Buon Mercoledì

Buona Giornata con un bellissimo fondale marino.

Nuovi metodi per la mappatura degli ecosistemi del fondale marino

La protezione degli habitat dei fondali marini richiede una conoscenza approfondita della loro ubicazione, della loro estensione e delle loro caratteristiche.

La pianificazione dello spazio marino (Marine Spatial Planning – MSP) e la gestione basata sugli ecosistemi, entrambi aspetti importanti della Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (recepita dall’Italia con il D.lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010), richiedono un buon livello di conoscenza degli habitat del fondale marino. Purtroppo, la mappatura dettagliata di questi habitat è molto limitata.

I ricercatori hanno sviluppato un nuovo metodo di mappatura degli habitat del fondale marino, che utilizza parametri ambientali facilmente misurabili per dedurre tipologia ed estensione degli ecosistemi presenti.

In questo studio, in parte finanziato dai progetti Mesh Atlantic and DEVOTES, i ricercatori hanno sviluppato un modello che consente di mettere in relazione le proprietà fisiche dell’ambiente dei  fondali con gli habitat che vi si trovano. Questo approccio permette di stimare la distribuzione degli habitat a partire dalle mappe di alcuni parametri fisici, quali la temperatura ed il tipo di sedimento, che sono ampiamente disponibili.

Il modello è stato testato su un caso studio nel Golfo di Biscaglia: i ricercatori hanno utilizzato i dati di 16 parametri ambientali, tra cui le caratteristiche del fondale, come la distanza dalla roccia, le caratteristiche dei sedimenti, come la granulometria, e le condizioni in prossimità del fondale, come l’escursione termica annua.

Sono stati inoltre prelevati campioni di specie trovate sul fondo del mare: complessivamente, 166 di questi campioni sono stati raccolti in zone che hanno subito un forte disturbo antropico, come dragaggi o scarichi di acque reflue, mentre i restanti 238 sono stati raccolti da zone naturali non disturbate.

I risultati hanno mostrato che la miglior combinazione dei 16 differenti parametri ambientali da utilizzare per predire le tipologie di specie presenti nei campioni è basata su profondità, granulometria, temperatura massima annuale e moto ondoso.

In generale, nelle zone costiere poco profonde, che subiscono anche un maggior disturbo da parte delle onde, è stato riscontrato un minor numero di specie ma con maggiore biomassa; nelle acque più profonde e meno disturbate, la diversità delle specie è superiore ma la biomassa è inferiore.

Le tipologie e l’abbondanza relativa delle specie possono essere previste con questo metodo in modo più accurato per gli habitat naturali, rispetto agli habitat disturbati. I ricercatori ritengono che tale comportamento sia da correlare al fatto che le attività umane producono una serie di impatti sulle comunità del fondale marino, che rendono più difficile la previsione degli habitat.

La ricerca conclude che, anche se questo metodo mostra alcune carenze e si possono perdere alcuni dettagli, utilizzando le proprietà ambientali per mappare gli ecosistemi complessi (piuttosto che il campionamento e la mappatura diretta) possono essere ricavate informazioni utili su quegli habitat del fondo marino che non possono essere mappati altrimenti.

Fonte: Galparsoro, I., Borja, Á., Kostylev, V. E. et al. (2013). A process-driven sedimentary habitat modelling approach, explaining seafloor integrity and biodiversity assessment within the European Marine Strategy Framework Directive. Estuarine, Coastal and Shelf Science. 131: 194-205. DOI:10.1016/j.ecss.2013.07.007.

Contact: igalparsoro@azti.es

Pubblicato in: Science for Environment Policy‘, December 2013- Issue 45, New method for mapping seafloor ecosystems, European Commission DG Environment News Alert Service.

To access articles and to subscribe, please go to http://ec.europa.eu/science-environment-policy

Foto: http://www.flickr.com/photos/bettyx1138/3133474361/

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *