Ambiente, l’Istituto “Gallo” di Orta di Atella “in cattedra” con gli ecocomportamenti

Il 30 gennaio e il 3 febbraio “slide-show” con gli studenti, in collaborazione con “Cruna” di Recale

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “ALFONSO GALLO”
Orta di Atella

Il 30 gennaio e il 3 febbraio “slide-show” con gli studenti, in collaborazione con “Cruna” di Recale

ORTA DI ATELLA. Quando la scuola interpreta il ruolo imprescindibile di attore nella formazione di cittadini consapevoli. Inquinamento, CO2, risparmio energetico, sprechi. Sono solo alcune delle parole che sentiamo tutti i giorni; parole che riportano la nostra attenzione ai problemi dell’ambiente e che preoccupano le nostre comunità. Ma cosa può fare una persona nel suo piccolo? Tra le tante, una risposta semplice, efficace e simpatica arriva dall’Istituto tecnico commerciale “Alfonso Gallo” di Orta di Atella, impegnato in una campagna di informazione sull’importanza del riciclo e dei cosiddetti ecocomportamenti, quei gesti del quotidiano che producono grandi risultati sull’impatto ambientale. Sabato 30 gennaio e mercoledì 3 febbraio, Rita Raucci, nella doppia veste di insegnante della scuola e di attivista dell’associazione ambientalista “Cruna” di Recale, animerà due incontri con gli studenti della I C e della I D. «Spesso – afferma Raucci –, siamo portati a pensare che l’agire di un singolo non possa avere un’incidenza sostanziale per cambiare le cose. Nulla di più falso: se ognuno adottasse comportamenti legati al buon senso, i risultati sarebbero stupefacenti, perché moltiplicati per miliardi di abitanti del pianeta». La formula che userà la docente all’istituto diretto da Vincenza Di Ronza, già sperimentata con successo in altre campagne promosse da “Cruna”, è quella dello “slide-show”: Raucci proietterà su una lavagna luminosa una serie di contenuti multimediali che descriveranno le azioni che tutti dovrebbero compiere. «Sono consigli semplici – assicura l’insegnante –, in apparenza banali, ma che potrebbero generare benefici enormi a noi stessi e alle nostre tasche, prima ancora che all’ambiente nel suo complesso».

Orta di Atella, 29 gennaio 2016

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