Borgo Appio. Allevatori bufalini rigidi come un albero d’ulivo per protesta contro la Regione

Nella domenica delle palme gli allevatori piantano un ulivo benedetto: non ce ne andremo da qui!
Nuova dirompente iniziativa del Coordinamento Unitario in difesa del patrimonio bufalino

Domenica 10 aprile, quando. come previsto dal programma, si sono concluse le quattro giornate di resistenza bufalina per aprire ancora tre giorni intensi fino alla manifestazione in autostrada del 13 aprile prossimo.

Alle ore 11 gli allevatori del Basso Volturno hanno messo a dimora, a Borgo Appio, un ulivo che custodiranno nel tempo, per dargli il tempo e le condizioni di porre le sue radici profonde. metafora e simbolo della determinazione a conquistare il futuro degli allevatori.

Pasquale D’Agostino, allevatore di Borgo Appio della Lega Bufalina (una delle otto associazioni che compongono il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino) ha compiuto a nome di tutti la messa a dimora dell’ulivo benedetto dal Parroco.

Pasquale D’Agostino, in un appassionato intervento, ha rivendicato il gesto rivolgendosi alle istituzioni: “Non ce ne andremo da qui, siamo insieme per la dignità e il diritto al futuro di questa terra”.

Oltre Paquale D’Agrostino, durante la cerimonia (cui hanno partecipato i consiglieri regionali Giampiero Zinzi e Massimo Grimaldi e cui ha mandato un messaggio di adesione il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero) sono intervenuti Adriano Noviello a nome del Coordinamento Unitario e il Sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.

Adriano Noviello ha sottolineato che la mobilitazione si fermerà solo al raggiungimento degli obiettivi (apertura del tavolo presso il Presidente De Luca, sospensione della applicazione della delibera, sostituzione del gruppo tecnico con la nomina di un Commissario ad Acta per l’applicazione del piano) ed ha ricordato le prossime tappe dell’iniziativa fino alla manifestazione in autostrada del 13 aprile.

Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, sottolineando il ruolo e la funzione di molti sindaci di sostenere le iniziative del movimento degli allevatori, ha annunciato un incontro in video conferenza dei diversi sindaci dell’agro casertano interessati dalla vertenza per lunedì sera.

L’evento della messa a dimora dell’ulivo, trasmesso in diretta streaming da IAFUE PERLATERRA, la web radio/tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare promossa da Altragricoltura, ha rappresentato è stata anche l’occasione per fare un primo bilancio delle quattro giornate di resistenza contadina.

Gianni Fabbris e Francesco Di Tella ne hanno sottolineato il grande risultato: centinaia di allevatori coinvolti nei 4 comuni “cluster”, tanti cittadini, sindaci in un prezioso lavoro di controinformazione per raccontare la verità sul piano, le gravi responsabilità della Regione Campania, le richieste del movimento degli allevatori e motivare alla mobilitazione.

Per accedere al video (28 minuti) e alle foto della manifestazione, cliccare sulla foto o sul seguente link: https://altragricoltura.net/coordinamento-bufale/messo-a-dimora-lulivo-della-speranza/

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