Biagio Ciaramella replica al post su Facebook di Dimitri Russo: “Dispiaciuto per suo comportamento, dia risposta al nostro interrogativo”

CASTEL VOLTURNO. “Sono davvero indignato per il comportamento del sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo”. A parlare è il referente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.) per Aversa ed agro aversano, Biagio Ciaramella che, in occasione del convegno incentrato sull’importanza e sulla funzione della protezione civile tenutosi nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre, si è scontrato, senza mezzi termini, con il sindaco Dimitri Russo, il quale, alla domanda riguardante l’attività condotta sul territorio per la sicurezza stradale, si è lasciato andare in escandescenze, accompagnate da parole non proprio gentili.

“Non volevamo entrare nel merito alla bagarre originatasi in sede consiliare, perché pensavamo si fossero stemperati gli animi, ma il post pubblicato su facebook sulla sua pagina personale dal sindaco Dimitri Russo, ci spinge a replicare – afferma Biagio Ciaramella -.

Innanzitutto, Russo sembra aver dimenticato che i convegni sono eventi pubblici, a cui può accedere chiunque, nostra associazione inclusa – tuona Ciaramella -. Detto questo, termini così volgari utilizzati dinanzi ad un folta platea rivolti ai miei riguardi (ma chi c**** sei? Ma come ti permetti? ) e poi ribaditi direttamente anche sui social, mi lasciano a dir poco disgustato. Russo, purtroppo, non sa cosa sia il rispetto né per le associazioni come quella di cui sono referente, né per la persona.

Sono stato accusato di essere un attore, ma sicuramente questo signor sindaco non sa quello che ho fatto e quello che faccio sul territorio, presentando istanze relative all’articolo 208 (utilizzi dei proventi derivativi) a comuni come Parete, Lusciano, Carinaro, Casaluce, Giugliano, Marano di Napoli, Napoli e, non per ultimo, lo stesso Castel Volturno – spiega -. La nostra battaglia nasce dalla tragedia che viviamo sulla nostra pelle ed è per questo motivo che abbiamo fatto esplicita richiesta al sindaco Russo in questo convegno, soprattutto alla luce del rifiuto di un incontro formale sottoscritto precedentemente con tanto di protocollo e mai avvenuto, così come mai abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Volevamo semplicemente dei chiarimenti sull’attività condotta per la sicurezza stradale e su cosa aveva intenzione lui e tutti i candidati sindaci della prossima tornata elettorale di attuare – dice Ciaramella -. Questa seconda domanda non ci è stata concessa perché sono stato invitato a lasciare l’aula, addirittura con un supporto delle forze armate. Come se fossi un delinquente. Nonostante tutto, gli ho chiesto di chiamare i carabinieri per chiarire cosa stava accadendo. Questo è essere attori? Se li vada a vedere a teatro oppure si guardi allo specchio perché l’unico che sembrava aver preparato una parte era proprio lui, dribblando ed accusando i suoi interlocutori. 

Credo piuttosto che il sindaco si sia trovato in imbarazzo, dando prova di atteggiamento che mai un primo cittadino dovrebbe avere, nel rispetto del ruolo che ricopre. Si è abbandonato a sterili polemiche che di certo non gli fanno onore”.

A rispondere sotto al post del sindaco castellano anche il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Alberto Pallotti: “Questo signore è  Biagio Ciaramella, un grande uomo, un uomo che ha perso suo figlio Luigi, ucciso più volte sia sulla strada che nelle aule di giustizia. Un uomo che si batte da 2 lustri per proteggere tutti noi, cercando di fermare la strage stradale. Cancella questo post stupido,  sindaco, che non vali neanche un unghia del piede di Biagio. Vergognati”.

 

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