Buon Mercoledì
Buona giornata a tutti!
Saliamo in montagna ed esploriamo la natura di quest’ambiente quasi incontaminato, dove è possibile trovare il fiore di cui vogliamo parlarvi oggi: si tratta della meravigliosa stella alpina, fiore appartenente alla famiglia delle asteracee o compositae.
La stella alpina è una pianta originaria della Siberia, ma si è insediata anche sulle Alpi sin dalle glaciazioni. Generalmente, questa pianta può raggiungere un’altezza compresa tra i 5 ed i 15 centimetri al massimo e si presenta con numerose foglie lanuginose di color bianco-argentee e vellutate. Invece, i fiori della stella alpina sono piccoli e molto delicati e, generalmente, il colore di questi fiorellini insignificanti è biancastro.
Il fusto di questa pianta porta dai 5 agli 8 capolini in denso corimbo, cinto da 7-8 foglie bislunghe densamente lanose e raggianti. La stella alpina, che vede il miglior periodo per la moltiplicazione tra aprile e marzo, solitamente trova una giusta ambientazione in un luogo a mezz’ombra fino a pieno sole. Il terreno, invece, deve essere per la maggior parte calcareo, ghiaioso e leggero. Le innaffiature della stella alpina devono essere regolari, più abbondanti d’estate evitando però che l’acqua possa depositarsi e rovinare così la stessa pianta con del ristagno.
Tra le curiosità da sapere in merito alla stella alpina troviamo quella etimologica: difatti, il nome del genere significa letteralmente piede leonino e deriva dal greco; fu il botanico Robert Brown ad adottare il nome della nomenclatura floristica per questa pianta.
La stella alpina è una pianta erbacea alta tra i 5 ed i 20 cm, con fusto fiorale semplice, tomentoso tendente al bianco, foglie intere, le radicali sono oblungo-lanceolate. le superiori più strette lanceolate-lineari, tutte ricoperte di fitta peluria bianca soprattutto sulla lamina inferiore. I fiori sono costituiti da piccoli capolini globosi, ragruppati in corimbi di 2-10 fiori, contornati da 5-9 brattee foliacee di colore bianco cotonoso.
E’ simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo; per raccoglierla infatti bisogna scalare vette impervie e osare andare oltre i sentieri battuti.
Da regalare a: un vero appassionato di montagna e di sport ad alta quota. Apprezzerà sicuramente!
Da non regalare a: quella vostra amica che detesta la montagna e trascorre tutte le sue ferie estive in località di mare.
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