CAPUA: IN SCENA “IL NOME”, BRIOSO SPETTACOLO SU UN PUTIFERIO DI FAMIGLIA

Venerdì 29 marzo il secondo appuntamento del Festival Nazionale del Teatro Ricciardi. Libero adattamento del testo francese “Le Prénom” per la regia di Roberto Percoco

CAPUA (Raffaele Raimondo) – Il secondo appuntamento del Festival Nazionale del Teatro Ricciardi è fissato per le ore 20,30 di venerdì prossimo, 29 marzo. La compagnìa “Piccolo Teatro di Terracina”, già vincitrice del Premio FITA 2018, presenterà “Il nome”, libero adattamento de “Le Prénom” dei francesi De La Patellière e Delaporte, per la regìa di Roberto Percoco che sarà anche in scena insieme con altri valenti interpreti: Bruno Perroni, Cristina Castelli, Emilio Di Mauro, Darina Rossi e Calo Del Duca.

La trama in breve: “ Marco, figlio di un ex parlamentare da tempo deceduto, è un agente immobiliare di successo con la battuta pronta e il vizio della beffa. Con la moglie Simona, aspirante scrittrice, aspetta un bambino. In occasione di una cena organizzata a casa di Betta e Piero, sorella e cognato di Marco, alla quale partecipa anche l’amico Claudio, Marco comunica con enfasi il nome scelto per il nascituro. La famiglia, composta da professori universitari, insegnanti e musicisti tutti di sinistra, non reagisce bene davanti a quel nome. Dibattito e scambio di idee degenerano presto in una messa in discussione di valori, scelte e persone, che non mancano di offendere e ferire tutti. Ognuno infatti ha un segreto nascosto che in qualche modo riguarda anche gli altri e che potrebbe compromettere i loro rapporti. La riconciliazione nel gruppo arriva contemporaneamente al momento della nascita”.

Lo spettacolo è annunciato come “scoppiettante, brioso, esilarante e comico”, benché la sostanza rientri nel gioco, estremamente serio, di ordinari contrasti interni a molte famiglie, specialmente quando si scopre che “ognuno ha uno scheletro nell’armadio” e di conseguenza “tutti i rapporti si compromettono”. Eppure la pacificazione è e deve rimanere sempre sullo sfondo. La realtà nuda e cruda è dunque la stoffa che però può diventare meno ruvida, se trattata e affrontata con spirito di reciproca comprensione, riconoscimento delle proprie ed altrui fragilità, senso dell’ironia e dell’umorismo. D’altronde, si dice che il sorriso è “una chiave che apre tante porte”.

Il nome” firmato da Percoco fa seguito allo spettacolo “3 sull’altalena” applaudito l’8 marzo scorso. Le altre compagnie amatoriali in gara al Festival Nazionale del Teatro Ricciardi arriveranno a Capua il 17 aprile, con “L’ultimo scugnizzo”, e il 10 maggio, con “Ben Hur”.       Per informazioni e prenotazioni: Info@teatroricciardi.it – Tel 0823.96.38.74 – Prezzo del biglietto: € 10.

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