Caserta. I colpi di fulmine e i separati in casa delle Amministrative 2016

IL BLUFF DEI CESPUGLI E LA NOVITA' DEL SINDACO INTELLETTUALE. IL SILENZIO DI ADELE VAIRO.

 by giovanna paolino
Quella che la citta’ di Caserta si lascia alle spalle e’ una giornata molto pesante.
Dopo le polemiche e le divisioni nel Meetup 5 Stelle e dopo la spaccatura all’interno del Movimento Caserta in Comune, oggi e’ stata la volta delle due grosse coalizioni, ovvero centro- destra e centro- sinistra.
Nel centro- destra l’armata zinziana ha risposto alla dichiarazione di  guerra di Riccardo Ventre , che a sua volta reclama ” il diritto di rifugiato politico”. Nel centro- sinistra , invece, quelli che erano ” gli invisibili essenziali per la conservazione del Pd”, ovvero Udc, Associazione Socialisti Democratici e Terra Libera sono andati via dal Pd sbattendo la porta.  Senza dimenticare che  fra  i cespugli dissidenti si nasconde il Consigliere Regionale Pd Gennaro Oliviero. Alcuni malevoli, poi,  dicono che Luigi Bosco, in realta’ , finira’ per sostenere Carlo Marino cosi’ come aveva annunciato all’inizio della campagna elettorale. Nemmeno siamo convinti della candidatura di Giovanni Letizia Segretario provinciale Cisl presentata dai cespugli al tavolo del centro sinistra.
Sembra quasi che Carlo Marino voglia dimostrare che non e’ forte come si pensa in modo da partecipare alle primarie.
Ma tant’e’! Misteri di una politica che  non sempre sfugge alla comprensione del comune cittadino.
Adesso, comunque,  si tratta di stabilire se il  candidato dei dissidenti ,Chicco Ceceri partecipera’ alle primarie oppure no. E si trattera’ di stabilire  anche chi saranno i candidati del centro sinistra alle primarie .
Oggi dunque il Commissario Mirabelli ha decretato il  ritorno  di Carlo Marino , colui a cui , alle amministrative di 5 anni fa, fu chiesto di fare un passo indietro a favore del centro destra. Carlo Marino, cugino  fra l’altro, e lo diciamo a titolo di gossip, del Dirigente Comunale Giovanni Natale , che  ora viene  chiedere il conto alla politica; un po’ come Riccardo Ventre.
In questa girandola di  colpi di fulmine e di separati in casa si vanno ad inserire anche Ciro Guerriero ed Enzo Bove. Qualcuno ha detto che i due , il primo con  il Movimento Caserta in Comune, e il secondo con la sua associazione, stiano sul punto di separarsi. Una vera sciocchezza perche’ Ciro Guerriero ed Enzo Bove sono stati seduti allo stesso tavolo senza mai essere uniti. Ciro Guerriero sostiene la candidatura a Sindaco di Gianfausto Iarrobino, Enzo Bove porta se stesso. Ma questo si sapeva gia’.
A rendere ancora piu’ pesante la giornata le voci che si sono rincorse , a  partire dalla prima mattinata , e  che proponevano la candidatura a Caserta di un Sindaco ”  espressione dell’intellettualismo casertano”: ovvero una sintesi fra il filosofo e l’artista, il quale con queste competenze fosse in grado di amministrare la citta’.
In altri termini ,  il Sindaco Intellettuale- termine  il cui significato, a nostro avviso, dovrebbe essere rivisto – dovrebbe essere designato nell’ambito della societa’ civile. Come dire  che un Dentista  non puo’ candidarsi alla carica di Sindaco perche ‘ non parla in ” filosofese ”  e non cononosce i massimi sistemi architettonici,
Ma non e’ tutto.
I sostenitori di questa tesi , non si capisce per quale ragione, hanno portato a loro sostegno due nomi , che , secondo questo orientamento – prettamente intellettuale , e lo diciamo non come un complimento – avrebbero potuto assurgere alla carica di Sindaco, ovvero Lorenzo Iuliano, giornalista, per la citta’ di Marcianise, e Raffaele Cutillo,  architetto, per la citta’ di Caserta.  Entrambi come espressione del civismo casertano.
Questa tesi ha dimostrato come la citta’  e la provincia di Caserta meritino il caos politico, e non solo ,che la sta sovrastando.
Il fatto che i due siano dei cittadini , non politici di professione,  non significa che essi siano espressione del civismo.
Innanzi tutto essi sono  due tipologie di persone , e quindi di candidati, molto diversi.
Lorenzo Iuliano e’ un giornalista che conosce molto bene la politica : dunque , non puo’ essere considerato un novellino. E’ stato – e ritorniamo sempre alla  fonte – addetto stampa di Carlo Marino alle amministrative 2011.
Entra ed esce dalla Reggia di Caserta perche’ legato a rapporti di amicizia con il Direttore Mauro Felicori, uomo del Ministro Franceschini, e, dunque, anch’ egli si presume legato al Pd.
Lorenzo Iuliano va a cena con Mauro Felicori e , il giorno dopo, in un articolo del giornale di cui e’ caporedattore , dipinge la gente della sua terra praticamente come ” fannullona”, arrivando pero’ in tal modo alla ribalta nazionale, insieme con la testata per cui lavora. Fin qui tutto bene , se non fosse che il civismo e’ espressione di un movimento radicato al territorio e legato alle istituzioni in una prospettiva politica di crescita e di formazione civile  della comunita’ anche attraverso la polemica e il dibattito sociale,Qui stiamo parlando invece di connotati che si legano, forse , ad un  altro tipo di attivita’.
Raffale Cutillo e’ un uomo di altissimo spessore culturale : un vero intellettuale nel senso pregiato del termine .e, in quanto tale, non adatto a gestire la politica che richiede  doti camaleontiche di pragmatismo culturale .
Di cosa, dunque,  stiamo parlando? Se per civismo si intende intellettuale e per intellettuale si intende bravo ragazzo, allora qui non si ha la cognizione della politica che viene confusa con il senso estetico e con la visibilita’ mediatica. Praticamente il trionfo della confusione e della apparenza.
Noi siamo convinti che a Caserta il civismo ha fallito perche’ si e’ svenduto alla politica.
Forse l’unico presidio di civismo potrebbe essere rappresentato  da una eventuale candidatura di Adele Vairo espressione di una  cultura proiettata ad aggregare cittadini  attraverso un processo di crescita sociale e civile i formulando  alle istituzioni e alla politica  istanze pluraliste e pretendendo risposte propositive.
A tutt’oggi Adele Vairo  continua a lavorare arroccata nella scuola di cui e’ Dirigente Scolastico impegnandosi nelle attivita’ sociali  che la rendono protagonista attiva della societa’.
Per il resto continua ad avere un atteggiamento ermetico circa le intenzioni di una sua discesa in politica.
Per il resto niente piu’ da dire . Questo e’ il resoconto di una giornata  tormentata  della citta ‘ di Caserta vista dagli occhi di quanti chiedono alla classe politica semplicemente chiarezza.

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