Buon Sabato

La coltivazione degli ibridi di myosotis sylvatica non è affatto difficile: richiedono relativamente poche cure, specialmente se ben posizionati.

Tipo di terreno

Il Non-ti-scordar-di-me va coltivato in terreni ricchi e capaci di trattenere sempre una leggera umidità. Sono quindi ideali i suoli leggermente argillosi e con abbondante materia organica.

Esposizione Non ti scordar di me

Possono venire coltivati in pieno sole o a mezz’ombra. Quest’ultima opzione, tuttavia, è quella che garantisce una fioritura più lunga e permette di ridurre considerevolmente l’interventi idrici. È assolutamente consigliata nel Centro-Sud e in prossimità del mare.

Irrigazione e concimazione

Come abbiamo detto per avere sempre piantine fiorite e in piena salute è importante garantire sempre una buon grado di umidità a livello delle radici. È quindi, soprattutto a partire da metà aprile, molto importante tenere sempre sotto controllo il terreno e, in caso di siccità, intervenire con irrigazioni leggere, ma frequenti.

Per ottenere fioriture abbondanti, colorate e prolungate è importante distribuire settimanalmente un concime liquido per piante fiorite in cui la quantità di potassio risulti prevalente rispetto all’azoto.

Cure colturali

Cure colturali non ti scordar di mePer mantenere le piante vitali a lungo e prolungare il più possibile la fioritura è bene impegnarsi con regolarità nella pulizia delle piante dagli steli florali appassiti. Bisogna sempre intervenire prima che cominci la produzione dei semi, visto che questo arresta la produzione di nuovi boccioli.

Possiamo lasciar andare a seme la pianta quando ci avviciniamo all’estate: in questa maniera potremo raccoglierli e impiegarli per ottenere nuovi esemplari per l’anno seguente (ricordiamoci però che, come per tutte le cultivar e gli ibridi, non è assolutamente garantita la somiglianza con gli originali).

Parassiti e malattie

I myosotis temono l’oidio e le limacce

Oidio conosciuto anche come “mal bianco” si diffonde facilmente in primavera e in autunno, con temperature intorno ai 20° e con l’alternanza tra sole e piogge. Si manifesta me una leggera polvere bianca sugli steli, vicino ai capolini e sulle foglie. Può danneggiare pesantemente la fioritura e portare la piantina a morte precoce. Per scongiurarne la comparsa bisogna prima di tutto evitare di bagnare i soggetti durante le irrigazioni. Se la primavera si rivelasse particolarmente umida possiamo prevenire impiegando prodotti a base di zolfo bagnabile oppure bicarbonato di sodio.

Ecco una semplice ricetta da usare per le vaporizzazioni fogliari (soprattutto a scopo preventivo)

– 10 gr di bicarbonato di sodio

– 4 litri di acqua

– 40 ml di sapone liquido

Se l’oidio è già presente bisognerà invece eliminare le parti colpite e distribuire un prodotto specifico curativo ed eradicante.

Limacce possono essere allontanate spargendo sul terreno intorno alle nostre piantine un po’ di cenere, che ne ostacola il cammino. Diversamente possiamo costruire delle trappole a base di birra che attirino le chiocciole altrove.

In casi estremi, soprattutto se vi sono forti e continue piogge notturne, ricorriamo a lumachicidi specifici, ponendo però la massima attenzione nel caso vi siano bambini o animali domestici.

Non ti scordar di me: Coltivazione in vaso Non ti scordar di me

I myosotis sono molto adatti alla coltivazione in contenitore, a condizione che questo sia piuttosto profondo, dotato di un buon drenaggio e il terriccio risulti adatto.

Scegliamo preferibilmente un vaso in terracotta, che garantisce una maggior capacità di traspirazione. Il diametro minimo perché un esemplare possa vivere e allargarsi bene è di 12 cm.

Creiamo sul fondo uno spesso strato drenante a base di ghiaia, biglie di vetro o argilla espansa. Estraiamo la piantina e liberiamone il fondo (specie le radici risultassero troppo fitte e stessero “girando”). Inseriamola nel nuovo contenitore e bloccandola con del terriccio. Quello che si trova in commercio per piante fiorite generalmente risulta un po’ troppo leggero e torboso e, alla lunga, non sarà in grado di garantire il giusto grado di umidità alle radici. L’ideale è mescolarvi dal 30 al 50% di terra da giardino aggiungendoci poi un poco di sabbia e stallatico maturo. Possiamo includere anche una piccolissima quantità di concime granulare per piante fiorite.

Comprimiamo bene e irrighiamo abbondantemente.

Esposizione

Le piantine in vaso crescono meglio se posizionate in un’area leggermente ombreggiata, specialmente se viviamo nel Centro-Sud o nelle aree costiere.

Irrigazione

Se tenute in contenitore le piantine necessiteranno quasi sicuramente di interventi piuttosto frequenti. Sinceriamoci del grado di umidità del terriccio inserendovi un dito in profondità. Generalmente, da aprile a giugno si rende necessario intervenire almeno due volte alla settimana.

Evitiamo però l’utilizzo del sottovaso che potrebbe essere causa di acqua stagnante e conseguentemente marciumi radicali.

Concimazione

Distribuiamo una volta alla settimana un concime liquido per piante fiorite, diluito nell’acqua dell’irrigazione. Una buona soluzione avere un constante apporto di nutrienti può essere l’utilizzo di un fertilizzante in stick per piante fiorite da inserire nel terreno. La loro durata è generalmente di tre mesi e sono quindi capaci di nutrire la pianta per tutto il suo ciclo di produzione di boccioli.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *