio, dignità e voglia di fare.

Le due protagoniste Angelica e Veronica sono la dimostrazione di quanto le cose apparentemente immutabili possano cambiare con fare possente.

Le vite di Angelica e Veronica non potrebbero essere più diverse, le accomuna solo la città dove vivono : Napoli. Eppure la distanza che le separa sarà annullata dall’unicità dell’esperienza di vita, voluta dalla sorte per loro. Il modo in cui entrambe reagiranno, scavalcando iniziali timori e pregresse speranze, consentirà alle loro identità, un tempo sconosciute, di unirsi senza confondersi, di elevarsi nel significato profondo delle cose, consentendo a due donne estranee di divenire sorelle.

Angelica è una docente di scuola superiore, proviene da una famiglia agiata. Trascorre le sue giornate lavorando con solerzia e dedizione. La sensibilità, la delicatezza, muovono ogni suo passo. Ha sposato Leonardo, un affermato libero professionista, un uomo generoso, altruista. La sua sembra essere una realtà fortunata, fatta di privilegi e serenità, ma l’apparenza inganna. Angelica soffre terribilmente perché sa che il mistero della vita potrà conoscerlo solo osservando il ventre gravido delle altre donne.

Veronica lavora duramente per mandare avanti la sua modesta famiglia, si impegna con tutte le sue forze. E’ una donna apparentemente fragile, indifesa, il suo aspetto minuto, provato sembra non lasciare speranze alla possibilità che la sua condizione esistenziale possa un giorno cambiare. La sua paura più grande è che le violenze, gli insulti, i  soprusi a lei destinati da suo marito Sergio,un uomo violento quanto crudele, accecato dal continuo senso di inadeguatezza verso la vita che avrebbe voluto vivere,  possano un giorno invadere anche il mondo di sua figlia Michela.

In modo sorprendente quanto inaspettato le loro strade si incroceranno quando la sofferenza lascerà spazio, nelle loro anime provate, all’illusione che nella eterna dialettica tra il bene e il male, avesse vinto il bene nella vita che restava loro ancora da vivere. Ma la loro euforica forma di ottimismo si scontrerà in modo sorprendente quanto inaspettato con un nuovo ordine degli eventi voluto da un destino non più benevolo. Entrambe  percorreranno le vie del dolore, della solitudine, dello sconforto, della  crudeltà cieca ed ostinata e alla fine del buio troveranno la luce.  In tempi e con modalità differenti troveranno la vera essenza della vita nella consapevolezza che se la felicità non è eterna, nessun dolore potrà essere definitivo.

Il testo è diretto e piacevole, i particolari giochi letterari caratterizzano con eleganza e stile la struttura stessa dell’opera. Ogni parola è ben studiata, unendosi con sinuosità ed amalgama nel tutto, fungendo sia da significante che da significato senza mai stonare né sembrare fuori luogo. Proprio la completezza linguistica del testo è uno dei punti di forza dell’intera opera.

Il volume non presenta ostacoli alla lettura di nessuno e anzi può essere spunto di importanti riflessioni.

Questo rappresenta La promessa di Zaira, un testo che scuote inevitabilmente  la coscienza di chi legge, permettendogli di riscoprire valori oscurati da una quotidianità spesso invadente ed estremamente povera.

Nel suo essere un urlo che sveglia dal torpore, il romanzio offre la possibilità, preziosa quanto coinvolgente, per chi vorrà leggerlo di sentirsi arricchito da un significato nuovo, prima percepito solo sulla pelle poi sempre più forte, fino alle pareti dell’anima.

La promessa di Zaira insegnerà a guardare la realtà, gli altri, dentro di sé, in maniera completamente nuova, e questo grazie all’abile penna di Amalia Capasso, che ha saputo riversare su carta emozioni profonde e ricche di significato, donando un messaggio di speranza sublime, che esplicherà nelle sue forme più compiute il vero, struggente e al tempo stesso bellissimo senso della vita, nella sua essenza più profonda, nella sua forma più compiuta.

SINOSSI del romanzo:

Come è strana e sorprendente la vita, che disegna i destini della gente, permette che si incrocino, anche solo per soddisfare qualche sua insolita curiosità.  Come è bizzarro il modo in cui sogni dimenticati e speranze disattese possano realizzarsi macchiandosi di oscura benevolenza!

Le vite di Angelica e Veronica non potrebbero essere più diverse, le accomuna solo la città dove vivono : Napoli.

Angelica è una docente di scuola superiore, proviene da una famiglia agiata. Ha sposato Leonardo, un affermato libero professionista. La sua sembra essere una realtà fortunata, fatta di privilegi e serenità, ma l’apparenza inganna. Angelica soffre terribilmente perché sa che il mistero della vita potrà conoscerlo solo osservando il ventre gravido delle altre donne.

Veronica lavora duramente per mandare avanti la sua modesta famiglia, si impegna con tutte le sue forze. La sua paura più grande è che le violenze, gli insulti, i  soprusi a lei destinati da suo marito Sergio, possano un giorno invadere anche il mondo di sua figlia, Michela.

In modo sorprendente quanto inaspettato le loro strade si incroceranno per creare un’unica  ed incredibile storia di vita ..

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