Bagno di folla per Zinzi a Santa Maria Capua Vetere: i beni archeologici devono diventare occasione di sviluppo

Vero e proprio bagno di folla per il candidato al consiglio regionale di Forza Italia Gianpiero Zinzi che è stato letteralmente travolto dal calore dei cittadini nell’incontro pubblico che ha avuto nel suo comitato in piazza Aldo Moro a Santa Maria Capua Vetere. Giovani, professionisti: tantissime persone desiderose di stringere la mano e di conoscere l’esponente azzurro hanno invaso il comitato per ascoltare il programma che il candidato alla Regione ha intenzione di mettere in campo per la provincia di Caserta. Diversi i volti noti all’appuntamento. C’erano, tra gli altri, l’ex vicesindaco del Comune di Santa Maria Capua Vetere Michele Castaldo, il consigliere comunale Giovanni Campochiaro, il consigliere e commissario di Forza Italia Dino Capitelli, l’ex assessore Gino Maio, l’ex assessore di San Prisco Ferdinando Cappabianca, l’ex sindaco Enzo Iodice, Ciccio Paolo Ventriglia. «Ringrazio amici vecchi e nuovi per l’accoglienza che mi avete riservato – ha esordito Zinzi – è sempre bello vedere così tante persone che, in maniera spontanea si avvicinano alla politica in maniera tanto convinta quanto disinteressata». Zinzi parla, poi, di Santa Maria Capua Vetere. «E’ una città bellissima e ricca di storia – ha detto – Santa Maria Capua Vetere è una delle poche città al mondo ad avere un patrimonio archeologico così vasto e strutture, come l’anfiteatro praticamente integre dopo migliaia di anni. Questa ricchezza va sfruttata. L’anfiteatro, il Mitreo e tutte le bellezze archeologiche devono diventare un’attrattiva reale per questo territorio in modo da poter sviluppare un indotto occupazionale importante per i giovani di questa città. Partendo dal contributo della Facoltà di Conservazione dei beni culturali, sfruttando i finanziamenti europei che gestirà il prossimo consiglio regionale, dobbiamo creare occasioni per questo territorio. Io sono pronto a lavorare in questa direzione nell’interesse di Santa Maria Capua Vetere, ma anche dell’intera provincia di Caserta. Mettiamo a regime il nostro patrimonio, basta occasioni sprecate».

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