Caserta. Vacanze Pasquali all’insegna del risparmio. Paura degli attentati e crisi economica.
L'ANALISI DI CONFESERCENTI, CODACONS E REGGIA TRAVEL
BY GIOVANNA PAOLINO
In questo periodo pasquale a ridosso dei recenti attentati terroristici di Bruxelles, gli operatori turistici sperano nei primi arrivi degli stranieri ma vi sarebbero già alcune rinunce, anche se il trend almeno fa ancora ben sperare. Piu’ difficili invece i flussi di italiani.
” In questi giorni – dice Maurizio Gallicola Presidente Codacons Caserta- stiamo ricevendo richieste di aiuto da parte di turisti di tutta Italia ma anche stranieri. Si tratta di persone che sono in possesso di pacchetti turistici e soggiorni per vacanze in Campania e, dunque , a Caserta ma che temono possibili attentati terroristici.
Non ci sarà il tutto esaurito ma sono buone le proiezioni. ” Solitamente- afferma Francesco Marzano Tour Operator Reggia Travel – questo periodo ci aiuta a comprendere le tendenze dei turisti, ma complice la Pasqua bassa e le destabilizzazioni in corso non è possibile immaginare il tutto esaurito. In queste ore stiamo anche rivedendo le tariffe per scontarle ulteriormente pur di ottenere conferme più certe e per superare la media di 1,5 di pernottamenti”. Il problema provocato dai recenti attentati , comunque si pone per Caserta come per tutte le altre citta’ d’arte.
Al di la’ delle aspettative, tuttavia, l’allarme per il settore turistico di Caserta esiste.
Un danno non solo per gli alberghi ma tutto l’indotto, che ruota intorno alla Reggia di Caserta , come la ristorazione ed il commercio.
La Confesercenti teme mancati guadagni e danni alla occupazione . Alcuni commercianti chiedono di istituire un fondo di integrazione per le piccole e microimprese turistiche in grado di attutire gli effetti del terrorismo sul turismo locale.
“Puntiamo alla primavera, con i ponti del 25 aprile e 1 maggio che potranno fornirci dati più certi sugli andamenti turistici nella nostra Campania – commenta Gennaro Ricciardi Direttore Generale Confesercenti Caserta .- Le previsioni dell’Osservatorio Mondiale del Turismo fanno prevalere orientamenti dei turisti verso le nostre località turistiche soprattutto le mete culturali. Una proiezione interessante che, fatto salve ulteriori destabilizzazioni, dovrebbe favorire non solo l’Italia ma anche il nostro Meridione, Campania in testa”.
Pasqua all’insegna del risparmio anche in fatto di consumi alimentari: il 35% per cento degli italiani destinerà infatti meno di 50 euro agli acquisti di alimenti e dolci per imbandire la tavola, mentre il 38% arriverà a 100 euro e soltanto il 10% dedicherà oltre quella somma per festeggiare. La spesa media prevista (68 euro) per i consumi alimentari comprende anche il giorno di Pasquetta che, però, tradizionalmente, è dedicata alle gite fuori città. Tagli anche per l’uovo di cioccolato che quest’anno sarà acquistato da circa un italiano su due (51%), mentre l’11% comprerà altre tipologie di dolci e più o meno la stessa percentuale (10%) acquisterà giocattoli. Dunque, Natale e Pasqua, solitamente differenziati dai comportamenti e dalle consuetudini degli italiani, sia a tavola che fuori, quest’anno avranno un denominatore comune: il risparmio. Cosi come è successo per le festività natalizie, dalle quali si attendeva una fiammata che rinvigorisse i consumi e che invece non c’è stata, anche le prossime feste pasquali deluderanno le attese di chi si aspetta un’impennata, soprattutto nel comparto turistico.
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