Caserta. Nicola Tronco tra Pasquale Napoletano e Donato Tenga: non ho mai fatto da padrino a nessuno.

by GIOVANNA PAOLINO
Nei giorni scorsi la notizia che ha messo in subbuglio il Real Sito di San Leucio : Alessandro Tronco  sarebbe pronto a sostenere il cugino Pasquale Napoletano che scendera’ in campo alle prossime amministrative con la casacca del Nuovo Psi al fianco del zinziano Gianni Mancino.
Fin qui niente di nuovo  se non fosse che Alessandro e’ figlio dell’autorevole Nicola Tronco secondo molti politicamente legato a Donato Tenga, anch’egli esponente dell’ area casertana dei Colli Tifatini, pronto a scendere in campo al fianco di Carlo Marino, sostenuto , fra gli altri, da Mario Tronco, altro figlio di Nicola Tronco.
In mezzo a questa vicenda di fazioni leuciane , per l’appunto, Nicola Tronco il quale si trova ad essere  il fulcro tra potenza e resistenza, ovvero Pasquale Napoletano e Donato Tenga, per i quali rappresenta un inimitabile modello di impegno politico e culturale  sul territorio casertano e , soprattutto, sul territorio di San Leucio.
” Non parteggio ne’ per l’uno ne’ per l’altro – dice Nicola Tronco – . Sono iscritto al Pd e mi sono sempre mosso nella politica in maniera autonoma al punto , a volte , da  mettermi in contrasto con esponenti del mio partito. Ad esempio, ho sempre avuto un pessimo rapporto con il Senatore Santonastaso  nonostante che all’epoca militassimo nello stesso partito. Alle prossime elezioni potrei anche decidere di non andare a votare. L’attuale situazione politica non mi piace”.
E’ una situazione non facile quella di Nicola Tronco anche perche’ il gruppo di Pasquale Napoletano gli rimprovera la vicinanza a Donato Tenga. ” Non ho mai fatto da padrino a nessuno – afferma – e credo nella onesta’ intellettuale. La mia vicinanza ai fratelli Tenga nasce dal fatto che Agostino  e’ stato mio collaboratore  ai Beni Culturali e, dunque, alla tutela  del Belvedere di San Leucio.  Per il resto rispetto le opinioni di tutti. Niente di piu'”.
” Sono amico di tutti  e  – continua Nicola Tronco-  sono  vicino a tutti  coloro che manifestano buona volonta’ nella gestione della cosa pubblica . Mio figlio e’ amico di Pasquale Napoletano e io stesso ho piu’ volte chiesto a Pasquale Napoletano di lavorare insieme nell’ interesse di San Leucio il cui attuale degrado e’ una ferita dolorosa per i suoi abitanti e per la citta’ di Caserta”.
Da qui l’analisi di Nicola Tronco, fra l’altro Consigliere Comunale di Caserta dal 1975 al 1993 , sulla attuale situazione politica casertana alla luce dei due candidati che reclamano il suo sostegno. ” Per il supporto a Pasquale Napoletano , vedremo – dice- . Per quanto riguarda la candidatura di Donato Tenga al fianco di Carlo Marino , mi chiedo se alla fine Carlo Marino si candidera’”.
” Quello che , invece, va detto – continua Nicola Tronco – che la vera tragedia di Caserta e’ la mancanza della politica . Oggi io stesso ho difficolta’ a riconoscere in questa situazione caotica la citta’ che per  20 anni ho amministrato. Le intelligenze non sono rivolte al bene di Caserta. Le vicende del Policlinico, del Macrico,dell’inquinamento che attanaglia la citta’ parlano chiaro. E cosa dire del turismo ? Recentemente sono stati revocati 2milioni di euro destinati alla riqualificazione del Belvedere e ancora non si comprende la ragione”.
” In questa situazione – conclude Nicola Tronco- scegliere fra l’uno e l’altro , e dunque fra Pasquale Napoletano e Donato Tenga , e’ diventata una tragedia per chi ha vissuto la politica nel modo in cui ho fatto io. Quelli che rimane e’ il dolore per le sorti del Belvedere di San Leucio simbolo della nostra storia e del nostro degrado.

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