APPUNTAMENTO DEL GRUPPO “INCONTRIAMOCI” DELLA PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTA DI GRAZZANISE.

GRAZZANISE (Redazione) – Il gruppo IncontriAMOci della Parrocchia S. Giovanni Battista, coordinato da Don Giovanni Corcione, dalla psicologa Tania Parente e dal gruppo volontari,  ricordano la DIRETTA Facebook  programmata per questa sera 14 Maggio alle ore 19,30.

Durante la diretta ci sarà una testimonianza di un ragazzo, che ha terminato il percorso della Comunità Incontro di Pompei.

Ospite della serata la giornalista MATILDE MAISTO.

Per seguire la diretta bisogna collegarsi alla pagina @Incontriamoci al seguente link:
https://www.facebook.com/sportelloincontriAMOci/

A tal riguardo la giornalista Maisto dice: sarà una serata in cui si desidera parlare di vita, di argomenti positivi, di fiducia, di cadute e di clamorose risalite, si vuole parlare della “Comunità Incontro” che aiuta a costruire giorno dopo giorno uomini nuovi, capaci di non vergognarsi più dei propri errori, ormai in grado di raccontarli, per apportare aiuto ad altre persone.

Precisiamo che la Comunità Incontro Onlus è un’organizzazione indipendente che agisce in aiuto di persone svantaggiate e bisognose: tossicodipendenti, alcolisti, ludopatici ed emarginati. Mettendo al centro del programma la persona.

Gli obiettivi principali che si pone il servizio pedagogico-riabilitativo svolto dalla Comunità Incontro Onlus sono il recupero dell’autonomia, il ripristino delle capacità di integrazione sociale, la socializzazione ed il miglioramento della vita relazionale dell’utente anche attraverso la condivisione della vita comunitaria e/o lo svolgimento di un’attività lavorativa. Per il raggiungimento di tali obiettivi l’equipe multidisciplinare della Comunità Incontro Onlus definisce piani pedagogico – riabilitativi individualizzati secondo la tipologia e la gravità dell’assistito, della durata da 18 a 24 mesi (e comunque non superiore ai 30 mesi).  L’accesso alla struttura avviene tramite contatto diretto o su richiesta del SERT di competenza territoriale. Al termine del programma o in caso di abbandono volontario da parte dell’utente, verrà inviata comunicazione di dimissioni sia al SERT di competenza che alla famiglia dell’utente. Inoltre, la Comunità Incontro svolge anche attività di prevenzione, organizzando campagne e iniziative di sensibilizzazione in tutta Italia. La stessa mission è condivisa anche dalle Comunità presenti all’estero.

Ogni persona che entra, quando arriva è perché ha perso il mondo e la Comunità aiuta a recuperare la speranza, la fiducia e la serenità. Se una persona vuole, la Comunità fornisce tutti gli strumenti per guardare dentro se stessi e ricominciare una nuova vita. Bisogna fare conto sull’accoglienza che è la più alta forma di ristoro, si può e si deve prendere da tutti, i primi tempi sono brutti, si vivono momenti tristi, ma pian, piano si viene a contatto con tante persone che, a volte, anche parlando loro per pochi minuti riescono a rimetterli in piedi,  fanno in modo che guardino il cielo e le stelle, li aiutano e danno loro la forza di rialzare la testa.

Ed è proprio quanto è avvenuto al nostro ospite che ha terminato il percorso della Comunità Incontro di Pompei ed è qui con noi per portarci la testimonianza diretta da parte di chi ce l’ha fatta.

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